GP Italia: Venerdì – FP1 tra traffico e ali a basso carico prima delle Qualifiche

Piergiuseppe Donadoni
10 Set, 2021

GP Italia: Venerdì – FP1 tra traffico e ali a basso carico prima delle Qualifiche

 

Si apre oggi l’ultimo weekend di questo Triple Header che ha accolto la Formula 1 al ritorno dalle vacanze. Dopo Spa e Zandvoort, il Circus sbarca in Italia a Monza, il Tempio della Velocità. Il Gran Premio d’Italia vedrà anche il ritorno della Sprint Qualifying, la novità di stagione già sperimentata a Silverstone. 

Monza è un circuito che richiede un pacchetto aerodinamico specificamente studiato per ali a basso carico, al fine di ottenere il minor drag possibile senza sacrificare troppo la trazione, sempre importante in fase di accelerazione. Dalle immagini dalla Pitlane in circolo già da ieri, abbiamo potuto osservare una Mercedes molto scarica, mentre Red Bull ha deciso di montare l’ala posteriore già testata nelle FP3 a Spa, con Ferrari che invece ha preferito la configurazione vista a Baku. McLaren, che gode di un’ottima efficienza aerodinamica e della velocità di punta della Power Unit Mercedes, porta un’ala posteriore molto scarica, per un assetto più aggressivo di quanto visto finora.

Per quanto riguarda le ali anteriori, quasi tutti i team hanno preferito una configurazione “outwash”, importante per reindirizzare i flussi di aria turbolenta generati all’anteriore lontani dal posteriore della vettura – fattore cruciale per poi gestire meglio la gomma in gara a Monza. AlphaTauri riduce il flap superiore dell’ala anteriore ad una corda molto breve, mentre Aston Martin ripropone la particolare soluzione vista a Spa, con un flap superiore “spigolato”.

Particolari di contorno sono invece le livree celebrative dell’Alfa Romeo e della Aston Martin, una per celebrare il Tricolore in occasione del GP d’Italia, e l’altra per promuovere il franchising di 007, che ha un nuovo film della saga in uscita a breve. Molti anche i caschi celebrativi, a partire proprio dai due piloti Ferrari, ma anche dall’unico pilota Italiano in pista, Antonio Giovinazzi, ancora alla ricerca di una soluzione (o una conferma) per restare in pista nel 2022. 

Le Prove Libere 1 di questo Weekend Sprint a Monza sono spostate al pomeriggio, per poi dare spazio alle Qualifiche del Venerdì alle ore 18:00. La prima ed unica sessione di prove prima del Parc Fermé sarà fondamentale per testare il setup in vista sia di qualifica che della gara, con le FP2 di domani mattina esclusivamente dedicate alle analisi del passo.


Dettaglio dell’ala anteriore scelta da Ferrari per questo weekend sulla SF21 di Sainz

 

FP1

Temperatura asfalto: 39°C
Temperatura aria: 27°C

 

Allo scattare del verde al Semaforo della Pitlane, nessuno perde tempo: subito in pista tutti, a sorpresa su gomma Hard; solo Mazepin, Schumacher, Hamilton, Bottas e Pérez iniziano la sessione su gomma Media. 

I primi giri lanciati registrano tempi alti dovuti sia alle mescole sia alla prudenza dei piloti, più impegnati in questa fase a testare i limiti del setup che a registrare un crono. Leclerc va leggermente lungo alla prima curva, accusando un po’ di sottosterzo della vettura che non sembra però dovuto all’assetto della vettura. 

Hamilton segna il primo tempo interessante, Pérez dietro di più di mezzo secondo a parità di gomma; al suo secondo giro, però, Leclerc su gomma Hard si porta ad appena quattro decimi dalla Mercedes di Hamilton, confermando il buon bilanciamento della SF21. 

Molti i piloti che si fermano dopo un paio di giri non veloci, Aston Martin torna ai box per modificare qualcosa sul setup, mentre Ricciardo si lamenta di non avere trazione in uscita di curva. Il suo compagno di squadra, Norris, sembra accusare gli stessi problemi sulla vettura. 

Intanto Tsunoda si apre in radio lamentando un problema alle cinture di sicurezza, completamente slacciate – ma resta fuori comunque, avvisando ai box che ha risolto il problema. Presto per il Giapponese arriverà anche un incontro ravvicinato con la Haas di Mazepin, che dopo essersi spostato in ritardo per dargli spazio, quasi lo tocca in un inopportuno ruota-a-ruota.

I tempi continuano a migliorare giro dopo giro, Hamilton sempre in testa, Pérez sempre dietro, mentre Bottas, in terza posizione, chiede al team dove possa migliorare. Verstappen, invece, su gomma Hard, si tiene lontano dai primi tre, andando a fare compagnia all’Alpine di Ocon e la Ferrari di Leclerc nella zona di mischia della Qualifica. 

Tornano intanto in pista le due Aston Martin, entrambe stavolta su gomma Media, mentre Gasly continua a migliorare i suoi tempi e sale in quarta posizione a +1.516s da Hamilton, con Verstappen in terza dopo un giro molto buono sempre su gomma Hard. 

Sebastian Vettel completa il suo giro dopo l’uscita dai box a +1.312s da Hamilton, con Stroll a 9 decimi circa di distanza. Anche le due Alpine sembrano accendersi in questa fase, registrando tempi sulle loro Medie che li portano di poco alle spalle di Gasly, intanto sceso in sesta posizione, e di neanche mezzo decimo davanti al tempo su gomma Hard di Leclerc, che intanto con Sainz è tornato ai box. 

Entrambi i piloti Ferrari avevano segnalato una spia sul volante che li avvertiva delle alte temperature dell’olio, ma dai box gli viene detto di non preoccuparsi. Sainz e Leclerc tornano fuori per un breve Outlap, e poi di nuovo in garage per controlli sulla vettura dopo un pesante passaggio sui cordoli.

Le Alpine di Ocon e Alonso e la McLaren di Norris intanto restano fuori per un long run; a questo punto sono i piloti che hanno registrato più giri consecutivi (12), senza mai rientrare. A 40 minuti dalla fine tornano in pista quasi tutti per più simulazioni di qualifica: secondo set di gomme Medie per Red Bull, che permetteranno a Sergio Pérez di segnare il nuovo miglior tempo (1:22.127), con Verstappen a 4 decimi di distanza. Il pilota Olandese lamenta una mancanza di grip al posteriore, in particolare in Curva 2; il problema era già stato avvertito su gomma Hard, ma la mescola più morbida non sembra aver migliorato la situazione.

Al primo tentativo su gomma Media, Leclerc si porta a 49 millesimi dal tempo di Pérez, ancora in cima alla classifica – ma il giro del Ferrarista sarà cancellato per track limits alla Parabolica. Gasly intanto si rilancia e sale in terza posizione, mentre Sainz abbandona il suo primo giro a causa di un errore. Si migliora invece Ricciardo, che si porta in quarta posizione a +0.433 da Pérez, ma il suo tempo verrà battuto presto da Sainz che, al secondo tentativo, piazza la sua vettura un decimo davanti alla McLaren di Ricciardo con Best S2. Leclerc si lancia per un secondo giro sulla stessa gomma e si porta nuovamente davanti a Gasly. 

Dopo il long run effettuato sulle medie, Mercedes e Red Bull restano ferme ai box; l’azione nel midfield però continua, con Ricciardo che presto si porta in cima alla classifica con un buon giro aiutato dalla scia della Alfa Romeo di Kubica sul traguardo. 1:22.003 per lui, con un Best S3. Ancora dietro, in ottava posizione, invece Norris, mentre Ocon chiude il suo primo giro cronometrato appena dietro di lui. Al secondo giro lanciato, il quarto sulla gomma usata, Gasly riesce a migliorarsi, salendo a 25 millesimi dal tempo di Ricciardo, mentre anche Norris riuscirà a trovare tempo e si porterà ad un decimo di distanza dal compagno di squadra.

A 22 minuti dalla fine tornano finalmente in pista Red Bull e Mercedes; gomma Soft per Verstappen e Pérez, Media per Hamilton e Bottas. Il primo giro di Pérez si chiude a 36 millesimi da Ricciardo, ma Bottas intanto vola: sulla mescola più dura, sulla quale la Mercedes sembra sempre avere qualcosa in più, il Finlandese si porta primo a mezzo secondo di vantaggio sulla McLaren. Verstappen, su gomma Soft, gli toglierà la prima posizione con un vantaggio di appena 73 millesimi.

Il primo giro di Hamilton, però, rimette subito le cose in chiaro: con un Best S1, un Best S2 ed un Best S3 (grazie anche alla scia offerta da Tsunoda), il campione si riporta in cima alla classifica con un 1:20.926 su gomma Media.

Dopo una sosta ai box, le due Ferrari sono tornate in pista su gomma Media nuova, ma si ritrovano imbottigliati nel traffico che intanto, com’è tradizione a Monza, ha iniziato a giocare il suo ruolo forse meglio della scia; trainato da Leclerc, Sainz chiude il suo giro a mezzo decimo dal compagno di squadra, ma a più di un secondo da Hamilton a parità di mescola. Nel secondo tentativo entrambi i piloti riescono a migliorarsi, ma resta poco il distacco tra i due (Leclerc appena 20 millesimi indietro), anche con scia.

A 10 minuti dalla fine, la situazione del traffico non fa che inasprirsi; Gasly, Tsunoda, Vettel e Stroll scendono in pista allineati per un gioco di scie, tutti su gomma Soft nuova; resta su gomma Media invece Alonso, che chiuderà il suo giro ad un secondo netto da Hamilton, +0.152s davanti al tempo di Sainz. Paga invece il gioco di scia in casa Aston Martin; Stroll, in coda al trenino formato da Tsunoda, Gasly ed il suo compagno di squadra, si porta in quarta posizione, a +0.750s da Hamilton. Dietro di lui Gasly, seguito da Vettel, mentre Tsunoda non riesce a migliorare il suo tempo precedente sulla mescola più morbida. 

Resta bloccato dietro Hamilton invece Ocon, costretto ad abortire il suo giro lanciato a causa di quest’ultimo; a 6 minuti dalla fine, Pérez torna in pista con gomma Media nuova, mentre le Ferrari scendono in tandem su gomma Soft. Sarà Sainz questa volta a “trainare” Leclerc, ma il tentativo di Ferrari sarà rovinato dal traffico nel terzo settore.

Funziona invece il gioco di scia in casa McLaren, con Norris che grazie alla scia del compagno sale temporaneamente in seconda posizione – ma entrambi i loro giri saranno cancellati a causa dei track limits.

Tanto il traffico nell’ultimo settore, con i piloti in attesa di rubare la scia a chiunque li preceda; gli ultimi tentativi saranno pesantemente influenzati dalla situazione. Nonostante tutti riescano a migliorare i loro parziali, il traffico nel secondo e nell’ultimo settore annulleranno i loro sforzi. Largo Sainz in Curva 10, va pesante sul cordolo all’uscita, ma non sembrano esserci danni al fondo per la sua SF21. Sembra andare meglio dietro di lui Leclerc, nonostante il traffico nell’ultimo settore – ma il suo tempo sarà cancellato per track limits che il pilota Monegasco si è ritrovato costretto a superare a causa delle auto in coda alla Parabolica.

Gasly abbandona il suo ultimo tentativo a causa del traffico, e poi tutti prendono bandiera senza migliorarsi. Aston Martin torna in pista per le prove di partenza, mentre la classifica di queste prime (ed ultime) prove libere ci regala un quadro che forse non è così veritiero, soprattutto considerata la situazione finale con il traffico – che sicuramente si riproporrà nelle Qualifiche questa sera.

Unica certezza è che Mercedes sembra averne di più di Red Bull, a Monza; davvero ottimi i tempi su gomma Media dei due piloti delle Frecce Nere, ma attenzione al degrado gomma in gara… 

Appuntamento con le Qualifiche del Venerdì più tardi, e poi domani per un’ulteriore sessione di prove e la Gara Sprint che deciderà la griglia di partenza alla Domenica.

 

Autore: Paolo D’Alessandro

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