Guerra tecnica alla Mclaren: ecco i mirini sulle ali anteriori per la TD034G

Piergiuseppe Donadoni
25/07/2024

Il periodo estivo è spesso costellato da guerre tecniche tra i vari team, non solo in pista ma anche e soprattutto al di fuori. La stagione 2024 non è da meno e, similmente alla passata stagione, a far discutere le varie squadre è la flessibilità dell’ala anteriore. Nei primi mesi stagionali della passata stagione arrivò infatti un chiarimento da parte della FIA, relativo più specificatamente alla zona di collegamento tra il muso e i profili alari, per colmare quello che secondo gli altri team poteva essere considerato come un buco normativo utilizzato dall’Aston Martin. Quest’anno la più chiacchierata è invece la Mclaren, che così come Aston Martin all’inizio della stagione passata, è la vettura che ha recuperato più terreno in assoluto nei confronti di Red Bull, in quello che molti definiscono quasi come un ‘miracolo’ sportivo. Proprio l’introduzione di una nuova specifica di ala anteriore sulla MCL38 in Austria ha permesso un ulteriore importante passo in avanti a McLaren, che ora è considerata finalmente un pò da tutti, Red Bull compresa, come la prima forza di questa F1.

Guerra tecnica 2024: Red Bull chiama, la FIA risponde con la TD045G

Dopo che Red Bull ha fatto presente alla Federazione di aver notato alcune torsioni ‘anomale’ sulle ali anteriori dei diretti competitors, Mclaren compresa, l’organo di controllo ha pensato di emettere una nuova direttiva tecnica, la TD034G, che entrerà in vigore a partire dal Gran Premio del Belgio. La Federazione utilizzerà la stessa strategia messa in atto per gli alettoni posteriori, monitorando la rotazione e la torsione dell’ala anteriore alle varie velocità grazie agli ormai conosciuti mirini colorati (incollati alle paratie laterali) e all’installazione di telecamere che riprenderanno in alta risoluzione (4K) il movimento delle ali di alcuni team selezionati ad ogni GP.

L’ala anteriore nuova McLaren introdotta in Austria

Uno dei problemi più importanti che devono affrontare gli ingegneri, è che le auto di questa nuova generazione a effetto suolo tendono a sottosterzarenelle curve lente e a sovrasterzare nel veloce. E’ molto difficile quindi trovare l’equilibrio perfetto, progettando una vettura che funzioni in modo efficiente a tutte le velocità. Secondo alcuni addetti ai lavori, un modo per farlo è pensare ad un’ala anteriore ‘flessibile’ che vari il suo carico in modo importante alle varie velocità, così da avere flap molto ripidi (più carico) nel lento, per contrastare il sottosterzo, ma che poi perdano angolo di attacco alle alte velocità, così da non rendere la macchina troppo sovrasterzante. Questo è visto come un buon modo per controllare l’equilibrio aerodinamico.

La FIA: “Vogliamo capire meglio il comportamento delle varie ali anteriori ai vari livelli di carico aerodinamico”

Passando alla progettazione vera e propria, per gli ingegneri la difficoltà risiede nel riuscire a non far cedere i vari macro componenti alari ai carichi imposti dalla Federazion, facendoli invece flettere in pista al variare della velocità e quindi del carico aerodinamico. La FIA verifica la legalità dell’ala anteriore utilizzando una prova statica, dove viene applicata una forza verticale di 60 N in vari punti, con i flap che non devono deformarsi più di 3 mm. La direttiva tecnica, che farà il suo esordio proprio nel prossimo fine settimana, consentirà alla Federazione di valutare se gli attuali test di carico statico siano ancora sufficienti o se servirà introdurre altre prove o modificare le attuali. “In più appuntamenti a partire da Spa, vogliamo monitorare le ali anteriori di tutti i team con una telecamera che sarà installata sul muso e che ci offrirà un’importante visuale laterale.”ha fatto sapere la FIA – “I dati raccolti saranno utilizzati per migliorare la comprensione sulla flessibilità delle ali anteriori, che sarà utile per definire le mosse future”.

Le telecamere della FOM, rivolte in avanti, purtroppo non sono in grado di catturare l’intera ala anteriore poiché la parte esterna non è coperta dall’angolazione, ma soprattutto c’è la necessità di acquisire immagini con vista laterale poiché la Federazione vuole verificare nel dettaglio la traslazione e soprattutto la rotazione dei mirini colorati. L’organo di controllo della massima serie del Motorsport ha comunque precisato che tutte le ali anteriori sono pienamente legali in base ai test di carico esistenti; lo scopo dell’esercizio di raccolta dati è verificare se alcuni team hanno capito come utilizzare parametri secondari, come la temperatura o più semplicemente il carico aerodinamico, per creare ulteriore flessibilità. Resta chiaramente inteso che dopo la raccolta dati nelle libere del venerdì, ai team selezionati sarà consentito di rimuovere le telecamere aggiuntive.

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