GP Spagna: Mercedes batte Ferrari grazie agli aggiornamenti

Paolo D’Alessandro
4 Giu, 2023

Gran Premio di Spagna che conferma la superiorità – mai discussa – di Red Bull e Max Verstappen. Nessuno è in grado di tenere il passo di questo tandem. Un buon passo avanti per la Mercedes che raccoglie il frutto del suo lavoro e si piazza come seconda forza, con Lewis Hamilton e George Russell sul podio. Quarto posto per Sergio Perez che ha rimontato fino a quel punto, terminando a circa 3 secondi dalla Mercedes numero 63. Solamente un quinto posto per Carlos Sainz, alle prese con i soliti limiti di passo e degrado gomma della SF-23. Unica Ferrari a punti, visto che Charles Leclerc chiude undicesimo. Delusione Aston Martin in questo weekend, con Stroll sesto e Fernando Alonso settimo, Quinta forza si conferma Alpine, con entrambi i piloti a punti, con Ocon 8 e Gasly 10 – approfittando della penalità di Yuki Tsunoda. Nono posto per Guanyu Zhou, autore di una grande gara.

Penalità per Pierre Gasly, partenza dalla pitlane per Charles Leclerc e Logan Sargeant

Prima di passare al Gran Premio, un breve riepilogo di ciò che è successo dopo le Qualifiche che si sono svolte ieri pomeriggio. La prima fila non era in discussione – sia la pole position di Max Verstappen che la seconda posizione di Carlos Sainz – così come Lando Norris, in terza posizione. Pierre Gasly purtroppo, autore di un’ottima Qualifica e di un incredibile quarto tempo, è stato penalizzato di sei posizioni in griglia per il doppio impeeding su Carlos Sainz e Max Verstappen, arretrando fino alla decima casella, regalando la seconda fila a Lewis Hamilton e una posizione ‘gratis’ a chiunque si trovasse tra la quarta e decima posizione.

In fondo alla griglia, al Sabato, si sono posizionato il monegasco della Ferrari e l’americano della Williams. La Scuderia di Maranello ha lavorato questa mattina sulla SF-23 numero 16, con l’idea emersa ieri sera di approfittare del problema per sostituire diversi elementi. Così è stato. Impossibilitati a svolgere analisi approfondite, che saranno fatte a Maranello, sulla monoposto di Charles Leclerc è stato cambiato tutto il retrotreno, con una trasmissione presa dal ‘pool’ e già utilizzata dal pilota. Cambio anche al setup sospensivo, in attesa anche di vedere il meteo prima della gara. Nuova centralina e pacco batterie per aumentare le unità a disposizione del monegasco, che già ha scontato penalità in quel di Jeddah per questi elementi.

Insieme a lui anche Logan Sargeant, il pilota della Williams, con la sua vettura che ha subito un cambio di setup. L’americano sarebbe comunque scattato ultimo e così si accoderà alla Ferrari di Leclerc in pitlane al momento della partenza.

Nessun problema per Max Verstappen. La Mercedes prende il largo. Ferrari lotta con se stessa, Aston Martin delude.

La grande incognita prima della partenza è il meteo, con la pioggia che minaccia il circuito, già arrivata intorno alla pista, ma alla fine nulla succede durante la gara.

In griglia un po’ di agitazione per la McLaren di Lando Norris sul quale i meccanici hanno dovuto lavorare per alcune piccole riparazioni nella zona posteriore destra.

Scelta delle gomme che vede la maggior parte della griglia allinearsi sulla mescola Soft. Uniche eccezioni sono le due Red Bull – in prima e undicesima posizione – con gomma Media. Stessa scelta per Logan Sargeant che partirà dalla pitlane. Insieme a lui, Charles Leclerc, con Ferrari che opta per la mescola Hard.

Carlos Sainz tenta l’attacco su max Verstappen alla prima curva, sfruttando il maggior grip della Soft, ma l’olandese tiene la posizione. Lando Norris accusa danni subito al  primo giri ed è costretto al pit stop dopo un contatto, tra curva 1-2, con Lewis Hamilton, toccando con l’ala anteriore il posteriore della Mercedes. Nuova ala e mescola Hard per lui, ripartendo dal fondo.

Super partenza di Lance Stroll che risale in terza posizione, sfruttando i danni di Noris e superando Lewis Hamilton. Logan Sargeant e Charles Leclerc sono ad 11 secondi dal gruppone. e lamentano di aver preso quei detriti, ma le vetture non sembrano essere danneggiate.

Il primo a fare una sosta con mescola Soft è Valtteri Bottas, al giro 6, passando alla mescola Hard ed uscendo in penultima posizione davanti a Lando Norris.

George Russell sale fino alla quinta posizione, superando Fernando Alonso con l’ausilio del DRS e poco dopo Ocon, e Hamilton lo emulerà superando Lance Stroll, al giro 8, salendo in terza piazza, con una Mercedes che mostra un ottimo passo – per tutta la gara, su ogni tipo di mescola.

Pit stop per Nico Hulkenberg al giro nove con anche Zhou, De Vries, Magnussen e Tsunoda. Tutti scelgono la mescola Hard, ad eccezione delle due Haas.

Max Verstappen tiene un passo contenuto sull’1.20 basso, allungado comunque su Carlos Sainz, che viene minacciato dai tempi di. Lewis Hamilton. Pit anche Esteban Ocon al giro quattordici, passando alla mescola Media. Lewis Hamilton arriva a cavallo di Carlos Sainz al giro quindici, mentre si ferma Lance Stroll passando ad un secondo set di gomma Soft, con una scelta particolare. 

Ferrari cambia la strategia, vedendo Lewis Hamilton all’attacco, e si difende da un possibile undercut richiamando Carlos Sainz e montando gomma Media. Nel corso dell’OutLap, Leclerc lascia passare Carlos Sainz, così da non ostacolare la sua strategia e lotta con Lewis Hamilton. Richiamato ai box anche Leclerc. giro 17, montando poi la gomma Soft, rientrando poco davanti a Lando Norris. Carlos Sainz, messe in temperatura le gomme, supera Pierre Gasly e sale in sesta posizione.

Ferrari SF-23, Charles Leclerc

Mercedes riesce a tenere un ritmo molto buono e prolungare la vita della gomma Soft, più di tutti. Al giro 19 infatti anche Fernando Alonso e Pierre Gasly effettuano il loro pit stop, mentre la Mercedes fermerà solamente al giro 25-26 i suoi due piloti per montare la Media.

Nelle retrovie Charles Leclerc prima supera Pierre Gasly, usando il vantaggio di mescola, ma viene poi nuovamente sfilato e non troverà più il ritmo per rispondere, rimanendo alle spalle del francese per tutta la gara, anche se richiudendo il gap sul finire.

All’appello mancavano solamente Verstappen e Sergio Perez con l’olandese che rientra al giro 27 per montare mescola Hard, con l’intenzione di andare fino in fondo con un unica sosta. Al compagno invece toccherà fermarsi al giro dopo per le Hard.

Al giro 28, Lewis Hamilton raggiunge la zona DRS di Carlos Sainz, facendo anche il giro veloce ed andando al sorpasso sullo spagnolo. La Mercedes numero 44 va via rispetto alla Ferrari numero 55. Max Verstappen si riprende il giro veloce con gomma Hard, ma George Russell con Media fa segnare 1.18.264 e si avvicina molto a Carlos Sainz, autore di un giro molto lento.

Anche Fernando Alonso è andato su un secondo set di gomma Soft ed è in nona posizione, superato da Sergio Perez sulla Hard. Passo molto incoraggiante e positivo della Mercedes anche sulla Media, mentre Carlos Sainz fatica a tenere il ritmo delle due Mercedes, perdendo circa 1 secondo al giro, con lo spagnolo che soffre di graining nell’anteriore destra e, nonostante il tentativo di difesa, verrà sfilato dalla Mercedes di Russell.

Sergio Perez sale in sesta posizione, liberandosi di Yuki Tsunoda prima, che fin qui è autore di una gara positiva e sta lottando per i punti, e di Esteban Ocon al giro successivo (34).

Lì davanti, indisturbato, Max Verstappen sta girando anche sotto il piede dell’1.19. Lewis Hamilton è a più di 13 secondi (giro 36) ed ha un vantaggio di 9 secondi sul compagno di squadra, con due Mercedes a podio. Secondo pitstop per Zhou al giro 37 che si riaccomoda poi sulla coda del gruppo. Valtteri Bottas via radio fa sapere alla sua squadra, interpellato, che proverà a ‘fermare’ i piloti dietro per consentire al suo compagno di guadagnare gap sui rivali.

Doppio pit stop per la Ferrari al giro 42 mettendo gomma Hard su Carlos Sainz e su Charles Leclerc. Griglia, nelle retrovie, che si mescola di nuovo con i pitstop di Magnussen, Hulkenberg e Leclerc appunto, ma con tutti piloti parecchio distanziati tra di loro, ad eccezione di Pierre Gasly che punta l’undicesima posizione di Oscar Piastri.

Ferrari SF-23, Carlos Sainz

Seconda sosta anche per Fernando Alonso (46) che monta la Hard, uscendo alle spalle di Zhou in decima posizione. Giro successivo tocca a George Russell fermarsi, montando nuovamente la Soft per quest’ultimo stint. Torna ‘a vita’ Fernando Alonso e supera Zhou e Tsunoda e sale in ottava posizione, girando con tempi leggermente più veloci di Carlos Sainz in quinta.

Box per Lewis Hamilton al giro 51 per l’ultima sosta, montando mescola Soft, così come Sergio Perez che rientra poco dopo per la stessa scelta di mescola ed esce appena alle spalle di Carlos Sainz, in quinta posizione, non avendo problemi però a liberarsi di lui poco dopo.

Max Verstappen si lamenta molto della mancanza di grip con le mescole Hard, con cui ha percorso 25 giri, e al giro 53 viene richiamato per il Pit Stop montando la Soft.

Fernando Alonso supera Esteban Ocon (52) che prova a chiuderlo e difendersi sul rettilineo di partenza, in modo molto aggressivo, ma l’eroe di casa passa e allunga.

Carlos Sainz con gomma Hard ha trovato (un po’ di) passo, ma non ha speranza di avanzare e raggiungere Perez. Stroll, a 12 secondi, si deve vedere dal ritorno di Fernando Alonso che con Hard lo raggiunge, ma via radio dice al suo team di stare tranquilli che non proverà cose pazzi ed infatti si accomoda alle spalle del canadese, non superandolo.

Nelle retrovie Tsunoda e Zhou sono in lotta per la nona e decima posizione e la mossa di difesa a curva 1 gli costerà una penalità di cinque secondi che renderà la lotta dietro di loro, tra Pierre Gasly e Charles Leclerc, più importante di un’undicesima posizione, essendo dentro il gap di 5 secondi dal giapponese.

Max Verstappen fa il giro veloce al 63imo giro in 1.16.3, Lewis Hamilton prova a replicare ma si ferma a 1.16.6.

Senza troppi problemi e senza alcuna sorpresa, Max Verstappen arriva sulla linea del traguardo e vince, la gara di Spagna, con 23 secondi di vantaggio su Lewis Hamilton, che chiude in seconda e terza posizione, visto che George Russell mantiene il podio su Sergio Perez, che arriva a tre secondi. Solo quinto posto per una Ferrari ancora indietro, lenta, e con prestazioni sempre in altalena.

Sesta posizione per Lance Stroll, accompagnato da Fernando Alonso in settimana. Chiudono la top 10, Ocon, Zhou e Tsunoda che viene però penalizzato e lascia il punto a Pierre Gasly. Charles Leclerc chiude in undicesima posizione, proprio davanti al giapponese retrocesso.

Autore: Paolo D’Alessandro

 

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