Gambero Aston Martin ad Austin, ma Alonso non è sorpreso

Luca Manacorda
21/10/2024

L’Aston Martin prosegue nella sua deludente stagione e nel GP Stati Uniti rimane fuori dalla zona punti. La scuderia di Silverstone ad Austin portava un nuovo pacchetto di aggiornamenti, anche questo risultato però fallimentare. Le prestazioni in gara peggiorano il risultato delle qualifiche, dove Fernando Alonso aveva ottenuto un lusinghiero ottavo tempo tramutatosi in una settima posizione sulla griglia di partenza dopo che la Mercedes è dovuta intervenire sulla monoposto incidentata di George Russell, obbligando il britannico a partire dalla pit-lane.

Alonso: “Ce lo aspettavamo, non è una sorpresa”

Lo spagnolo ha chiuso solo in tredicesima posizione, ma nelle dichiarazioni del dopogara si è detto non sorpreso per questo tracollo: “Sono partito bene, poi però sono rimasto per un po’ fuori dalla pista e ho perso posizioni. In ogni caso non ha avuto importanza, in 57 giri finisci nella tua posizione naturale, ce lo aspettavamo, non è una sorpresa come lo era invece l’ottavo posto in qualifica“. Alonso, che nelle dichiarazioni del giovedì aveva già detto che gli aggiornamenti portati in Texas non sarebbero stati un punto di svolta, ha spiegato che le simulazioni pre gara svolte dal team lo indicavano tra la tredicesima e quattordicesima.

L’Aston Martin resta comunque saldamente quinta nel campionato Costruttori, con 48 punti di margine sulla Haas. Il finale di stagione rischia però di essere un lento calvario verso l’inverno, mentre anche altri team oltre a quello americano, come Racing Bulls, Williams e anche Alpine, hanno mostrato ad Austin importanti progressi: “Il fine settimana è stato molto difficile – ha aggiunto Alonso – Sabato (nella Sprint, ndr) e domenica siamo stati lenti quindi c’è molto da analizzare, dobbiamo alzare il livello per il Messico. Diciamo alla squadra di cosa ha bisogno la macchina e poi la squadra fa quello che deve e che può, non è che non vogliono migliorarla, ma abbiamo incontrato un ostacolo per tutta la stagione. A volte impariamo lezioni positive e a volte negative, stiamo imparando“.

Una Aston Martin spuntata

Ad Austin non è andata meglio per Lance Stroll, partito tredicesimo e comunque indietreggiato fino al quindicesimo posto sotto alla bandiera a scacchi: “Ci è mancato il ritmo rispetto alle altre auto oggi. Ho avuto una ripartenza un po’ caotica con una sbandata alla curva 10, ma penso che, anche senza, il risultato sarebbe stato lo stesso. L’auto non aveva le prestazioni per permetterci di lottare per le posizioni. Abbiamo ancora del lavoro da fare per migliorare questa auto e ci impegneremo al massimo per riuscirci“.

Stroll

Le valutazioni su una AMR24 incapace di competere con gli avversari di centroclassifica sono condivise anche dal team principal Mike Krack: “È davvero deludente concludere il weekend senza punti. La lotta a centrogruppo è incredibilmente serrata e noi eravamo dalla parte sbagliata della competizione. Non abbiamo avuto ritmo per tutto il weekend, dobbiamo imparare da giornate come questa“. L’attesa per i contributi di Adrian Newey, concentrati sulla stagione 2026, rischia di essere molto lunga.

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