L’appuntamento di Barcellona è tipicamente la terra degli aggiornamenti, questo perché fino a pochissimo tempo fa era spesso la prima gara europea. Questo voleva dire che le squadre potevano ritardare fino all’ultimo l’introduzione dei componenti, concedendosi qualche giorno extra per la produzione di elementi. Quello che è servito insomma a Ferrari per anticipare il suo pacchetto da Silverstone alla Spagna, con alcuni pezzi di ricambio – incluso il nuovo fondo – che è giunto solamente questa mattina in circuito, direttamente da Maranello. La squadra italiana è stata sicuramente una delle più attive in fatto di aggiornamenti e di sviluppi, introducendo il secondo pacchetto di novità dopo quello che è stato portato ad Imola. Come ha spiegato Jock Clear, questo è un continuo di quanto visto in Emilia-Romagna, con un programma di sviluppo che è proseguito in parallelo e che dovrà portare alla SF-24 carico ed efficienza, evolvendo i concetti introdotti sul circuito di Imola.
Non c’è solo Ferrari però, poiché i team sono stati molto attivi. Più di tutti la Racing Bulls che, a detta di Alan Permane, Race Engineer della squadra di Faenza “al di furoi dell’ala anteriore e della beam wing, è praticamente tutto nuovo”. Yuki Tsunoda e Daniel Ricciardo hanno infatti a disposizione nuovo fondo, carrozzeria modificata ed ala posteriore di nuova specifica. Molti team hanno portato qui anche dei componenti di adattamento alla pista, non solo di perfomance. Tra questi c’è anche la Red Bull che, almeno sulla carta, ha dichiarato delle modifiche volte ad un miglior raffreddamento della monoposto nelle sue componenti interne, non introducendo qui un pacchetto di aggiornamenti che rimane previsto per le prossime gare, nonostante le parole di Helmut Marko che avevano accresciuto le aspettative. Chiaramente gli ingegneri di Pierre Waché hanno lavorato per cercare di apportare anche maggiore perfomance alla RB20, in una lotta sempre più serrata coi team rivali.
Non presentano invece novità visibili a Barcellona la McLaren e la Mercedes, anche se gli stessi uomini di Brackley hanno ammesso che qui la W15 è dotata di componenti alleggeriti lungo tutta la monoposto, il che porterà un beneficio diretto in termini cronometrici, ed indiretto per quanto concerne gestione gomma e la finestra di setup. Alcune novità sono state apportate anche da Aston Martin, Stake F1 Team e la Haas, con l’introduzione di componenti specifici per la pista ed interventi, come nel caso della VF-24, più dettagliati sul posteriore.