Pochi giri ‘utili’ nella giornata di venerdì hanno reso la prima fila più dolce per Max Verstappen e Red Bull, e l’essersi qualificato davanti al rivale per il mondiale è un’ulteriore notizia positiva. Il passo gara si è rivelato essere la debolezza principale della RB20 e questo è l’aspetto che più preoccupa Verstappen è la mancanza di giri di simulazione gara nelle prove libere. Intanto dall’altro lato dei box i problemi ai freni – sottolineati anche ad Austin e per buona parte della stagione – di Sergio Perez hanno portato all’esclusione in Q1 nella gara di casa, ma Helmut Marko ha affermato che è la prima volta che sente il messicano lamentarsi di questo problema: “È la prima volta che è così nelle ultime due gare”.
Verstappen: “Impostazioni mirate alle Qualifiche, non mi aspetto miracoli in gara”
“Ero già sotto pressione per fare una buona qualifica e poi il mio giro è stato tolto, quindi ha aggiunto un po’ di pressione in più, ma sono molto felice. Onestamente non mi aspettavo che [la prima fila] fosse possibile”, ha commentato il pilota Red Bull parlando della sua Qualifica. In ottica gara, Ferrari è vista come la favorita partendo dalla Pole Position, ma nessuno è da escludere dalla lotta per la vittoria: “Non mi aspetto miracoli. Ferrari era molto, molto veloce e la McLaren non era così forte ad Austin, ma erano comunque competitivi in gara. Quindi, da parte mia, non lo so. Lo scopriremo domani. Venerdì ho fatto quattro giri, due con un carburante più basso e due con un carburante più alto”.
Il tempo perso al venerdì, anche a causa dei test Pirelli in ottica 2025, è stato particolarmente oneroso perché trovare l’assetto ideale è complicato qui: “È una delle piste più difficili da mettere a punto [l’assetto]. I circuiti cittadini sono difficili, e anche questo a causa della bassa deportanza; è molto facile avere un bloccaggio o scivolare e surriscaldare immediatamente le gomme. Quindi è un circuito difficile”. Nonostante il tempo perso, il lavoro svolto da Red Bull tra venerdì e sabato ha ripagato, almeno sul giro secco: “Le modifiche per le qualifiche hanno funzionato molto bene. Ultimamente non siamo i più competitivi in gara, non ho una buona conoscenza del passo di gara. Sarebbe un po’ un esercizio di apprendimento nel primo stint, speriamo di poterci adattare dal secondo stint in poi”.
Si è visto un Christian Horner più ottimista in vista della gara, perché partendo dalla prima fila tutto è possibile: “Sono molto soddisfatto della prestazione di Max, che ha tirato fuori ogni briciolo di prestazione della macchina, soprattutto dopo aver perso gran parte della giornata di ieri, per piazzarla in prima fila. La gara potrebbe essere davvero affascinante”.
Perez si lamenta dei problemi ricorrenti, Marko ribatte: “Prima volta che si lamenta nelle ultime due gare”
Gli otto decimi tra Max Verstappen e Sergio Perez non fanno più notizia, ma trattandosi della gara di casa il messicano si è mostrato molto deluso dai problemi avuti con la sua Red Bull: “Ho troppe difficoltà a fermare la macchina, un problema simile a quello di Austin: non riesco a frenare e a fermare la macchina a bassa velocità, ma appena attacco la frenata inizio a scivolare o a bloccare. Questo è il problema principale e qui si manifesta ancora di più. È il posto peggiore in cui possa accadere, sono molto deluso, ma ci sono ancora 4 gare da disputare e spero che domani potremo puntare ai punti, ma sarà molto difficile”.
Christian Horner ha aspettato a trarre conclusioni e ha difeso il proprio pilota: “Dobbiamo davvero fare un’analisi, il divario tra le due vetture è significativo, quindi ovviamente è una grande delusione per Checo davanti al pubblico di casa. Sono sicuro che domani darà il massimo, ma c’è molto lavoro da fare”. Dall’altra parte Helmut Marko ha rispettato la sua reputazione e non si è risparmiato nei confronti del secondo pilota Red Bull: “Dobbiamo esaminare i problemi, Sergio si lamentava di problemi di frenata, dobbiamo vedere qual è la ragione. È la prima volta che è così nelle ultime due gare”. ‘Non hai sentito di questi problemi nelle ultime due gare?’ “No”, ha risposto secco il superconsulente austriaco.