FP3 Singapore: Norris si candida per la pole, Ferrari in ritardo

Loris Preziosa
21/09/2024

Dopo un venerdì all’insegna del testa a testa fra McLaren e Ferrari, a Singapore è scattato il Quali day con l’ultima sessione di libere in vista delle qualifiche delle 15. Una sessione che ha raccontato uno scenario differente, soprattutto guardando in casa Ferrari, dove sono stati accusati dei problemi a livello di confidenza con pista e vettura. L’unica certezza è da relegare alla McLaren di Lando Norris, che ha messo in pista un ritmo stratosferico a livello di di simulazione di giro secco, che lo mette nella posizione di primo candidato per la pole. Emerge invece la Mercedes, che sembra aver trovato il giusto feeling con George Russell, che a concluso con il secondo tempo, seppur a quasi mezzo secondo da Norris.

Configurazione a massimo carico in casa Red Bull

Una sessione FP3 che sul fronte tecnico è cominciata con un ‘reset’ in merito alle condizioni dell’asfalto di Marina Bay. Nella notte di Singapore, dopo le seconde libere, si è scatenato infatti un violento scroscio d’acqua che ha ripulito la pista dalla gommatura del venerdì. Importante sottolineare i cambiamenti apportati in casa Red Bull, che ha scelto per una configurazione a massimo carico dopo i lavori di compare effettuati nella prima giornata in pista. Il team di Milton Keynes aveva approcciato il weekend all’insegna delle difficoltà a livello di feeling fra monoposto e pilota, con conseguenti prestazioni di tutt’altra pasta rispetto a McLaren e Ferrari, che sono state il benchmark del venerdì. L’ultima sessione di libere è iniziata con un leggero intoppo, con quello che potremmo definire ormai il ‘tradizionale’ varano in pista, che ha causato una bandiera rossa nei primi minuti della sessione.

La Mercedes ritrova il feeling con Russell

Al termine del venerdì erano emersi Charles Leclerc e Lando Norris, a discapito dei compagni di squadra più attardati. Carlos Sainz aveva lamentato dei problemi ai freni che avevano intralciato la sua ricerca del giusto feeling. Problematiche risolte poi in vista della giornata di qualifica. Anche Oscar Piastri, che non era stato protagonista di un venerdì al top a livello di confidenza, sin dai primi chilometri ha confermato di trovarsi meglio con la sua MCL38. Chi aveva sofferto e non poco era stato Max Verstappen, che dopo i primi run su gomma media ha dato l’impressione che siano stati compiuti dei passi avanti sul fronte del set-up, piazzandosi ad un decimo dal momentaneo primo tempo di Leclerc. Nella simulazione su gomma media, terzo tempo invece per Lando Norris. Dopo le grandi difficoltà del venerdì, anche la Mercedes sembra aver approcciato il sabato con un ritmo migliore, quantomeno dal lato box di George Russell. Ricordiamo come l’obiettivo primario dichiarato dalla stella a tre punte fosse quello di trovare la quadra in termini di bilanciamento della vettura.

Ferrari Leclerc Singapore

 

Super tempo di Norris, problemi di confidenza in casa Ferrari

L’ultima sessione di libere a Singapore è stata condizionata da un’importante evoluzione della pista, che ha fatto sì che i piloti aspettassero i minuti finali della sessione per effettuare le simulazioni di qualifica su gomma soft. Uno scenario che ha visto Lando Norris prendersi la scena, facendo segnare il giro più veloce in 1’29”646, con quasi mezzo secondo di vantaggio su George Russell. Un chrono che mette il britannico nella condizione di essere il primo candidato per la pole. A confermare la confidenza di Norris, anche il distacco rifilato al compagno Piastri, terzo a quasi otto decimi. Situazione simile anche in Mercedes perché se Russell conferma i passi avanti, Lewis Hamilton ha fatto segnare soltanto il settimo tempo a 1.2 secondi dal leader. Quarto tempo per Verstappen, anche se i quasi nove decimi di distacco da Norris, non permettono di capire quale sia l’asticella dell’olandese. In vista della qualifica lascia qualche punto interrogativo lo scenario in casa Ferrari, con Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno chiuso con il quinto e il sesto tempo, rispettivamente a nove decimi e 1.1 secondi dal pilota della McLaren. Ciò che lascia perplessità nel box di Maranello sono le sensazioni diverse a livello di confidenza del pilota, con Leclerc che ha esplicitamente affermato di aver accusato un deficit importante in termini di aderenza. Un’ultima sessione di libere che ha messo in luce un orizzonte parecchio differente rispetto al venerdì, seppur nello scenario di un’unica certezza in vista della qualifica: l’uomo da battere è da relegare nella figura di Lando Norris.

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