Vince Verstappen, entrambe le Ferrari fuori dai punti!
Cielo nuvoloso, temperature basse, circuito green dopo la tanta pioggia e meteo ancora instabile. Gomma media per i primi 10 piloti. Gomma Hard per Ocon Vettel Giovinazzi Raikkonen Mazepin e Stroll.
Team radio tra Lewis e il suo ingegnere su come gestire la partenza in modo aggressivo, puntando a prendere subito la leadership. Strategia o verità?
Verstappen scatta bene, Lewis Hamilton tenta di affiancarlo, in entrata di curva 1 l’olandese perde il posteriore, va lungo provando a controllare la macchina, ma intanto la Mercedes di Lewis passa e si porta in testa.
Buona partenza anche per Sainz che si era accostato a Sergio Perez, che in frenata riprende la posizione e poi Carlos è molto bravo a non tentare eccessivamente il sorpasso, guardando dietro di se un Gasly aggressivo e difendendo la posizione su di lui.
Grande partenza anche per Alonso, che ha preso la posizione su Leclerc e Norris, che finisce anche dietro Ricciardo, con il monegasco che riprende poi subito la posizione sulla Alpine alla fine di una lotta molto bella tra di loro. Sorpassi e contro sorpassi anche in casa McLaren, con Norris che va anche lungo in curva 1, dopo un leggero bloccaggio, rientrando poi in pista bene.
Nessuna penalità per Verstappen e la sua partenza, dopo che era stato messo sotto investigazione non avendo rispettato le modalità di rientro in pista. L’olandese si è giustificato, tramite Team Radio, dicendo di aver perso il posteriore e non aver avuto possibilità di rispettare la regola. Intanto, il ritmo c’è e inizia ad inallellare una serie di giri veloci, sul passo dell’1.39.5/6.
Charles Leclerc ha superato Alonso all’esterno alla chicane che divide il Mistral. Poco dopo ripeterà la stessa operazione anche Vettel, con un bel sorpasso sul francese.
Da segnalare il divario che si è aperto in gara tra i Top Team e gli altri, con giri più veloci di 1 o 2 secondi. Ritmo che però, come riferito in radio, sarebbe stato impossibile da tenere per tutta la gara… Anche se poi, nonostante pit stop, sorpassi ed altro, il ritmo è stato comunque incredibile per questi piloti.
Per più di metà gara abbiamo assistito ad una bellissima lotta Ferrari-Gasly-Alpine-McLaren, tutti molto attaccati e con ritmo anche praticamente simili. Al giro 10, temperature basse e condizioni della pista hanno causato molti problemi di graining ai piloti. Hamilton si lamenta anche delle temperature, Ferrari in grande difficoltà inizia a perdere qualcosina. Intanto le due McLaren superano la Alpine di Alonso: Ricciardo alla fine del Mistral, Norris all’entrata di Signes. Grande mossa del pilota inglese. Alonso verrà poi superato anche da Vettel alla chicane che divide il rettilineo e Ricciardo farà lo stesso su Leclerc, al giro 14.
Superata in pista, Ferrari reagisce alle difficoltà e richiama Charles Leclerc ai box, giro 15, per montare le H. Esce alle spalle di Mazepin, ma mostra un buonissimo ritmo, outlap molto buono con anche un Best Sector 2 e questo spingerà, due giri dopo, gli altri a reagire. Ricciardo, Bottas, Sainz e Gasly entrano al grio 17. Leclerc supera però il pilota McLaren con la stregia, lo spagnolo e il francese si accoderanno a loro.
Giro 18 è il momento di Verstappen, che risponde alla strategia Mercedes con Bottas e gli sta davanti di pochissimo. Hamilton non rientra subito e al momento del pitstop Verstappen, con un giro quasi clamoroso, con un settore 3, coglie di sorpresa Mercedes ed Hamilton e gli sta incredibilmente davanti. Team radio da parte del team che non sa spiegarsi cosa sia successo, pensando di aver il margine, con Lewis che invece aveva chiesto di rimanere fuori a gestire il set di medie. I problemi poi ci sono anche con Bottas che, con un giro veloce, sembra addirittura poter attaccare Lewis.
Nel midfiled, Aston Martin rimane fuori su gomma Hard, mostrando una buona gestione e un buon passo. Norris invece farà un ottimo lavoro nel gestire la sua gomma Media per ancora diversi giri, andando a pittare intorno al 24imo giro.
Leclerc-Ricciardo-Sainz-Gasly-Alonso stanno recuperando su Norris e sono tutti molto vicini, tanto da poter usufruire quasi tutti di DRS e andare a recuperare sulle Alfa Romeo che ancora non si erano fermate.
Charles supera Kimi sul rettilineo, Ricciardo ci prova a Signes ma Raikkonen chiude bene la porta e ci metterà poi qualche giro a superare il filanedese, sul rettilineo di partenza. Toccherà poi anche a Sainz e Gasly superare velocemente, mentre Leclerc simula la mossa di Ricciardo, ma su Giovinazzi.
Pit Stop per Perez giro 23, velocissimo. Poco dopo è finalmente il turno di Norris che uscirà dietro Kimi Raikkonen che chiude il gruppo del midfield.
Davanti Verstappen Hamilton e Bottas sono in meno di 2 secondi, tutti vicini. Situazione simile più dietro con Ocon che viene superato da Leclerc e subito dopo da Ricciardo e poi da Gasly e infine da Norris nel giro di 2 giri.
Ferrari inizia a soffrire tantissimo il graining sulla Hard e questo porta Ricciardo a superare Leclerc, Norris inizia una lotta con Gasly che lì porterà anche al quasi contatto a Signes, con entrambi che vanno fuori pista, arrivando leggermente lunghi. Nessuna reprimenda o penalità, ma un team radio infastidito di Norris. Sainz supererà Charles sul rettilineo di partenza, mentre Ocon e Giovinazzi rientreranno ai box dopo aver perso qualche posizione. Una Ferrari in difficoltà, soprattutto con Leclerc, perderà posizioni anche su Norris e Gasly.
Anche la seconda Ferrari perderà poi la posizione su Norris, con McLaren molto superiore oggi in gara. Con anche Alonso e Gasly che riescono a tenere un ritmo superiore.
Il ritmo tenuto dai primi quattro è praticamente inarrivabile per gli altri, girando quasi sempre sotto il 38.
Pit Stop RedBull! Max Verstappen rientra al giro 33. Gomma Media per lui che proverà ad emulare la strategia Mercedes che in due occasioni lo ha fregato. E sembra subito funzionare, con un ritmo di ben 2 secondi più veloce rispetto ad Hamilton. 36imo giro e 11 secondi da Hamilton, con Perez che facilita molto il sorpasso, ricevendo i ringraziamenti di Max via radio.
Carlos Sainz non riesce a tenere molto il passo degli altri, tenta la difesa in tutti i modi con Gasly, ma al giro 37 avverrà il sorpasso inevitabile, dopo comunque aver tenuto duro e tentanto in tutti i modi di tenersi quella posizione. Da lì però ci sarà un crollo che lo porterà a essere superato anche da Alonso.
Ferrari decide di fare un secondo pit stop con Charles, che era crollato in fondo a questo gruppo, fuori da zona punti anche, sperando così di ritrovare ritmo. Uscirà dietro Giovinazzi, ma la problematica sarà che Lewis Hamilton lo doppierà e da lì arriveranno Verstappen, Bottas e Perez ed ogni volta, quando era attaccato a Giovinazzi, con un ritmo che lo mostrava come il più veloce in pista, è stato costretto sempre ad alzare il piede e perdere sempre 3-4 secondi, fino ad essere addirittura attaccato da Raikkonen sul finale di gara. Al giro 37 finisce lo stint di Vettel, su Hard, che monterà così la media, un giro prima della mossa Ferrari su Leclerc.
Sebastian riuscirà a recuperare tempo fino a superare Sainz e così, dopo che arriverà poi anche quello di Stroll, Ferrari si troverà a sorpresa fuori dai punti. Gara assolutamente da dimenticare.
Intanto, davanti, Verstappen raggiunge Bottas e lo attacca sul Mistral, ma qui Bottas dimostra purtroppo ancora qualche limite nel corpo a corpo. Chiude in anticipo la porta, ma questo lo porterà a frenare tardo e forte e andrà comunque lungo, uscendo male dalla chicane in mezzo al rettilineo e questo porterà Verstappen a superarlo subito, a Signes, con Valtteri che così non riuscirà a tenerlo dietro nemmeno un giro, sbagliando completamente la manovra di difesa. Farà leggermente meglio quando sarà Perez a raggiungerlo, ma anche lì verrà superato dalla seconda RedBull e poco può.
Una reazione, verbale però c’è, con Bottas che si apre in radio arrabbiato, avendo chiesto in precedenza un secondo pit stop, sicuro che questa gara sarebbe stata a 2 soste e invece il team non lo ha per nulla ascoltato.
Ferrari fuori dai punti, McLaren che fa bottino pieno facendo 4-5, Gasly e Alonso a punti, ma anche le due Aston Martin. Gara disastrosa per la rossa, irriconoscibile da ieri, da Venerdì, ma da tutta la stagione praticamente. McLaren ieri deludente, oggi in grandissima forma.
Un dato purtroppo molto esaustivo a descrivere questa gara della SF21: Carlos Sainz ha perso 6 posizioni, 9 invece Leclerc. Secondo Pitstop che quindi non è servito a nulla, fatto forse troppo tardi e in un momento sbagliato, dove Charles sembrava ritrovare ritmo passato il massimo del graining alla gomma..
Davanti: 3 giri alla fine, 2 secondi tra Max Verstappen e Lewis Hamilton.
Giro 52: Mistral, DRS aperto per Max Verstappen e sorpasso clamorosamente semplice. Lewis Hamilton non tenta minimamente la difesa e la RedBull la svernicia completamente e poi, in un giro e mezzo, darà ben quasi TRE secondi alla vettura del campione del mondo che forse dopo il sorpasso, sapendo di non averne magari di più, ha gettato la spugna e capito che era importante solo portare a casa il risultato, che era una vittoria fino a quel momento e sarà un secondo posto alla bandiera a scacchi.
Max Verstappen che sbaglia in curva 1 con una perdita del posteriore che gli fa perdere la posizione di Hamilton, da lì però è stato praticamente PERFETTO; outLap gestito bene dopo il pitstop, secondo giro clamoroso che sorprende Mercedes, scelta del secondo Pit azzeccata dal suo muretto e una grandissima guida fino a prendersi di forza la vittoria.
Mercedes che praticamente in gara sta facendo un errore dopo l’altro o quasi. Hamilton assente o quasi in gara a Monaco, a Baku recupera ma poi sbaglia, qui fa quasi tutto bene ma poi non difende su Max. Bottas che difende male su Verstappen, non aiutando per nulla la squadra e perde anche la terza posizione. Mercedes però oggi è inferiore e lo si vede anche nella pressione che ha e gli errori sempre più evidenti e frequenti.
Oggi la chiamata ritardata su Lewis Hamilton, per rispondere al pit di Verstappen, gli è costata la posizione in pista e poi la strategia RedBull li ha fregati e non hanno potuto fare nulla. Oggi, nell’altro box, quello rivale, hanno qualcosa in più, sia dal punto di vista della velocità pura, della strategia (oggi), ma anche dei piloti, in particolare quando vediamo ai “numeri 2”.
Autore: Paolo D’Alessandro