Autori: Giuliano Duchessa & Paolo D’Alessandro
Uno dei punti interrogativi in vista della Francia riguarda la situazione dei motori in casa Ferrari, in particolar modo per quanto concerne Carlos Sainz. Il pilota spagnolo ha lasciato l’Austria piuttosto amareggiato, vedendo sfumare a pochi giri dal termine la possibilità di completare la doppietta Ferrari. Il suo motore infatti ha ceduto poco prima che potesse superare Max Verstappen.
In questi giorni non si è discusso solamente dei soccorsi arrivati in modo approssimativo, o quanto meno non con il massimo della reattività, ma anche sulle conseguenze dell’incendio che è divampato nel posteriore della vettura dello spagnolo.
Ferrari in gestione al Venerdì, nuovo motore al Sabato.
Da quando i problemi di affidabilità sono diventati più frequenti, lo stesso Binotto ha affermato che la gestione dei motori del team di Maranello sarebbe stata modificata nei parametri, provando in qualche modo ad allungare la vita dei propulsori nel breve termine, con l’obiettivo di ottimizzare il kilometraggio. Da qualche settimana a questa parte infatti la Ferrari usa meno cavalli durante le sessioni di prove libere, arrivando anche a depotenziare la sua unità di almeno 20 cv, proprio per sottoporre le unità a un minor degrado, anche quelli utilizzati oggi per le rotazioni del Venerdì.
Il programma quindi non cambierà molto al Paul Ricard e sia Carlos Sainz che Charles Leclerc affronteranno un Venerdì normale, concentrandosi anche sui test aerodinamici vista l’introduzione del nuovo fondo – comparso oggi sulla vettura di Leclerc – proseguendo con il normale lavoro di rotazione delle unità a disposizione, presenti nel pool. Secondo quanto appreso da Formu1a.uno al Sabato lo spagnolo andrà formalmente in penalità, prima di entrare in parco chiuso, montando la Power Unit n.4.
Il pilota madrileno oggi non ha negato la possibilità affermando in conferenza stampa: “Stiamo ancora valutando. Dipenderà anche da come vedremo il potenziale in pista, la gestione delle gomme, se sarà facile sorpassare. Ultimamente la Mercedes è più vicina e quindi anche lei rientra nei nostri discorsi quando pensiamo alle strategie o pitstop per esempio”. Chiaro il desiderio di non svelare in anticipo le carte da parte di Ferrari, anche tramite le parole di Carlos Sainz.
Ovviamente una penalità che strategicamente non può sorprendere, vista la maggior difficoltà di recuperare posizioni in Ungheria.