Se c’è una squadra che sta certamente andando oltre le aspettative della pre-season, è senza dubbio la Haas. Il team americano è ormai da diversi weekend in lotta con l’Aston Martin di Alonso e la Williams per la zona a punti, recuperando sempre più punti ogni weekend rispetto alla Racing Bulls che dopo Singapore dista solo di tre lunghezze. Dall’addio di Gunther Steiner, è emersa la sensazione che con Komatsu siano cambiate molte cose, soprattutto nella metodologia di lavoro.
Haas: bilancio positivo in tema sviluppi
Il team principal giapponese ha adottato fin da subito un approccio diverso, specialmente nell’analisi degli aggiornamenti portati in pista, anche se inizialmente non hanno dato i risultati sperati. “Il primo pacchetto ha raggiunto solo il 50% delle aspettative, mentre il secondo ha superato le previsioni, e infine il terzo è arrivato con un ritardo di una gara. La prima fase di sviluppo dunque era buona solo per la metà del previsto. Tuttavia, il clima è rimasto sempre sereno, senza accuse reciproche, e il team ha lavorato unito.” Ha dichiarato l’ingegnere nipponico. Il team di Gene Haas ha mostrato anche un ottimo approccio ai weekend di gara, in particolare quelli più complicati come Baku e Singapore, dove il compromesso tra meccanica e aerodinamica è fondamentale. Soprattutto a Singapore, la squadra al venerdì era persa, ma grazie al lavoro di analisi dati degli ingegneri e ai feedback dei piloti, il sabato la macchina è stata perfezionata per poter tornare a lottare per la zona a punti, grazie anche ad un passo in avanti nell’analisi dei dati delle condizioni atmosferiche: “Eravamo completamente fuori pista venerdí. Ma nessuno si è fatto prendere dal panico. Ora all’interno del team ci fidiamo di noi stessi per trovare una soluzione a qualsiasi problema. Invece di modificare freneticamente l’auto, abbiamo anche incorporato da un po’ lo sviluppo della pista e le differenze di temperatura tra il giorno e la notte nel nostro lavoro di affinamento della vettura, lavorando gradualmente verso una soluzione. Alla fine, abbiamo tirato fuori dall’auto il meglio possibile.”
È importante sottolineare che la Haas, a differenza dei top team, non dispone né di un team di supporto nel remote garage di Banbury, né di un simulatore che possa aiutare gli ingegneri in trasferta durante la notte per il miglioramento della vettura. Komatsu ha analizzato questo punto, annunciando che si sta lavorando alla questione, ma ha anche messo in guardia su possibili aspetti negativi: “Abbiamo in programma di costruire qualcosa del genere, ma deve essere fatto passo dopo passo. Se un dipartimento del genere crea solo più confusione e, alla fine, quelli a casa e quelli in pista discutono su chi ha le idee migliori, non si guadagna nulla.”
Piloti fiduciosi del ritmo Haas: c’è costanza e sono in arrivi altri sviluppi
Analizzando in particolare il weekend di Singapore, Nico Hulkenberg ha qualificato la sua VF-24 in sesta posizione, terminando poi la gara in nona posizione, dietro a Fernando Alonso. La strategia non è stata impeccabile, dato che è stato subito l’undercut dallo spagnolo, ma nel secondo stint il tedesco ha mostrato di potersi difendere alla grande dalla Red Bull di Sergio Perez e dalla Williams di Colapinto: “Felice di ottenere punti, questo è ciò che conta, ovviamente. Da questo punto di vista, bene. Penso però che alcune in termini di strategia siano da rivedere. Ma per il resto una gara pulita, ovviamente non molto movimentata, ma piuttosto stressante, tenendo a bada la Red Bull per tutto il secondo stint.” Ad un certo punto della gara dopo il pit stop, l’ex pilota della Renault, ha avuto qualche giro a disposizione per attaccare Alonso, senza però riuscirci, a causa dell’aria sporca provocata dalla vettura davanti, ma soprattutto del layout del tracciato: “È difficile superare ovviamente con queste auto, ora quando ti avvicini subisci l’aria sporca da davanti, e le zone di frenata sono così piccole dato che freniamo così tardi, è molto difficile superare”.
La gara di Kevin Magnussen si è conclusa purtroppo in anticipo a causa di una sfortunata foratura. Il danese guarda avanti ed è fiducioso per il GP di Austin, gara di casa del team: “Ho avuto una foratura. Abbiamo avuto un buon ritmo nelle ultime gare e siamo in ottime condizioni con l’auto. Abbiamo un aggiornamento in arrivo per Austin. Siamo fiduciosi per il resto della stagione”. La caccia al sesto posto nei costruttori è aperta, i punti di distanza dalla Racing Bulls ora si sono ridotti a tre. Il team e i piloti ci credono. “È stato fantastico andarsene con due punti e segnare punti in tre gare consecutive è molto buono. La consistenza c’è. Solo tre punti di distanza da RB con sei gare ancora da disputare. Abbiamo aperto il gap di due punti anche sulla Williams, quindi missione compiuta.” ha dichiarato Komatsu. Hulkenberg è fiducioso di guadagnare altri punti ad Austin, dove arriveranno altri aggiornamenti: “Penso che tutti nella squadra credano fermamente che possiamo sfidarli e combatterli. Abbiamo segnato un punto lo scorso fine settimana [con Bearman]. Avremmo dovuto segnare di più, e ora ci sono sei gare da fare, è tutto da giocare. Ovviamente, non ce lo regaleranno. Cercheranno di reagire, ma è solo una gara fino alla fine. Ma penso che abbiamo un buon slancio. Oltre alle qualifiche, siamo competitivi anche nelle gare, e ad Austin porteremo ulteriori aggiornamenti. Quindi è incoraggiante, ma penso che alcuni circuiti affini alle nostre caratteristiche stanno arrivando per noi e il nostro pacchetto, e non vedo l’ora di portare a casa in un paio di punti”