La prima giornata del fine settimana di Imola, per la Ferrari, sarà l’occasione per valutare effettivamente l’apporto prestazionale che le novità introdotte sulla SF-24 hanno aportato. Con la Ferrari SF-24 2.0, i tecnici guidati da Enrico Cardile hanno voluto aggiungere performance ed estremizzare molti dei concetti con cui il team italiano ha iniziato la stagione. Frederic Vassuer ha svelato in apertura di weekend come a Maranello si stesse lavorando da febbraio a questo conformazione della vettura, ancor prima dello svelo della vettura 2024 e quello che abbiamo visto in pista a Fiorano la scorsa settimana è il frutto di mesi di lavoro e di scelte più coraggioso e spinte, nell’intento di chiudere il gap con il team di riferimento, Red Bull.
Clear: “Presa d’aria copiata da Red Bull? Questi regolamenti portano a soluzioni molto simili”
Molti dei componenti della SF-24 sono stati rivisti rispetto a quella che definiamo ‘Launch Spech’. Spiegando il lavoro fatto a Maranello, Jock Clear ha precisato come questi aggiornamenti siano “una parte organica del nostro programma di sviluppo della stagione.” La parte più visibile è quella degli inlet con un entrata a ‘P’ , similarmente a quanto già presente sull’Alpine e sulla Mercedes. L’inlet verticale, precedentemente adibito all’ingresso del condotto S-Duct, si collega ora alla presa orizzontale per il raffreddamento dei radiatori, con un imbocco anche minore rispetto alla prima versione. Questo ha avuto il beneficio di incrementare la portata d’aria nel sottosquadro, grazie anche all’inlet rovesciato con il vassoio posto ora sopra l’ingresso delle pance e non più sotto.
Proprio parlando del vassoio, che ora è stato spostato nella parte alta dell’ingresso pance, similmente a quanto portato in pista sin dall’inizio della stagione dalla Red Bull, Jock Clear ha affermato che è più una questione di “fisica del flusso d’aria”, che è la stessa per tutte le squadre, e non una copiatura da Red Bull. “Se sviluppi continuamente queste auto, generalmente si evolveranno verso una soluzione molto simile, perché non stiamo lavorando con una fisica diversa. Ancor di più con il fatto che i nuovi regolamenti sono molto rigidi, con meno libertà rispetto ai precedenti, e se sei su un sentiero stretto, le persone arriveranno a soluzioni molto simili.” ha fatto sapere l’ingegnere inglese.
Clear: “Il nuovo pacchetto modifica la mappa aerodinamica e quindi dovremo ripensare l’assetto della SF-24”
Le pance della SF-24 sono state modificate e rastremate, specialmente nella parte inferiore, per creare un canale più grande in cui far scorrere il flusso verso la rampa del diffusore posteriore, lavorando in sinergia con il nuovo fondo. Questo componente è stato rivisto nella parte nevralgica e quindi quella nascosta da occhi indiscreti, con anche i bordi del marciapiede modificati nella parte iniziale e terminale, dove è comparso nuovamente uno ‘slot’ ed un supporto in metallo diverso rispetto a quello già presente. Tutte queste modifiche, come spiegato da Carlos Sainz, sonp pensate per incrementare il carico della SF-24 ma, sia lo spagnolo che Charles Leclerc, hanno affermato che non è un pacchetto ad hoc pensato per curare appieno alcuni dei punti deboli della vettura, ad esempio le curve lente. Tuttavia, Jock Clear ha spiegato che “queste aree non saranno mai peggiori se porti con te un’auto che ha più potenziale” e che “c’è ancora margine di miglioramento con il setup, penso sia più una questione di impostazione della vettura che di problemi da risolvere con aggiornamenti. Possiamo ancora lavorare su questo”.
Proprio relativamente al setup, ma anche alle prestazioni nelle curve lente, ricollegandoci al basso profilo di tutti gli uomini Ferrari riguardante il nuovo pacchetto di aggiornamenti e ad un articolo scritto post filming day, Jock Clear è stato piuttosto chiaro, parlando di un assetto che sarà piuttosto diverso e “andrà ricomposto”, perchè il pacchetto aerodinamico modificherà leggermente la piattaforma aerodinamica in termini di alta e bassa velocità. Quanto la Ferrari riuscirà ad estrarre dal pacchetto dipenderà proprio da come la squadra di Maranello lavorerà soprattutto in termini di assetto, con Leclerc che, nella giornata di ieri, ha affermato come ad Imola potrebbe addirittura non vedersi tutto il potenziale. Uno degli obiettivi del team di Maranello è comunque quello di chiudere quella importante finestra di equilibrio tra le diverse tipologie di curve, uno delle più importanti difficoltà con questa generazione di auto. E’ infatti molto difficile ottenere un equilibrio molto coerente tra le alte e le bassa velocità, un qualcosa che ha ottenuto sinora solo Red Bull, mentre soprattutto Mclaren, ma anche Ferrari, ci stanno provando con l’aggiornamento di Miami per la MCL38 e di Imola per la SF-24.