GP Qatar, Gara: ancora doppio podio per McLaren, Mercedes spreca tutto in curva uno

Andrea Vergani
8 Ott, 2023

Max Verstappen vince il GP del Qatar davanti alle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, in un fine settimana in cui McLaren ha qualcosa da recriminare ai suoi piloti: i due alfieri della squadra di Woking sono partiti in sesta e nona posizione dopo degli errori negli ultimi giri delle Qualifiche. Comunque la MCL60 si conferma seconda forza a non tanti decimi dalla dominante RB19, questa volta anche con il debuttante australiano che a Suzuka aveva sofferto molto. Mercedes spreca una seconda e terza posizione in griglia a causa di un errore di Hamilton, ma anche del muretto, ma la W14 ha fatto vedere un buonissimo passo gara. Ferrari, quinta con Leclerc e ritirata prima della gara con Sainz, limita i danni in Qatar, finendo davanti ad Alonso, Ocon, Bottas, Perez e Zhou. Finalmente positiva la gara di Alfa Romeo, che però dovrà dare costanza ai risultati e confermare la prestazione di oggi nei prossimi appuntamenti

GP Qatar: Verstappen vince ma non domina, Mercedes spreca con l’incidente al primo giro. Sainz out prima del via

In seguito ad ulteriori analisi effettuate da parte di FIA e Pirelli prima della gara sono stati diminuiti i giri massimi da poter effettuare su un singolo treno di pneumatici da 20 a 18 giri (per gomme nuove), di conseguenza stabilendo un minimo di tre soste da effettuare per ogni pilota. Già nella Sprint Race della giornata di ieri abbiamo potuto sentire l’ingegnere di Max Verstappen che chiedeva al tre volte campione del mondo di fare molta attenzione all’utilizzo dei cordoli per evitare danni strutturali agli pneumatici, nonostante il fatto che molti dei 19 giri della Sprint sono stati percorsi sotto regime di Safety Car.

I colpi di scena del GP del Qatar sono arrivati ben prima della partenza della gara: i meccanici della Red Bull hanno dovuto sostituire il telaio della vettura di Sergio Perez in seguito all’incidente di ieri, e sapendo già della sua partenza dalla pit lane il messicano ha cambiato la Power Unit. Dall’altra parte le cose sono andate ancora peggio per la Ferrari di Carlos Sainz, ritirato ancora prima della gara per un problema al sistema di alimentazione del carburante sulla sua SF23. 

La rincorsa a Mercedes, 26 punti davanti alla Ferrari prima della gara di oggi (28 considerando il GP del Qatar), sembrava molto in salita ma i colpi di scena però non sono finiti: in partenza Lewis Hamilton è partito meglio del compagno grazie all’aiuto della gomma soft, contro la media del compagno di squadra, con il 7 volte campione del mondo troppo aggressivo all’esterno in curva uno, rovinando la gara sua e del compagno di scuderia. Al di là delle colpe dei piloti, la scelta degli strateghi della Stella a tre punte di dare al pilota più indietro in griglia la gomma più morbida, è stata molto discutibile. Nico Hulkenberg ha ricevuto una penalità di dieci secondi per essere partito troppo avanti rispetto alla posizione in griglia.

Tra il tredicesimo e il diciassettesimo giro si sono svolte le prime soste della gara, con posizioni invariate inizialmente; alla ventesima tornata Lando Norris è riuscito a sorpassare la Ferrari di Charles Leclerc grazie al vantaggio di passo della MCL60, anche oggi seconda forza dietro la Red Bull e Max Verstappen. La gara si è stabilizzata con la gestione gomme e dei track limits a fare da protagonista, e le strategie completamente neutralizzate dal numero massimo di giri consentiti a ogni singolo treno di gomme. Un errore di Alonso al giro 33 ha consegnato la sesta posizione provvisoria, quinta posizione virtuale, a Charles Leclerc; le McLaren, specialmente quella di Norris, hanno ancora una volta fatto vedere un passo strabiliante in diverse condizioni, ma l’errore di venerdì del pilota inglese ha tolto qualsiasi possibilità di successo.

Anche Russell con Mercedes dopo l’incidente al primo giro è risalito lentamente fino alla quarta posizione grazie a una W14 molto in forma nel GP del Qatar. Negli ultimi giri il pilota ex-Williams ha, però, accusato la stanchezza fisica dovuta alle condizioni estreme in cui si è svolta questa gara, abbandonando la rincorsa – già di per sé improbabile – per il podio e gestendo il distacco accumulato sulla Ferrari di Leclerc. Anche Lando Norris, tra gli altri, è stato inquadrato mentre cercava di prendere aria alle mani, mentre secondo quello che si dice Ocon sarebbe stato male appena al quidicesimo giro, concludendo però la gara in settima posizione! 

Alla gara positiva di Alpine (aiutata dagli aggiornamenti) e Alfa Romeo nel ‘centrocampo’ si contrappongono le prestazioni molto negative di Haas, Williams e Alpha Tauri in particolare su un tracciato che sarebbe dovuto essere positivo per la squadra di Faenza sulla carta, anche grazie ad alcune correzioni al fondo nuovo della AT04. In casa Williams un fine settimana difficile si è concluso con un ritiro per motivi fisici da parte di Logan Sargeant: il debuttante americano non è riuscito a reggere tutti e 57 i giri del GP del Qatar in condizioni difficilissime non solo per vetture e pneumatici, ma anche per i piloti stessi.

Autore: Andrea Vergani

Privacy Policy Cookie Policy