GP Arabia Saudita – Qualifiche: Verstappen dalle stelle alle stalle, è di Hamilton la Pole

admin
5 Dic, 2021

GP Arabia Saudita – Qualifiche: Verstappen dalle stelle alle stalle, è di Hamilton la Pole


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In casa Mercedes si è reso necessario cambiare la Power Unit di Valtteri Bottas dopo aver identificato una perdita di carburante nel corso delle FP3; nessuna penalità per il finlandese che attinge dal pool di unità usate fino a questo momento. Neanche Lewis Hamilton al momento dovrà scontare penalità con l’impeding che viene punito con una reprimenda, mentre l’investigazione per non aver rallentato per doppie bandiere gialle finisce con un nulla di fatto: la segnalazione era stata causata da un errore del sistema, ed i pannelli si sono spenti appena dopo.

Q1

L’inizio del Q1 è caratterizzato dal traffico sin dall’uscita della pit lane; Charles Leclerc si apre subito in radio per commentare, in maniera assai profetica, che “sarà un casino nell’ultimo settore”. Nonostante il divieto di rallentare tra curva 23 e 25, infatti, i piloti si distribuiscono comunque in una coda per il lancio, anche costretti ad uscire fuori dai limiti della pista per far spazio alle vetture nel giro lanciato.

Le prestazioni confermano subito un buon ritmo per AlphaTauri e, forse non più a sorpresa, anche Alfa Romeo; risale anche la McLaren, al solito più competitiva nel momento della Qualifica – mentre vengono confermate le problematiche all’assetto per Aston Martin, costretta a lottare con Haas e Williams per le ultime posizioni in classifica. Inizio di sessione un po’ problematico per i Top Team, con Lewis Hamilton e Sergio Pérez costretti a ripetere il primo giro lanciato, mentre Bottas fatica a trovare il giusto ritmo. Mercedes e Red Bull optano per restare fuori su un unico treno di gomme Soft in questa fase della qualifica: due lunghi run per le due Red Bull e Bottas, mentre Hamilton passa velocemente ai box prima di lanciarsi nuovamente. 

La pista si evolve velocemente nel corso della sessione, e questo porta ad una diminuzione notevole dei tempi. I team su un nuovo set di gomme Soft si avvicinano alla vetta della classifica, con la McLaren che si mette subito a ridosso dei primi tempi con entrambi i piloti, scavalcata poi dalle due Ferrari con Charles Leclerc in quarta posizione e Carlos Sainz che va addirittura in prima verso il finale di sessione – tempo fatto sfruttando anche un’ottima scia del compagno di squadra. Sergio Pérez però troverà il giro migliore, chiudendo il Q1 in cima alla classifica con un 1:28.021, seguito da Bottas a 36 millesimi di distacco. Alle loro spalle Daniel Ricciardo in P3 e poi Carlos Sainz in P4. Max Verstappen, Charles Leclerc, Lando Norris, Pierre Gasly, Lewis Hamilton e Yuki Tsunoda chiuderanno la sessione nella Top 10, chiusi in meno di mezzo secondo di distacco. 

Finale di sessione che vedrà anche dei problemi per Valtteri Bottas, che rientrerà ai box per un misfiring comunicato via radio, costringendo i meccanici a rimuovere la sua vettura ferma nella pitlane. Restano eliminati: Latifi, Vettel, Stroll, Schumacher e Mazepin.

Molto male la Aston Martin dietro entrambe le Williams, con Vettel a 21 millesimi da Latifi ma ad oltre 2 decimi da George Russell che è passato in Q2. Mick Schumacher invece per meno di un decimo non sta davanti a Stroll, anche a causa della mancata attivazione del DRS da parte sua.


Traffico già presente nella pitlane…

Q2


La scelta dello pneumatico per il Q2 (che sarà quello della partenza di domani) è quasi univoca: gomma Media per tutti, fatta eccezione per Russell e Stroll che scendono in pista su gomma Soft.

Le due AlphaTauri faranno un primo giro di OutLap salvo poi rientrare ai box ed uscire solamente in un secondo momento. Primo giro molto interessante per Charles Leclerc, che con gomma Media paga un distacco inferiore ai sette decimi rispetto a Max Verstappen, riuscendo a stare davanti anche a Sergio Pérez e Lewis Hamilton, mentre Valtteri Bottas si avvicina a poco più di due decimi del pilota Red Bull. Al secondo tentativo Hamilton riuscirà però ad avvicinarsi al rivale nella lotta per il titolo, salendo a poco più di un decimo di distacco.

Problemi per Carlos Sainz invece. Il pilota spagnolo abortisce il primo giro per uno snap in Curva 11, dove per poco non perde la vettura. Al giro successivo però, lo stesso errore: Sainz non riesce a controllare la sua SF21, e perde il posteriore con un violento testa coda ed un impatto contro le barriere, fortunatamente attutito da un cordolo. Dopo aver notato il danno all’ala posteriore dagli specchietti, Sainz torna ai box e insieme al team decide di tornare in pista per un ultimo tentativo in extremis. Prima di lanciarsi, dal muretto Ferrari gli viene comunicato che il danno equivale, dalle prime stime, ad una perdita di 2 punti di carico aerodinamico. Di nuovo su gomma Media, lo spagnolo avrà un altro snap sempre in Curva 11, che lo costringerà ad alzare il piede e a rinunciare alla sua impresa. Chiuderà dunque le sue Qualifiche in 15esima posizione, senza un tempo utile nel Q2.


Eliminato nel Q2: oggi il peggior risultato in Qualifica di Sainz dal GP dell’Ungheria, in cui andò a sbattere nel Q2 senza possibilità di registrare un tempo valido


In casa McLaren, Lando Norris rischia a sua volta di non passare il taglio del Q2, e torna in pista su gomma Soft per il suo secondo run; resta su gomma Media invece Ricciardo, che però terminerà la sua sessione fuori dalla Top 10 in undicesima posizione, mentre Norris riuscirà a piazzarsi in settima grazie al vantaggio della mescola più morbida. 

Durante questa fase, due situazioni potenzialmente pericolose: Carlos Sainz trova la vettura di Pierre Gasly davanti a sé in uscita di Curva 2 nel suo giro di preparazione – episodio investigato a fine sessione e risolto con un warning per il pilota dell’AlphaTauri. 
Valtteri Bottas è stato invece protagonista di un incomprensione con Kimi Raikkonen che ha portato ad un contatto, fortunatamente senza gravi conseguenze. Il pilota dell’Alfa Romeo, impegnato in un giro lanciato, si ritrova la Mercedes di Bottas davanti: l’ala anteriore della W12 del finalndese sfiora la posteriore sinistra di Raikkonen, che però riesce a controllare la vettura e fortunatamente non accusa una foratura. I commissari decideranno che per questo episodio non sarà necessaria investigazione. 

Nell’altra Alfa Romeo, Antonio Giovinazzi riesce ad entrare nel Q3 con gomme Medie – Kimi, come Norris, aveva optato per l’ultimo run su Soft. Un rischio nell’ultimo tentativo per l’italiano, che sfiora le barriere ma riesce a chiudere un giro buono abbastanza per la Top 10.

Eliminati nel Q2: Daniel Ricciardo, Kimi Raikkonen, Fernando Alonso, George Russell e Carlos Sainz.


Ottimo lavoro di Antonio Giovinazzi, alla sua penultima gara in Formula 1: il pilota dell’Alfa Romeo conquista nuovamente il Q3

Q3


La sessione che consegna la Pole Position inizia con un brivido per Lewis Hamilton, che in curva 10 rischia di perdere violentemente la macchina per uno snap di sovrasterzo. Il campione in carica riesce ad evitare il contatto con le barriere, ma è costretto ad alzare il piede ed abortire il suo primo tentativo. Valtteri Bottas chiude il primo giro in 1:28.143, seguito da Leclerc che verrà poi scavalcato da Tsunoda. Rilanciatosi dopo l’errore del primo tentativo, Lewis Hamilton batte il tempo del compagno di squadra chiudendo il suo giro in 1:28.035 – ma viene poi battuto da Max Verstappen che stampa un 1:27.653 sulla tabella dei tempi. Il primo tentativo di Norris lo porta davanti a Tsunoda e Leclerc, mentre Sergio Pérez riesce a piazzarsi temporaneamente davanti a Bottas, che poi migliorerà a sua volta portandosi in seconda posizione dietro Verstappen. I piloti passeranno velocemente in pitlane per il cambio gomma ed una breve sosta prima di tornare in pista. Sergio Pérez e Lando Norris saranno i primi a chiudere il loro secondo run, seguiti da Ocon, Giovinazzi e Gasly che non hanno ancora fatto registrare un tempo utile. Max Verstappen pensa di aver bisogno di una scia per poter migliorare i tempi e conquistare la Pole Position, e si apre in radio per comunicarlo al suo team.

Pierre Gasly chiuderà il suo primo giro in quarta posizione a +0.472s da Max Verstappen, superando di pochi millesimi Sergio Pérez, che però a sua volta migliorerà il tempo precedente e tornerà a scavalcare il francese anche se per soli 2 millesimi. Antonio Giovinazzi chiude il suo giro e rimane in decima posizione, con Ocon in nona.

Tanto traffico per Lewis Hamilton al suo ritorno in pista: tra primo e secondo settore il campione in carica è costretto ad evitare diverse vetture, ma riesce comunque a migliorare i suoi parziali e a far segnare un 1:27.511 che gli valgono la Pole Position provvisoria. Max Verstappen, tuttavia, ha ancora l’ultimo colpo da battere – purtroppo per lui, letteralmente. Il pilota Red Bull inizia il suo giro con una toccatina alle barriere in Curva 2, che però non gli costerà nulla, garantendogli anzi un primo settore record. L’errore fatale arriva però all’ultima curva: Verstappen arriva lungo e blocca l’anteriore, ma prova comunque a chiudere il giro allargando la traiettoria, finendo purtroppo per sbattere con la posteriore destra contro le barriere. Il danno alle sospensioni lo costringono a fermarsi, e a chiudere con la delusione dell’errore la sua Qualifica – che “regalerà” la Pole a Lewis Hamilton.

Sia Hamilton che Verstappen hanno dovuto tirare fuori qualcosa di più dalle loro macchine: il Re Nero ha portato a casa il risultato, ma Max commette il primo vero grande errore della sua stagione, e solo a posteriori potremo poi dire quanto – e se – gli sarà costato. A peggiorare poi la situazione c’è anche Valtteri Bottas, che riesce a migliorarsi e a salire in seconda posizione a +0.111s da Lewis Hamilton, chiudendo la prima fila con un 1-2 Mercedes. Ottimo il suo lavoro soprattutto in vista gara, con anche un importante traguardo per il finlandese che ha raggiunto oggi la centesima presenza consecutiva in Top 10, un traguardo che certifica la sua costanza e la sua velocità come pilota in Qualifica.

Qualifiche così-così per Sergio Pérez, che non riesce a salvare la situazione e rimane attardato in quinta piazza. Lando Norris chiude appena dietro Pierre Gasly, che non è riuscito a migliorarsi nel suo secondo tentativo. Fa un ottimo lavoro invece un “rinato” Charles Leclerc, che con un giro impeccabile – ed una Curva 22 affrontata con pelo sullo stomaco, un guadagno di circa due decimi lì dove ieri era finito nelle bandiere – piazza la zampata e conquista la sua sesta quarta posizione in stagione. Il pilota monegasco aveva promesso un buon risulato ai meccanici che erano stati costretti a lavorare sulla sua vettura ieri in tarda serata e ci riesce. Nel suo Team Radio, Leclerc elogia prima di tutto la squadra (“la macchina era fantastica oggi, grazie”), tornando poi a sottolineare il lavoro del team durante le interviste: “Ringrazio i miei meccanici a cui ho dato tanto lavoro da fare, ma lo fanno sempre con il sorriso; avevo detto che avrei voluto fare un bel giro oggi per ripagarlo e ci sono riuscito finalmente. Durante le qualifiche ho cercato il limite e poi all’ultimo tentativo ho dato tutto e mi sono detto ‘vediamo come va’. Normalmente sono bravo in Qualifica, ed oggi sono riuscito a fare un buon giro”


Dalle stalle alle stelle: Leclerc impara dal botto nelle FP2, e mette insieme un giro perfetto nel Q3

Amaro in bocca invece in casa Red Bull. Il giro di Max Verstappen, con due settori record, sarebbe valso la Pole Position se non per l’errore. A peggiorare la situazione, l’olandese potrebbe andare incontro a cinque posizioni di penalità in griglia se fosse costretto a sostituire il cambio in seguito all’impatto. Come anticipato, Honda ha fornito a Red Bull un aiuto dal punto di vista motoristico, dando modo al Team di Christian Horner di andare ‘full power’ su questa pista. Sergio Pérez partirà solo in quinta posizione, al fianco di un Pierre Gasly che gli sta attaccato – in tutti i sensi. Lando Norris solleva un po’ la McLaren e paga un distacco finale di poco superiore ad un decimo rispetto a Leclerc, ma anche lo stesso pilota non sembra entusiasta della propria performance. Yuki Tsunoda riesce a chiude in un ottava posizione, confermando il buon potenziale dell’AlphaTauri su questa pista. Più staccati Ocon e Giovinazzi, a più di un secondo dalla Pole, ma entrambi hanno fatto la differenza sui compagni di squadra entrando nella Top 10.

GRIGLIA DI PARTENZA PROVVISORIA

Con tutti i piloti nella Top 10 classificati nel Q2 su gomma Media – ad eccezione di Lando Norris, che invece partirà su gomma Soft – domani sarà da tenere d’occhio la partenza, che, come visto sia nella Sprint che nella Feature Race della Formula 2, potrebbe riservare sgradevoli sorprese a partire da Curva 1. 

 

Autore: Paolo D’Alessandro

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