Il fine settimana di Monza ha visto Red Bull leccarsi le ferite dopo una sesta e ottava posizione al Tempio della Velocità: negli ultimi mesi il trend negativo ha permesso a McLaren di arrivare a soli 8 punti di distanza (e Ferrari a 39), e anche il titolo piloti di Max Verstappen non è più così tanto al sicuro. Tuttavia Christian Horner e l’intera squadra non hanno gettato la spugna: “Dopo Baku e Singapore abbiamo un’altra piccola pausa, ma che possiamo sfruttare, tra Singapore e Austin. Quindi questo tempo è cruciale”, infatti secondo quanto appreso da formu1a.uno negli ultimi giorni, gli sforzi di Milton Keynes sono diretti verso un nuovo pavimento per la RB20.
Horner: “Situazione da ribaltare, Ferrari ci ha aiutato nel mondiale a Monza”
Max Verstappen non assapora il successo da sei gare consecutive: l’ultima vittoria risale al GP di Spagna del 23 Giugno, ma da quel momento il vantaggio nei confronti di Lando Norris in classifica si è ridotto di appena 7 punti nell’arco di sei gare dove la McLaren MCL38 è spesso stato il riferimento. “Dobbiamo quindi ribaltare la situazione molto rapidamente”, ha dichiarato Horner dopo il GP di Monza, “abbiamo un problema molto chiaro che è stato evidenziato”. Il ruolo di quarta forza occupato da Red Bull non è sostenibile a lungo termine e a Milton Keynes ne sono ben consapevoli: “Siamo sotto pressione per invertire la rotta, e nessuno si mette più sotto pressione di noi stessi. La cosa più importante è capire il problema e poi penso che ci siano alcuni rimedi che potenzialmente possono essere introdotti”.
In Italia Ferrari ha aiutato Red Bull a non perdere troppi punti specialmente in ottica campionato piloti, ma ora Maranello dista appena 39 punti dalla vetta: “La realtà è che oggi la Ferrari ci ha aiutato un po’”. Dall’altra parte gli 8 punti di vantaggio nei confronti dei connazionali non sono molti, e a meno di colpi di scena importanti Red Bull dovrà giocare in difesa a Baku e Singapore, due layout non ideali per le caratteristiche della RB20. Le nuove ‘papaya rules’ di McLaren avranno il compito di massimizzare i punti in classifica costruttori e piloti, cosa che finora non è stata fatta dalla squadra di Andrea Stella: “Non so quali siano le papaya rules, ma a Monza hanno rischiato di ritirarsi alla seconda chicane. Dal punto di vista del campionato piloti cii hanno aiutato”. In passato Red Bull ha gestito in maniera molto più cinica il ruolo di primo e secondo pilota, probabilmente aiutata dai contratti di Verstappen e Perez: “È sempre una situazione difficile per una squadra, ma a un certo punto è inevitabile”.
Horner: “La squadra ha il sostegno di Verstappen, è un leader anche nelle difficoltà”
La particolarità del fine settimana è stata ulteriormente accentuata dalle difficoltà di Max Verstappen, che spesso con il proprio talento ha messo una pezza sulle mancanze della vettura e ha fatto la differenza specialmente nei confronti di Norris. “Di solito Max è in grado di aggirare questo tipo di problemi. Su un circuito a bassa deportanza si è evidenziato che nemmeno Max, con il suo talento, era in grado di farlo”. Tuttavia il talento non scompare da una settimana con l’altra, e anche se in piccoli momenti se ne è avuta la prova a Monza: “Si sono visti degli sprazzi, come in Q2: non appena ha trovato un po’ di equilibrio il tempo sul giro era lì”.
“Ciò che colpisce di Max è il suo impegno in questo processo. Collabora con gli ingegneri, spiega molto chiaramente quali sono i problemi, ci mette tempo e impegno”, ha dichiarato il TP di Red Bull sul suo pilota numero uno, nonostante alcune reazioni calde alle difficoltà della squadra negli ultimi weekend. “Sarà al simulatore prima della prossima gara. Sta lavorando sodo e ha dimostrato una grande maturità da campione del mondo nel modo in cui sta lavorando”. Nonostante tutto Horner ha ribadito una grande fiducia nella profondità del gruppo campione del mondo: “La situazione in cui ci troviamo al momento non piace a nessuno. Ma questa squadra ha forza, profondità e talento, e torneremo”.