Hamilton: “La Ferrari è davanti, noi non siamo ancora dove vorremmo essere”

Paolo D’Alessandro
28 Feb, 2024

La Mercedes è una delle squadre che più si è nascosta durante i test, non effettuando nemmeno una simulazione di gara completa, similmente a quanto fatto da Max Verstappen. C’è molta curiosità attorno alla W15, soprattutto dopo le importanti parole di James Allison che ha fissato la sua vettura al secondo posto, grazie ad un miglior passo gara rispetto alla Ferrari, in quella ipotetica graduatoria che si è soliti fare alla conclusione dei test. Alla vigilia delle prime prove libere, Lewis Hamilton e George Russell hanno dato le loro prime impressioni sulla W15 e sul mondiale che sta per iniziare.

Russell: “Quello del Bahrain è circuito poco indicativo” 

Per la quarta volta, la Formula 1 inizia la stagione sul tracciato di Sakhir, pista  stop&go, rear-limited e con fattori esterni come l’asfalto e il vento che incidono molto nelle prestazioni di queste vetture a effetto solo di nuova generazione. “Corriamo su un circuito impegnativo, con un asfalto molto abrasivo, con molte frenate e accelerazioni, dove c’è quindi tanta trasmissione di energia alle gomme posteriori” – ha fatto sapere George Russell – “C’è spesso anche molto vento, che ha una grande influenza in curva, soprattutto in quelle a 180° o comunque con angoli superiori ai 90 gradi.”

Quello del Bahrain, di per sé, è quindi un circuito piuttosto atipico. Non è un caso che molti piloti, nonché molte squadre tra cui Mercedes e Aston Martin, credono che per avere una visione più chiara delle forze in campo bisognerà aspettare quattro-cinque gare. “Se sei il più veloce in Bahrain, non significa che sarai il più veloce per tutto il resto della stagione.” ha così affermato il giovane pilota inglese. In ingresso al primo fine settimana stagionale c’è comunque e chiaramente un favorito: Max Verstappen. Alle sue spalle un gruppo piuttosto compatto secondo Russell. “La Red Bull e Max sono i favoriti, poi abbiamo visto che noi, Ferrari, Mclaren e Aston Martin siamo in un gruppo molto ravvicinato.” ha fatto sapere Russell.

La W15 correrà con l’assetto che presenta un minor anti-dive anteriore

In casa Mercedes non c’è comunque un pensiero univoco su dove si aspettano di essere. Lewis Hamilton è infatti molto più negativo sia del proprio compagno di squadra, che del proprio direttore tecnico, James Allison. “La W15 ha una piattaforma migliore ma abbiamo ancora alcuni problemi su cui dobbiamo lavorare e la situazione non è perfetta.” – ha affermato il sette volte campione del mondo – “E’ sicuramente un punto di partenza migliore rispetto agli ultimi due anni ma non siamo ancora dove vorremmo essere, ovvero competere con la Red Bull e la Ferrari”.

Hamilton

La nuova vettura del team di Brackley ha cambiato pelle in molti aspetti. Non solo aerodinamicamente parlando, ma anche in termini di telaio e trasmissione, ascoltando soprattutti gli input arrivati da Lewis Hamilton. Lewis ha avuto un enorme impatto e influenza sul design di questa vettura, come la posizione di guida più arretrata che per me non è né un qualcosa di positivo e né negativo” ha fatto sapere Russell. La W15 è una vettura che si è dimostrata più solida sul posteriore, tuttavia, la modifica provata nell’ultimo giorno di test, con l’innovativa regolazione della sospensione anteriore in termini di anti-dive, ha tornato a far muovere troppo il posteriore. Non è quindi un caso che le W15 siano state viste quest’oggi nei box con la configurazione più conservativa della sospensione anteriore, quella che ha garantito un miglior bilanciamento. La doppia regolazione non è comunque stata abbandonata, con Mercedes che ci ha comunque confermato la possibilità di modificare la posizione del braccio posteriore del triangolo anteriore da circuito a circuito. E’ comunque difficile pensare che, soprattutto in questo inizio di stagione, vedremo la W15 con la configurazione più aggressiva, che potrebbe però tornare utile all’ex squadra campione del mondo più in là con la stagione.

Mercedes

Nei test si è visto ancora un forte bottoming per la nuova vettura dell’ex team campione del mondo. All’interno della squadra si considerano però piuttosto tranquilli a riguardo, additando quel saltellamento ad assetti molto aggressivi utilizzati durante la tre giorni di test. Comunque una certezza univoca tra piloti e team tecnico c’è: la W15 è un auto migliore da guidare e che soprattutto ha un’ottima correlazione pista-fabbrica.  “L’aspetto positivo dei test è che, probabilmente, si è trattato della migliore correlazione tra pista e simulatore da molto tempo a questa parte. Questo ci aiuterà sicuramente nello sviluppo” ha fatto sapere un George Russell che, come Allison, si aspetta comunque una Ferrari molto forte in qualifica e più in difficoltà in gara. Ma avrà ragione Hamilton?

Autore: Piergiuseppe Donadoni

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