Dopo un entusiasmante fine settimana a Imola, concluso con la vittoria di Max Verstappen ma al termine di 63 giri in cui le prime tre squadre hanno fatto vedere prestazioni racchiuse nel decimo sia in Qualifica che in Gara, al GP di Monaco i dettagli faranno ancora di più la differenza fin dai primi giri del venerdì. A Imola la penalità inflitta a Oscar Piastri e la scia che ha consegnato la Pole Position a Max Verstappen hanno fatto la differenza in un fine settimana molto competitivo, e qui potremmo assistere a una situazione simile su un circuito molto particolare dove tutti e tre i team di testa arrivano con dei dubbi. Verstappen e Red Bull arrivano con un vantaggio prestazionale, e la fiducia del campione olandese nel suo mezzo potrebbe fare la differenza così come è successo in altre occasioni e in particolare dodici mesi fa, dall’altra parte Leclerc ha sempre dimostrato di andare forte a Monaco e dovrà fare la differenza come ha già fatto spesso a casa sua malgrado la sfortuna, ma anche McLaren non potrà essere sottovalutata in particolare con Lando Norris. Se in Emilia Romagna abbiamo visto i primi quattro piloti separati da due decimi in Qualifica, nel Principato si prospetta un altro sabato incandescente.
GP Monaco: dossi, Qualifica e curve lente, i dubbi dei tre ‘top team’
La vicinanza delle prime tre squadre e la particolarità del tracciato monegasco rendono impossibili pronostici di qualsiasi tipo, e tutte le squadre arrivano con punti di forza e debolezza che potranno essere fondamentali. Red Bull finora ha mostrato di essere la più forte nei tratti a bassa velocità, in particolare quelli in cui è essenziale disporre di una vettura agile, e il fattore Verstappen anche in Qualifica è importante considerando la fiducia che la RB20 da all’olandese. Dall’altra parte rimane il dubbio su come la vettura di Milton Keynes sarà capace di affrontare cordoli e soprattutto dossi presenti sul circuito del GP di Monaco, una debolezza che potrebbe portarsi dietro dal 2023 ed espressa anche da Helmut Marko prima del fine settimana di Monaco. “La Ferrari è molto efficace sui cordoli e la McLaren è migliorata nei tratti lenti.” ha detto il consulente austriaco, ma l’impressione è che la squadra di Christian Horner partirà da favorita.
McLaren è stata prima inseguitrice di Red Bull per tre gare di fila, in grande parte grazie all’ultimo aggiornamento che ha migliorato le prestazioni della McLaren MCL38, privilegiando le prestazioni nelle curve a media e bassa velocità, che rimane ancora una difficoltà ma principalmente in gara. Per questo non sarà da sottovalutare la vettura papaya, che in Qualifica riesce a ridurre significativamente le difficoltà alle basse velocità. Anche Norris ha fatto vedere diverse prestazioni positive nel Principato nel passato, ma si dovrà confrontare con piloti che hanno già ottenuto Pole Position qui e non dovrà commettere errori. Agli occhi di molti Ferrari arriva a Monaco per giocare in difesa viste le difficoltà avute finora in stagione nel giro secco, ma Monaco è un circuito atipico che richiede impostazioni fuori dall’ordinario: il vantaggio della Rossa può essere il bilanciamento della SF-24, capace in molti casi di dare fiducia ai piloti, in particolare Charles Leclerc – già in Pole Position qua nel 2021 e 2202 – che Helmut Marko ha definito “una forza” al GP di Monaco.
Mercedes e Aston Martin potrebbero esprimere prestazioni simili allo scorso fine settimana, dall’altra parte la lotta nel centrocampo è impossibile da prevedere: Racing Bulls ha fatto il vuoto dopo gli aggiornamenti di Miami, ma le curve lente sono ancora il problema principale della VCARB-01, insieme alla velocità di punta, e questo potrebbe fare avvicinare Sauber e soprattutto Haas, che finora ha fatto delle curve lente il suo terreno di caccia. Più indietro Williams e Alpine soffriranno molto l’eccesso di peso sulle rispettive vetture, ma le prestazioni della casa francese sono in crescita – anche grazie all’inizio del processo dimagrante – e i due piloti potrebbero dare qualcosa in più sul giro secco rispetto ai diretti rivali.
GP Monaco: C5 in Qualifica e Safety Car, Ferrari porta un’ala nuova da alto carico
Pirelli ha scelto la gamma di mescole più morbida possibile a causa della superficie liscia dell’asfalto monegasco, che implicherà una grande richiesta di grip da parte degli pneumatici. Da questo punto di vista Red Bull e McLaren riescono a estrarre più facilmente il massimo dalle gomme negli ultimi giri del Q3, qualcosa con cui Ferrari soffre ancora come visto la scorsa settimana a Imola: un assetto forse più aggressivo sugli pneumatici potrebbe fare la differenza, ma si scoprirà solo il sabato pomeriggio. Le temperature piuttosto basse nel corso del fine settimana non aiuteranno la Rossa nell’accensione degli pneumatici: le temperature attese si aggirano intorno ai 20°C, con qualche possibilità di pioggia al sabato mattina. Pirelli ha sottolineato che al GP di Monaco la grande richiesta di trazione nel corso dei 78 giri domenicali avranno effetti sugli pneumatici, ma la singola sosta non è assolutamente in dubbio: l’unica incognita è la Safety Car, che potrebbe scombinare le strategie e limitare le scelte da parte da chi è in testa, ma la vettura di sicurezza è entrata in gioco nel 77% dei GP di Monaco della storia. Anche il graining potrebbe essere presente nei primi giorni di azione secondo il fornitore italiano.
Tra le novità del fine settimana ci sarà una nuova ala posteriore da massimo carico sulla SF-24, con un nuovo sistema DRS che sarà sfruttato solamente per alcune centinaia di metri sul rettilineo di partenza, e per la prima volta vedremo la Rossa con un’ala diversa da inizio stagione; anche altre squadre porteranno aggiornamenti simili specifici per le caratteristiche del GP di Monaco. Anche McLaren arriva con novità ma non prestazionali: vedremo nel corso del fine settimana c’è la livrea speciale in onore di Ayrton Senna, “King of Monaco” con il maggior numero di pole position, podi e vittorie e alcuni momenti memorabili impressi nelle strade del Principato tra cui il debutto nel 1984 e molteplici giri di Qualifica mozzafiato.