Dopo la giornata nuvolosa e con piccoli scrosci di pioggia che ha reso molto insidiose le qualifiche del GP Ungheria, per la gara le previsioni meteo parlano di ritorno del sole nel primo pomeriggio e di temperature più elevate. Pur senza toccare i livelli estremi raggiunti durante le FP1 del venerdì, quando l’asfalto è arrivato a sfiorare i 60 gradi, il ritorno del caldo sarà un fattore da tenere in considerazione per le strategie. Il degrado e il surriscaldamento degli pneumatici condizioneranno la condotta di gara dei team, anche se il numero di pit stop non dovrebbe variare: all’Hungaroring la strategia che va per la maggiore è sempre quella sulle due soste.
Mario Isola: “Strategia più veloce con gomma Media in partenza”
Più che il numero delle fermate, ciò che potrebbe differenziare le strategie tra i team nel GP Ungheria sarà l’alternanza tra le mescole. Il direttore di Pirelli Motorsport, Mario Isola, ha sottolineato questo aspetto: “Dal punto di vista delle strategie, questa è una classica gara dove il doppio pit-stop è nettamente il favorito. Sulla carta, la strategia più veloce prevede la partenza con la Medium, da combinare poi con la Hard. È chiaro che la quantità di set disponibili delle due mescole più dure determinerà le scelte delle squadre. Va detto quindi che ci sono tre squadre – Red Bull, McLaren, Ferrari– che hanno un solo set di Hard e due di Medium nuovi a disposizione mentre una – la Aston Martin – ha un set di Medium e uno di Hard nuovi. Tutte le altre hanno almeno due set di Hard e uno di Medium nuovi.
Come detto, il clima più caldo previsto oggi pomeriggio sarà un fattore da non sottovalutare nella valutazione della strategia e nella gestione delle gomme: “Un altro fattore molto importante da tenere in conto sarà il nuovo innalzamento delle temperature previsto per domenica che dovrebbe riportare quella dell’asfalto a superare ampiamente la barriera dei 50 °C” ha aggiunto Isola.
L’azzardo della Soft, Mercedes su strategie diverse?
L’utilizzo della gomma a mescola più morbida all’Hungaroring è generalmente sconsigliato, ma in alcune situazioni viene preso in considerazione. Nell’edizione del 2023 fu Carlos Sainz a partire con la Soft recuperando ben 5 posizioni nel solo primo giro. dopo essere partito undicesimo. Quest’anno potrebbero pensare a questo azzardo George Russell e Sergio Perez, costretti a partire nelle retrovie dopo le disastrose qualifiche di ieri. Tra gli altri piloti dei top team, invece, la situazione appare più delineata: Red Bull, McLaren e Ferrari si sono tenute due set di Medie nuove (per il team di Woking ne risulta uno solo perché l’altro è stato rodato per appena un giro), mentre per Mercedes e Aston Martin il quadro è opposto, con due Hard nuove che suggeriscono due stint su questa mescola.