Gp del Bahrain: dominio assoluto Red Bull, disastro Ferrari

Andrea Vergani
05/03/2023

Max Verstappen domina in lungo e in largo in quel del Bahrain: Red Bull si aggiudica una doppietta al primo gran premio stagionale con un margine abissale sulla concorrenza. Ottimo Fernando Alonso, terzo al traguardo con l’Aston Martin che dopo una fase iniziale in difficoltà anche per la mancanza di velocità che avrebbe permesso di superare le Mercedes, si è accesa una volta montati gli pneumatici più duri. 

Solo quarta la prima Ferrari, quella di Carlos Sainz: molto lontana la Ferrari dalla RB19, mostrando molti dei problemi già visti nella prima (affidabilità) e seconda parte (alto degrado e difficoltà nel passo gara) della scorsa stagione. Sottotono anche la Mercedes, quinta e settima al traguardo, con George Russell che ha terminato dietro la AMR23 di Lance Stroll.

Gp Bahrain

I 40 secondi tra Max Verstappen, che per una buona parte della gara non ha spinto al massimo la sua RB19, e il primo degli inseguitori è più che sufficiente per far capire il vantaggio tecnico che al momento la squadra anglo-austriaca gode sulla concorrenza. Al momento questo 2023 non sembra altro che un proseguimento del 2022 sotto molti punti di vista: il passo gara e il degrado della Red Bull sembrano difficilmente eguagliabili da qualsiasi vettura.

Avevamo sottolineato ieri che la Ferrari sarebbe partita per difendersi al via della stagione, ma non ci si poteva immaginare un debutto così negativo: dopo pochi giri la vittoria di Verstappen in Bahrain era certa, e l’olandese ha potuto gestire il passo per la maggior parte del Gran Premio. Oltre alla mancanza di passo e l’alto degrado riscontrato, sono riapparsi i fastidiosi problemi di affidabilità che hanno segnato (in negativo) gran parte della scorsa stagione.

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Positiva la performance in gara di Bottas sull’Alfa Romeo, ottavo alla fine dei 57 giri ripetendo la prestazione di 12 mesi fa. Pierre Gasly, partito dall’ultima fila, ha conquistato due punti, seguito da un ottimo Alexander Albon in decima posizione, pochi decimi davanti all’Alpha Tauri di Yuki Tsunoda.
Non solo Albon, anche Sargeant ha disputato un’ottima gara finendo dodicesimo, davanti a Hulkenberg, de Vries, Hulkenberg, Zhou e Norris. 

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Come ci si poteva aspettare le due Haas hanno fatto molto fatica in Bahrain: il team americano non è riuscito a stupide come era accaduto nel 2022. Gara difficile anche in casa McLaren, 17esima con Norris e ritirata dopo pochi giri con Oscar Piastri: la buona qualifica dell’inglese aveva illuso molti che i problemi sulla MCL60 fossero stati risolti, ma come l’anno scorso la storica scuderia di Woking ha iniziato in modo più che negativo questa stagione. 

Autori: Andrea Vergani

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