FP3 Ungheria: McLaren impressiona, Ferrari in ritardo

Luca Manacorda
20/07/2024

L’ultima sessione di prove libere del GP Ungheria conferma la McLaren nel ruolo di grande favorita per la pole position. La MCL38 ha impressionato sia nella facilità di abbassare le prestazioni sia nel comportamento molto equilibrato in tutti i settori del circuito di Budapest. Da valutare meglio la Red Bull che ha svolto un lavoro differente, sacrificando in parte la ricerca della prestazione assoluta. Appare invece ancora piuttosto in difficoltà la Ferrari, con una vettura più nervosa che non sembra veloce come gli altri top team. Mercedes meno brillante che a Silverstone, ma in grado di confermarsi terza forza, mentre dal centrogruppo emergono in particolare la Racing Bulls e la Haas del solito Nico Hulkenberg. Male invece l’Aston Martin, che in Ungheria porta un nuovo importante aggiornamento sulla AMR24, finora senza trovare le risposte attese.

Temperature più fresche, Ferrari ancora molto nervosa

Cielo velato sopra l’Hungaroring e temperature molto più basse rispetto a ieri, con l’asfalto che si ferma a 40 gradi centigradi contro i 60 delle FP1. Attività molto blanda nelle prime fasi, con le due Red Bull che sono state le prime a girare con gomma Hard e a realizzare dei tempi nei primi 15 minuti. Ricordiamo che Max Verstappen e Sergio Perez in questo weekend hanno a disposizione due versioni diverse della RB20, entrambe con aggiornamenti ma solo quella dell’olandese con il pacchetto completo. Il team austriaco ha svolto un lavoro differente rispetto agli avversari, occupandosi a lungo delle simulazioni di long run, peraltro con un passo molto interessante.

Perez (Red Bull)

Ci si aspettava più attività da parte di Charles Leclerc dopo l’incidente nelle FP2 di ieri che non gli ha permesso di lavorare come da programmi, invece il monegasco è sceso in pista molto tardi rendendosi subito protagonista di un bloccaggio alla staccata di curva 1. Non l’unico problema visibile sulla SF-24, apparsa molto nervosa anche nei passaggi sui cordoli, compreso quello risultato fatale a Leclerc ieri, tanto che i meccanici sono stati visti lavorare a lungo sulla barra antirollio di Carlos Sainz. In generale, nonostante le temperature più basse di oggi in Ungheria, è stato evidente come un po’ per tutti sia necessario gestire la gomma anche nel giro di qualifica, cercando di arrivare alle due curve finali con un grip ottimale. Oggi nessun incidente, ma nel finale Hamilton è andato in testacoda tra curva 9 e 10 dopo essere passato sullo sporco. Nessuna conseguenza per il britannico, ripartito regolarmente. Qualche problema tecnico è emerso nel finale sulla Kick Sauber di Guanyu Zhou, rientrato ai box in seconda marcia.

I tempi: McLaren vola ad ogni nuovo giro lanciato, errore per Verstappen

Verstappen è stato il primo a scendere sotto l’1:18 con gomma Hard, venendo poi battuto al minuto 20 da Alex Albon, sceso a 1:17.646 ma con mescola Soft. Poco dopo entrano in scena gli altri big con la prima simulazione di qualifica, sessione da preparare particolarmente bene su questo tortuoso tracciato, e Lando Norris abbassa notevolmente il limite scendendo a 1:16.931, rifilando oltre mezzo secondo al compagno di squadra Oscar Piastri e alla coppia Mercedes, tutti su mescola morbida. In questo ampio margine si sono poi inseriti i due piloti della Racing Bulls, con un tempo di poco migliore a quello dell’australiano della McLaren. Molto lente invece le due Ferrari che hanno bisogno di due tentativi per inserirsi sulle stesse prestazioni. Attorno alla mezz’ora è stato George Russell ad abbassare il limite a 1:16.826. Con il secondo set di gomme Soft è di nuovo Norris a scendere notevolmente, fermando le lancette sull’1:16.098, quasi 6 decimi sotto la pole 2023 nonostante una correzione evidente nell’ultima curva. Poco dopo Piastri realizza una prestazione di 44 millesimi più lenta, confermando come la McLaren si trovi benissimo anche in Ungheria. Il primo giro lanciato di Verstappen conferma questa sensazione, con il tre volte iridato che accusa un ritardo di quasi 3 decimi, realizzando un tempo che lo stesso Norris ha di poco battuto in un secondo giro lanciato completato con gomma Soft usata. Il pilota della Red Bull non è riuscito a realizzare un secondo tentativo nel finale di sessione, a causa di un pesante bloccaggio in curva 1. In top 10 dietro ai primi tre troviamo dunque Russell, Sainz, Ricciardo, Albon, Nico Hulkenberg, Yuki Tsunoda e Lewis Hamilton.

 

FP3 Ungheria

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