Horner: “Il Futuro di Perez? E’ nelle sue mani, deve fare bene a SPA”

Loris Preziosa
26/07/2024

Il weekend che chiuderà la prima parte di stagione, si prospetta per la Red Bull carico di pressione in merito ai punti sull’immediato futuro. Sul fronte delle performance in primis, con Max Verstappen che apre il suo fine settimana con la consapevolezza di essere chiamato ad una rimonta in gara, per via delle 10 posizioni di penalità in griglia per la sostituzione delle componenti della PU. Uno scenario ulteriormente complicato dal fatto che la RB20 non ha più, da diverse settimane a questa parte, quella superiorità tecnica mostrata ad inizio stagione. C’è poi l’incognita legata al futuro di Sergio Perez, chiamato all’out-out in Belgio, per evitare di perdere il sedile. Di tutti questi scenari e non solo ha parlato il team principal della Red Bull, Christian Horner, nel venerdì di Spa.

Horner: “Verstappen nervoso? La sua determinazione lo rende un pilota speciale”

Prima di addentrarsi nei dettagli, il responsabile del muretto della Red Bull ai microfoni di Sky Sport F1 ha chiarito le configurazioni che utilizzerà il team durante il weekend belga: “Stiamo usando componenti diverse soltanto a livello di copertura del motore e ciò che sta attorno, il resto della macchina è lo stesso. E’ sempre stato il piano per le piste ad alta velocità, sarà lo stesso qui e a Monza. A Zandvoort e a Singapore sarà come prima, cambia solo in base al circuito.” Nell’ottica del weekend a Spa Francorchamps, Christian Horner ha spiegato la scelta di sostituire le componenti della Power Unit di Verstappen, con una conseguente penalizzazione di 10 posizioni in griglia di partenza. Una decisione presa anche alla luce di quelle che saranno le prossime tappe del campionato dopo la sosta estiva. “Certamente sarà più difficile rimontare perché le macchine sono più vicine, non ci sono i distacchi che c’erano l’anno scorso o due anni fa. Ma abbiamo deciso di incassare la penalità qui perché è più semplice superare rispetto a Zandvoort e Monza.”

Red Bull

Il team principal della Red Bull ha poi compiuto un passo indietro tornando a quanto accaduto la scorsa settimana a Budapest. Horner ha espresso il suo punto di vista sull’irascibilità del tre volte iridato emersa in gara. “Max è un personaggio molto determinato e sin da ciò che è successo al primo giro, aveva già delle emozioni molto forti e lui prospera su queste emozioni. Poi le cose sono andate ulteriormente per il verso storto. La strategia puntava tanto sui sorpassi, che però sono stati più difficili di quanto pensassimo,” ha spiegato, aggiungendo poi: “sono sicuro che se si mettesse un microfono ad un calciatore si sentirebbero parole non proprio adatte ad un pubblico familiare. In F1 tutto viene trasmesso. Max viene spinto da queste emozioni quando guida, ed è ciò che lo rende il pilota speciale che è.” Il numero uno del muretto di Milton Keynes non si è detto quindi preoccupato in merito al momento che sta attraversando Verstappen, chiarendo come tutto sia stato immediatamente discusso e archiviato nei briefing post gara a Budapest, con anche la presenza della sua ormai celebre spalla destra, l’ingegnere di pista Gianpiero Lambiase. Christian Horner ha poi chiosato in merito alle voci di un Verstappen non completamente concentrato, dopo che lo scorso weekend aveva partecipato ad una gara di sim racing nella notte fra il sabato e la domenica. “Max sa perfettamente cosa gli richiediamo e cosa è necessario fare da parte sua per fornire i risultati che ci aspettiamo. Ci affidiamo al suo buon giudizio.”

Red Bull Horner Perez

Horner sul futuro di Perez: “è tutto nelle sue mani, deve fare bene questo weekend”

Quello legato alle performance in casa Red Bull, non è l’unico focus pinnato sulla lavagna degli obiettivi del team. Infatti è sotto l’occhio dell’intero paddock come il futuro di Sergio Perez sia sempre più incerto, con la possibilità di una sostituzione in corsa da dopo la pausa estiva. “Il futuro di Checo è nelle sue mani,” ha dichiarato Christian Horner nel venerdì in Belgio. “Deve fare bene questo weekend, abbiamo bisogno che lui faccia punti per il campionato costruttori, perché la McLaren ha recuperato tantissimo nelle ultime gare. Abbiamo bisogno che ritrovi la forma che aveva mostrato nelle prime 4/5 gare.” Per il pilota messicano sarà dunque un weekend in cui sarà chiamato non solo ad estrarre il massimo del potenziale dalla sua RB20, ma correrà con il peso di non poter commettere errori come spesso è accaduto nelle ultime gare.

Errori che potrebbero risultare salati non solo a livello di budget cup, ma che soprattutto potrebbero rivelarsi definitivi per lo stesso Perez, con la perdita del sedile a favore di uno degli altri candidati nella lista Red Bull. Su questo fronte Horner ha spiegato come nell’ottica di un campionato dai valori in campo cosi tirati, l’esperienza debba prevalere sul talento di un eventuale giovane pilota. L’obiettivo conclamato è infatti quello di mettere ‘fieno in cascina’ con entrambe le monoposto. “Per le prossime 11 gare abbiamo bisogno di difendere il titolo costruttori. Serve il contributo di entrambe le punte,” ha affermato. “Ovviamente investiamo anche sui giovani piloti, abbiamo Lawson, Hadjar in F2, Lindblad in F3… Bisogna continuare a guardare anche al futuro, ma nell’immediato Sergio è il nostro pilota ed è necessario che torni nella forma che aveva mostrato nelle prime 4/5 gare.”

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