La stagione riprende com’era terminata la scorsa. Il binomio Max Verstappen – Red Bull dominano la gara d’apertura in Bahrain. L’olandese infligge più di 20 secondi di distacco a Sergio Perez, che però fa doppietta con la sua RB20. Chiude il podio Carlos Sainz, confermando i progressi e il buon ritmo della SF-24 che non ha avuto rivali per il ruolo di seconda forza, a parte alcuni problemi ai freni che hanno fortemente limitato la gara di Charles Leclerc. Mercedes e McLaren si sono trovate a darsi battaglia tra di loro, con Aston Martin che rimane attardata ma riesce a chiudere con entrambe le vetture in Top 10.
Max Verstappen domina senza rivali, Ferrari si conferma seconda forza. Mercedes e McLaren in lotta tra di loro.
Le condizioni alla partenza sono simili a quelle che i piloti hanno affrontato il giorno prima, durante le Qualifiche. In partenza Max Verstappen decide di non utilizzare la Soft nuova conservata durante la Qualifica ma si uniforma agli altri con un compound già utilizzato, conservando la mescola Soft nuova per un secondo stint di gara. Utilizza invece subito questo vantaggio Nico Hulkenberg così come tutti quelli alle sue spalle, che non hanno raggiunto il Q3, ad eccezione di Daniel Ricciardo.
Partenza pulita per le prime file nonostante l’aggressività di Russell e Leclerc per provare ad inisidare Max Verstappen. A centro gruppo invece un contatto tra Nico Hulkenberg e Lance Stroll costringe subito al pit il tedesco, che riparte dal fondo della griglia con mescola Hard, mentre il canadese riesce a proseguire, toccato dietro dalla Haas, ma dalla penultima posizione.
Charles Leclerc inizia ad accusa problemi con diversi bloccaggi tra curva 1 e curva 10, perdendo posizione sia da George Russell che da Sergio Perez. Alle sue spalle Carlos Sainz afferma di avere più passo di quelli davanti, mentre il monegasco lamenta uno strano comportamento della SF-24 tra sottosterzo e sovrasterzo. Bandiera gialla al giro 10 a causa della Williams di Logan Sargeant che va lungo alla curva 4 e la pianta nella zona esterna. Nessuna Safety Car poiché l’americano riparte dopo qualche secondo.
Primi pit stop al giro 12 per George Russell e Charles Leclerc soprattutto, che passano alla gomma Hard e iniziano la loro seconda parte di gara. Al giro dopo rispondo Sergio Perez, Oscar Piastri e Lewis Hamilton. Allunga di un giro Lando Norris, di due Carlos Sainz che con la Soft è riuscito ad incrementare il suo ritmo per il finale dello stint. Fernando Alonso prosegue sino al giro 16, mentre l’unico capace di portare ancora avanti la Soft è Max Verstappen che segue il suo pit al giro 18. Lotta interna in casa Ferrari, con Carlos Sainz che approfitta delle difficoltà in frenata di Charles Leclerc per superarlo e riuscire a riprendere anche Russell, superandolo in modo deciso e salendo in terza posizione, provando anche ad avvicinarsi a Sergio Perez poco più avanti. Charles Leclerc via radio si lamenta molto dei problemi di inconsistenza in frenata, affermando che la sua Ferrari vada verso destra in frenata, chiedendo supporto alla squadra per migliorare la situazione.
Carlos Sainz sta confermando il buon potenziale della Ferrari SF-24 riuscendo a tenere il ritmo di Sergio Perez in questo suo secondo stint, tenendo a distanza George Russell alle sue spalle. Per Leclerc invece il problema in frenata lo condiziona, anche nel confronto con lo spagnolo, permettendo il rientro alle sue spalle di Lando Norris. Posizioni cristallizzate con Max Verstappen, davanti a tutti, che tiene un vantaggio di circa 1 secondo su tutti gli altri. Sainz guadagna 1 decimo al giro su Perez, mentre Russell continua ad ‘allontanarsi’ dalla SF-24 dello spagnolo. Leclerc stabilizza il suo ritmo, ma alle sue spalle Lando Norris tiene un ritmo leggermente superiore per avvicinarsi al ferrarista. Non tiene il passo dei top team l’Aston Martin, che in gara ha più problemi nella costanza dei tempi e gestione gomma
Il primo a fermarsi per il secondo pit stop, nei top team, è George Russell che anticipa così un eventuale undercut di Charles Leclerc – sempre alle prese con i problemi ai freni – nel corso del 32imo giro. Grossi problemi in contemporanea al pit per la Stake F1 Team, con l’anteriore sinistra di Valtteri Bottas con una sosta di 52 secondi. Due giri dopo è la McLaren di Lando Norris ad essere richiamata ai pit insieme alla Mercedes di Lewis Hamitlon. Charles Leclerc, pur gestendo una situazione complicata, ritrova un po’ di ritmo e si prepara a reagire alla chiamata del team di Woking. E come previsto il monegasco rientra ai box, così come Oscar Piastri. Riesce senza problemi a tenere la sua posizione Charles Leclerc, su Lando Norris, mentre Lewis Hamilton fa funzionare al meglio l’undercut e supera Oscar Piastri a curva 1, sfruttando anche la gomma più calda. Pit stop per Carlos Sainz nel giro 36 montando il secondo set di gomma Hard. Ultimo stint per la Red Bull, con entrambe le vetture, che si diversifica da tutti gli altri utilizzando la Soft che la RB20 non ha nessun problema, al contrario di tutti gli altri, a gestire.
Si ferma anche Fernando Alonso, al giro 42, con una strategia particolare di Aston Martin visto il tempo che ha perso lo spagnolo negli ultimi giri. La situazione per Charles Leclerc è rimasta stabile, ma il monegasco ha incrementato il suo ritmo ed è riuscito a riprendere George Russell, mettendosi in lotta con la W15 davanti a lui. Dietro invece l’altra Mercedes è a panino tra le due McLaren, con Hamilton che segnala via radio la velocità dei “ragazzi intorno a me”. Al giro 47 George Russell arriva all’errore in curva 10, con un bloccaggio in approccio del tornantino, andando lungo e concedendo così a Leclerc di passare con l’ausilio del DRS e salire in quarta posizione.
Al fondo della Top 10 c’è uno scambio di posizioni tra Fernando Alonso e Lance Stroll, mentre fuori dalla zona punti c’è una lotta tra Magnussen e le due Racing Bulls, con tanto di prime polemiche tra Tsunoda e Ricciardo per ordini di scuderia. Tra queste due lotte, in solitaria, Guanyu Zhou sta portando la Stake F1 Team ad un onorevole 11ima posizione, seppur senza punti. Ultimi giri che regalano poca azione con solo Lando Norris con possibilità di avvicinarsi a George Russell, senza però riuscire mai ad attaccarlo.
Max Verstappen riesce così a vincere e dominare il primo Gran Premio della stagione, con più di 20 secondi di vantaggio sul compagno di squadra. Prima doppietta Red Bull, con Sergio Perez che è stato minacciato brevemente da Carlos Sainz che alla fine porta a casa il primo podio della stagione per Ferrari, confermando le buone sensazioni della SF-24. Nonostante tutti i problemi, quarta posizione per Charles Leclerc che ha gestito al meglio tutti i problemi avuti ai freni. Qunta posizione per George Russell, seguito da Lando Norris, Lewis Hamilton ed Oscar Piastri con Mercedes e McLaren in lotta tra di loro, distanti dalla Scuderia di Maranello. Chiudono la Top 10 le due Aston Martin con Fernando Alonso davanti a Lance Stroll.
Autore: Paolo D’Alessandro