LA FERRARI 2022 VERRA PRESENTATA A META FEBBRAIO E SARA’ INNOVATIVA.
La classica cena di Natale (in presenza) è saltata a causa dell’intensificarsi dei contagi Covid, una su tutti la seconda positività nell’anno solare di Charles Leclerc, tuttavia, Mattia Binotto, dal remote garage, ha parlato non solo di questa stagione appena conclusa, ma anche delle prospettive verso il 2022 fornendo alcuni spunti interessanti.
Confermando l’arrivo, negli ultimi due anni, di ben 30 persone da altri team, portando competenze in aree dove credevano ce ne fosse bisogno.
La nuova vettura verrà presentata a metà febbraio
Partendo naturalmente dalla nuova e attesissima monoposto, Binotto ha svelato che la presentazione avverrà tra 16 e il 18 febbraio. La coppia titolare Leclerc – Sainz, a cui ha dato voto 8 per quanto mostrato quest’anno, sarà affiancato da due riserve.
Antonio Giovinazzi sarà il pilota di riserva del team (e sarà anche a disposizione dei team clienti) per un numero limitato di 12 gare – a causa del suo impegno in Formula E. La ‘sorpresa’ Mick Schumacher nei restanti weekend.
Sacrificato lo sviluppo della SF21 per simulare tutte le possibili soluzioni concesse dai nuovi regolamenti
La vettura 2022 “sta arrivando agli obiettivi prefissati, sarà un concetto all’insegna dell’innovazione”.
A Maranello hanno esplorato tutte le possibili soluzioni in galleria del vento, anche quelle meno intuitive e in forte discontinuità all’attuale regolamento, utilizzando ore di galleria del vento che normalmente sarebbero state ‘investite’ per sviluppare la SF21.
“Come squadra abbiamo approcciato i nuovi regolamenti proprio open minded. Basteranno, non basteranno? Solo la pista potrà dircelo”.
La nuova power unit
“L’ibrido nuovo inizialmente era previsto per le ultime tre gare – con un solo pilota – ma lo sforzo è stato incredibile ed è stato cosi portato a Sochi per Leclerc e in Turchia per Sainz”.
E’ chiaro che serva del lavoro importante per recuperare in termini di potenza da Mercedes e Honda, su questo tema il Team principal Ferrari ha ribadito quindi che l’ibrido introdotto a Sochi è stata la base 2022. L’impianto ERS presenterà solo degli adattamenti legati principalmente alle richieste Fia.
Mentre più interessante il lavoro sull’endotermico, completamente rivisto, anche nella combustione, che dovrà sopperire a un peggioramento di prestazione dovuto ai nuovi carburanti con 10% di etanolo.
Ferrari 2022: ci saranno delle soluzioni innovative al posteriore?
La performance delle nuove auto
Ci sono conferme ufficiali anche in casa Ferrari sulla difficoltà che le nuove auto potranno avere, almeno inizialmente, nelle curve a bassa velocità. Non aiuta certamente il sensibile aumento di peso portato a 795 kg, valutato in almeno un secondo al giro.
Ciononostante dovremmo attenderci delle monoposto molto performanti nelle curve veloci, in grado di compensare il peggioramento prestazionale.
L’aspettativa – secondo Binotto – è che possano essere realmente più rapide delle 2021 sulle piste di alta velocità e molto più lente in piste come Montecarlo.
L’obiettivo sarà vincere più gare possibili, solo cosi si potrà pensare di arrivare all’obiettivo finale ossia puntare al mondiale.
“I cicli si costruiscono con le vittorie. Nel 2022 dobbiamo essere in grado di vincere delle gare, questo significherebbe aver fatto un ulteriore passo di crescita verso l’obiettivo finale. Non credo di aver abbassato l’asticella con le ultime dichiarazioni. Bisogna intendersi su cosa dev’essere l’obiettivo dell’anno prossimo”.
“Ad oggi, con un regolamento completamente nuovo, dove nessuno sa niente, nemmeno della concorrenza, bisogna mettere in evidenza che ci sono due squadre che sono molto forti (Mercedes e Red Bull). Sostenere che nel 2022 saremo in grado di batterli mi sembra presuntuoso. Noi ce la vogliamo giocare, serve iniziare a vincere delle gare, penso che sia il modo giusto per raffinare il messaggio che avevamo dato. Il 2022 certamente è una opportunità e discontinuità. Che stiamo cercando di crescere in tutte le aree non lo nego. Che ci siamo rafforzati come squadra, che penso che oggi abbiamo più competenze di prima, anche questo non lo nego. ma credo non sia giusto pensare che un mondiale sia un obbligo, soprattutto se si compete con Mercedes e Red Bull. Anche se noi ambiano a vincere le gare, a giocarci le pole”.
In definitiva dal capo della GeS sono arrivate diverse conferme interessanti sul lavoro che sta portando avanti la Scuderia di Maranello dentro la nuova era della F1.
Qualcosa che ci si augura spingerà la la Ferrari ad essere una grande protagonista del prossimo mondiale.
a cura della redazione di Formu1a.uno