GP Messico: diverse incognite potranno modificare i valori di forza

Andrea Vergani
24/10/2024

Il fitto calendario imposto dalla Formula 1 prevede appuntamenti in Messico e Brasile a seguire quello di Austin: in Texas Ferrari ha dominato la gara ma è stato tutt’altro che un fine settimana senza rivali, la Qualifica del GP del Messico sarà ancora più importante viste le difficoltà nei sorpassi a causa del basso drag. La scorsa gara ha complicato ancor di più le speranze mondiali di Norris, ora a 57 punti dietro Verstappen con solo cinque gare (e due Sprint) da disputare e una costanza mai trovata in questo 2024. Dal 2017 solamente Lewis Hamilton è riuscito ad interrompere il dominio firmato Verstappen qui: l’olandese e Red Bull storicamente sono il binomio da battere al GP del Messico, ma non ci arrivano da favoriti. La particolarità dell’evento risiede nell’altitudine del circuito, situato a più di 2000 metri dal livello del mare, che lo rende molto atipico aerodinamicamente e dal punto di vista del raffreddamento della Power Unit e altri componenti come i freni.

GP Messico: Power Unit e carico essenziali, Ferrari può dire la sua dopo la doppietta in USA

Nonostante la presenza di tre zone DRS e due rettilinei molto lunghi nel primo settore le squadre adottano assetti da massimo carico: come rivelato dal responsabile Affidabilità e Sviluppo Autotelaio Ferrari, pur montando l’ala da massimo carico si sviluppa meno carico di Monza. Sarà cruciale limitare lo scivolamento prima di tutto nel terzo settore in Qualifica, che spesso ha deciso il Poleman e dove conta molto anche il bilanciamento meccanico delle vetture, e successivamente nel corso della gara. L’altro fattore tecnico importante è senza dubbio la Power Unit: operando a regimi molto alti il turbocompressore è l’elemento più stressato, e più in generale con ali da massimo carico il motore gioca un ruolo cruciale nei due rettilinei principali.

Il drag ridotto, forte effetto dell’aria sporca e la natura tortuosa del terzo settore rendono i sorpassi molto difficili durante il GP del Messico; considerando la vicinanza di prestazioni che ci si attende tra le tre squadre in lotta per la vittoria questi fattori saranno ancora più importanti. Di conseguenza la Qualifica sarà fondamentale per l’esito del fine settimana: il tallone d’achille della SF-24 potrà tornare a pungere le ambizioni della Rossa dopo l’ottima vittoria in Texas. Tecnicamente Ferrari cerca conferme sui progressi nel veloce della vettura in Messico, oltre che nel tortuoso terzo settore. Dall’altra parte Red Bull ha invertito il trend dello scorso anno e la RB20 spesso si comporta meglio sul giro secco: da dopo la pausa estiva questo si è visto a Zandvoort, Singapore, Austin, e in Messico potrebbe rivelarsi un vantaggio. 

Lo scorso anno la strategia in gara ha previsto una sola sosta, ma il graining è stato un fattore non trascurabile nel corso dei 71 giri di domenica. Come visto a Monza la SF-24 è la vettura che gestisce in maniera migliore il graining, effetto presente specialmente nella prima metà di gara con gomma Media e con il pieno di carburante, mentre l’evoluzione della pista l’anno scorso ha ridotto l’impatto nella seconda metà di gara quando i piloti hanno montato la gomma più dura. Ottimizzare le impostazioni sarà cruciale per mantenere questo vantaggio rispetto ai rivali diretti, che al GP del Messico avranno una migliore comprensione dei pacchetti introdotti ad Austin.

GP Messico: temperature basse attese nel fine settimana, Pirelli sceglie le mescole più morbide

Le previsioni per il fGP del Messico indicano temperature più basse rispetto all’anno scorso: sono attesi circa 22-24°C nel corso del weekend, e di conseguenza questo potrebbe aiutare le squadre nel raffreddamento di Power Unit e freni. Con l’aggiunta di carico aerodinamico grazie agli aggiornamenti Ferrari ha sofferto meno i problemi di riscaldamento degli pneumatici in Qualifica, tuttavia rimane la difficoltà nell’estrarre tutto il potenziale della vettura con la gomma più morbida. Le temperature più basse potrebbero aiutare le prestazioni di McLaren e soprattutto Mercedes, che verificherà i progressi del nuovo pacchetto di aggiornamenti.

In seguito a lavori l’asfalto tra curva 12 e 15, nell’ultimo settore, è stato sostituito in vista della nuova edizione del GP del Messico. Su tutto il tracciato ci si aspetta una grande evoluzione di pista con il proseguire del fine settimana, importante anche in Qualifica. Pirelli ha scelto di portare il range di mescole più morbide che l’anno scorso avevano permesso ad alcuni team di affrontare una gara a una sosta. Inoltre le FP2 saranno allungate per permettere alle squadre di svolgere i test sulle gomme Pirelli 2025

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