La gara a Singapore segnerà la fine del secondo terzo di stagione, lasciando alle squadre un mese per lavorare ininterrottamente sugli ultimi sviluppi delle vetture attuali e concentrarsi sulle monoposto del 2025. Le previsioni per il fine settimana indicano altissime probabilità di pioggia intensa sia venerdì che sabato, mentre domenica c’è qualche possibilità in più di assistere a una gara asciutta. L’elevato rischio di incidenti su un tracciato cittadino bagnato potrebbe influenzare i piani delle squadre nelle sessioni di prove libere: molte squadre, tra cui Red Bull, Mercedes e Haas, hanno in programma l’introduzione di nuove parti importanti in Texas e ulteriori danni ai rispettivi budget cap non saranno di aiuto. Dall’altra parte Ferrari introdurrà a Singapore una nuova ala anteriore, un altro aggiornamento importante dopo il grande pacchetto da ‘all-in’ portato a Monza: dopo l’amara sconfitta di Baku la Rossa vuole rifarsi su un altro circuito favorevole, sulla carta, per le caratteristiche della SF-24.
Piogge forti su Singapore: opportunità Verstappen per limitare i danni? Ferrari dovrà dimostrare passi in avanti
Lo scorso fine settimana Lando Norris ha pagato caro l’errore in Q1, guadagnando solamente tre punti su Verstappen in uno dei weekend peggiori in assoluto per l’olandese da quando ha debuttato in Formula 1. I temi caldi della strategia Ferrari e dell’ala McLaren, discussi anche nel live show di Formu1a Uno pochi giorni fa, hanno tolto attenzione dalla lotta per il Mondiale piloti. Mentre McLaren è ora al comando della classifica, Norris è a 59 punti da Verstappen con 7 gare e 3 sprint rimanenti, ma per mettere pressione all’olandese lo stato di forma del pilota McLaren dovrà cambiare totalmente: al GP di Singapore andrà in scena una tappa fondamentale per ridurre il più possibile il gap da un Verstappen in difficoltà, prima degli aggiornamenti Red Bull (e McLaren?) ad Austin. Per il pilota di Hasselt la pioggia può essere una lama a doppio taglio: da un lato potrebbe ingrandire i problemi di bilanciamento della RB20 e mettere ancora più in difficoltà il campione del mondo in carica, dall’altra parte il talento dell’olandese potrebbe fare la differenza e limitare i danni rispetto al rivale mondiale.
A differenza del layout di Baku, Singapore presenta anche qualche curva a media e alta velocità: come detto più volte la prova vera per la SF-24 sarà ad Austin, ma i riscontri in questi tratti potranno essere una prima indicazione sulla bontà del nuovo pacchetto completo. Quello che cambierà a Singapore sarà l’utilizzo di ali più cariche rispetto a quanto visto in Azerbaijan e Italia, una sfida diversa per piloti e squadre. Forte della competitività nelle ultime gare e della vittoria dell’anno scorso con Carlos Sainz, lo stesso Frédéric Vasseur ha annunciato una Ferrari competitiva sul circuito di Marina Bay, ma nonostante la Pole Position (per penalità) a Spa-Francorchamps la Rossa ha ancora molto da dimostrare in condizioni di bagnato. In Belgio era stato fondamentale il tempismo dell’ultimo giro veloce, e anche qua sarà cruciale sfruttare la pista nella sua migliore condizione per essere i più veloci al sabato: dopo la sconfitta pesante in Azerbaijan il muretto giocherà un ruolo fondamentale sia in Qualifica che nella gestione, o attacco, della gara di domenica.
Come quarta forza negli ultimi appuntamenti troviamo Mercedes: dopo gli aggiornamenti al fondo la W15 non è più stata una vettura equilibrata e prevedibile che gli ingegneri avevano tanto faticato per ottenere nei primi mesi della stagione. I risultati ne hanno risentito pesantemente: dopo tre vittorie nelle quattro gare prima della sosta, inclusa la doppietta tolta dalla squalifica di Russell a Spa, Mercedes ha ottenuto solo un podio nelle tre gare al rientro grazie all’incidente tra Sainz e Perez. Oltre a una nuova livrea che celebra i 50 anni di Petronas, al GP di Singapore ci sarà un fondo modificato per cercare di massimizzare le prestazioni in attesa del prossimo fondo totalmente nuovo già programmato. Le caratteristiche del circuito cittadino non dovrebbero giocare a favore di Russell e Hamilton, ma l’incognita pioggia potrebbe aiutare i due inglesi a entrare nella lotta per il podio.
GP Singapore: Pirelli sceglie le mescole più morbide, e c’è una nuova zona DRS
Nell’eventualità, al momento improbabile, di una sessione asciutta le mescole disponibili ai piloti saranno la C3, C4 e C5: come a Monza e Baku il fornitore unico ha scelto di portare il trio di mescole più morbide. La gara a una sosta con le slick sarà d’obbligo per essere in lotta per la vittoria: l’anno scorso la mescola più morbida si è rivelata inadatta alla lunga durata, perciò la strategia indicata sarà M-H. Come sempre la gestione del passo nel primo stint sarà cruciale per aprire la finestra di pit stop nel momento più adatto per il leader della corsa. Anche in caso di gara bagnata la Safety Car giocherà un ruolo fondamentale, e la strategia a zero soste sarà difficile da effettuare.
Nel tentativo di rendere i 62 giri di gara più intrattenenti è stato deciso di implementare una nuova zona DRS: tra curva 14 e curva 16, nel nuovo rettilineo del terzo settore che ha debuttato l’anno scorso dopo le modifiche apportate al tracciato, sarà possibile aprire l’ala mobile. Una differenza di passo importante potrà favorire i sorpassi dei rivali, ma le caratteristiche della pista e il forte effetto dell’aria sporca in queste vetture renderà comunque difficile sorpassi a parità di mescola e situazione di gara tra vetture simili.