Charles Leclerc è stato il più veloce dopo la prima ora di FP1 a Imola, davanti alla sorprendente Mercedes di George Russell e il compagno di squadra Carlos Sainz. La pista ‘green’ ha messo in difficoltà i piloti nel trovare il limite di una pista molto tecnica e complicata anche a causa delle nuove vie di fuga in alcuni punti. Il campanello d’allarme per Ferrari non arriva dalla pista, ma dai box con Charles Leclerc è stato costretto a montare la terza Power Unit stagionale per le FP1 di Imola, principalmente per precauzione: c’era stato un piccolo alert a fine gara a Miami e, non volendo perdere tempo utile nel valutare gli aggiornamenti, si è deciso di cambiare il motore che dovrebbe tornare sulla vettura più in la in stagione. I principali rivali della Ferrari hanno mostrato più di una difficoltà dopo i primi sesanta minuti: Red Bull non ha digerito il secondo settore, specialmente le Acque Minerali dove Max Verstappen ha commesso un errore oltre ad uno in entrata della Variante Gresini alla ricerca del miglior tempo, mentre McLaren sembra aver seguito un programma diverso montando anche i rake sulla vettura di Norris nelle prime fasi. Yuki Tsunoda ha confermato il buon momento di forma suo e di Racing Bulls, che sul tracciato di casa potrebbe fare molto bene, mentre Aston Martin continua a faticare e si trova ai limiti della top 10 con Fernando Alonso. Oliver Bearman con la Haas ha mostrato ancora una volta una buona prestazione dopo il fine settimana di Jeddah, terminando la sessione in quindicesima posizione e senza grandi errori.
FP1 Imola: k.o. tecnico per Albon, la soft si dimostra costante con pista verde
I primi giri del fine settimana nella FP1 a Imola hanno visto i due piloti Mercedes in testa con la mescola media, ma i programmi sono stati evidentemente diversi con Red Bull sulla morbida e Ferrari sulla dura. La novità della sessione è Oliver Bearman sulla Haas VF-24, in sostituzione di Kevin Magnussen per la prima di sei FP1 con Haas nel corso di quest’anno: il Team Principal della squadra americana Ayao Komatsu ha sottolineato che queste sei ore saranno più importanti per valutare l’inglese rispetto alla sua stagione di Formula 2. I piloti hanno messo alla prova le nuove vie di fuga in ghiaia del circuito romagnolo fin dalle prime tornate, durante le quali si è vista una Racing Bulls molto in forma su un circuito che sulla carta dovrebbe essere molto favorevole per le caratteristiche della VCARB-01. Nel corso della sessione la mescola soft, la C5, ha mostrato una durabilità molto positiva garantendo ai piloti più giri lanciati con poco carburante.
Il primo incidente del fine settimana è causata da Alexander Albon, fermo all’uscita delle Acque Minerali per colpa di un problema tecnico sulla sua FW46 come conseguenza di un colpo dato dall’atterraggio da un cordolo, causando una breve bandiera rossa. La stagione della squadra di James Vowles è partita in salita con molti incidenti, spesso per colpa degli stessi piloti, e non sembra dare segnali di ripresa anche dal punto di vista dell’affidabilità. Pochi minuti dopo la ripresa Lando Norris si è lamentato di un problema sulla sua McLaren MCL38, rientrando ai box. I due piloti Alpine hanno riportato molto bottoming e bouncing sui rettilinei del circuito dedicato ad Enzo e Dino Ferrari, forse a causa di un assetto di base troppo rigido. Lewis Hamilton è stato protagonista di un piccolo errore in uscita dalle Acque Minerali, con la sua W15 in testacoda ma senza alcun danno: il 7 volte campione del mondo ha ripreso a girare senza problemi nelle FP1 a Imola.