Gara asciutta e grande varietà di strategie

Paolo D’Alessandro
31/07/2022

Autori: Piergiuseppe Donadoni & Paolo D’Alessandro

L’ultima gara prima della sosta si sta rivelando più imprevedibile del previsto. Il circuito sulla carta si adatta molto bene alla F1-75, che punta a chiudere questa prima parte di stagione con una doppietta, ma le diverse condizioni meteo rispetto al venerdì hanno complicato la prestazione in qualifica delle due rosse. La Red Bull non se l’è cavata meglio patendo un problema di affidabilità con Max Verstappen e assistendo ad una nuova brutta prestazione di Sergio Perez.

Dopo il venerdì più difficile e deludente della stagione, la W13 è tornata a vita ed ha conquistato una pole position con George Russell che mancava da 13 gare. In Ungheria, la qualifica ha spesso avuto una grande importanza sul risultato finale della domenica ma in questo caso le variabili in gioco potrebbero essere più del solito.

Meteo instabile ma la gara dovrebbe essere asciutta

Nella notte un nuovo acquazzone si è abbattuto sul circuito dell’Hungaroring e si è protratto fino alla prima mattinata. La pioggia ha smesso intorno alle 9 e la pista ha già progressivamente iniziato ad asciugarsi, anche grazie alle categorie propedeutiche che gireranno prima della classe regina. Il meteo è in costante evoluzione e seppur sul circuito, a volte, il cielo sembra aprirsi con dei raggi di sole che filtrano fra le tante nuvole, le previsioni indicano ancora una possibilità di pioggia del 40% per l’inizio della gara che va a diminuire al 20% per la fine di essa. Il fronte si sta spostando più lentamente del previsto e il vento la sta facendo da padrone in questa mattinata ungherese.

In caso di partenza con pista bagnata e/o sotto la pioggia, sarà ovviamente obbligatorio l’uso di gomme Intermedie o Full Wet in base alle condizioni della partenza. Le incognite sono infatti solamente in caso di partenza dichiarata asciutta. La Soft offrirebbe certamente più grip, ma le temperature fresche e la pista green, secondo Pirelli, potrebbero portare alla comparsa di graining. La gomma Media sarà la gomma da gara. Per quanto riguarda la Hard, potrebbe avere il vantaggio di contenere il graining ma certamente offrirà poco grip ai piloti in pista soprattutto nella prima parte dello stint e poco utile in casa di undercut forzato.

Strategia più veloce? Secondo Pirelli è quella a due soste

Il costruttore italiano indica la strategia a due soste come la più veloce: partenza su Soft e poi due stint consecutivi con Media. Per le squadre sarà importante tener d’occhio la temperatura della pista, ora a 29°C ma destinata a salire entro le 15, l’orario di gara. La variabile da tener conto in Ungheria è la track position, per questo Pirelli non vuole escludere che qualcuno possa puntare sulla Soft in partenza. Secondo il costruttore italo cinese, il fatto che le squadre di testa non abbiano delle Soft nuove, tranne Perez, non deve far ingannare poichè nelle prove libere si è visto che la mescola più morbida, dopo un giro di raffreddamento tornava a dar molta prestazione. Piuttosto, la mescola più morbida avrà il suo fattore negativo nella gestione dello stint.

Mercedes, Ferrari e RedBull hanno la stessa disponibilità di pneumatici. Una gomma Hard nuova, due gomme Medie nuove e tre gomme Soft usate. Una gomma soft usata in più e una gomma Media in meno invece per McLaren e Alpine. I team hanno quindi la disponibilità di poter scegliere tra le varie strategie, con le temperature che condizioneranno gran parte di queste decisioni.

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