E’ inutile nasconderlo: c’era un forte hype legato alla giornata di ieri dopo che, con il nostro articolo dello scorso martedì, si è saputo che la Ferrari avrebbe portato in pista questa settimana i primi attesi e importanti aggiornamenti, pensati per debuttare poi ufficialmente la prossima settimana a Imola. In questa Formula 1 moderna è sempre più raro poter vedere le vetture dell’anno corrente in pista ‘gratuitamente’, ancor di più se pensiamo ad una specifica ancora inedita anche per il Mondiale, come lo è la SF-24 che è scesa in pista ieri poco dopo le 9 sulla pista di Fiorano.
Ferrari: il pacchetto Launch Spec è stato pienamente compreso, ora è il momento degli sviluppi
Quando lo scorso febbraio fu presentata, la SF-24 non sorprese per l’aggressività delle soluzioni tecniche studiate dai tecnici di Maranello. Tuttavia, era anche molto chiaro che fosse una filosofia di vettura, si convenzionale ma che aveva un senso tecnico ossia quello di comprendere appieno il concetto full downwash in una veste più semplice ma non per forza più lenta. E’ importante ricordare, infatti, che la SF-24 è la prima vettura del team italiano ad utilizzare questo concetto aerodinamico mentre la Red Bull, per confronto, lo ha portato in pista sin dall’ormai lontano primo giorno di questi nuovi regolamenti. La pista ha confermato che le scelte prese dall’ufficio tecnico guidato dal Direttore Tecnico Enrico Cardile fossero quelle giuste, anche vedendo, per esempio, le scelte piuttosto aggressive mostrate da Aston Martin, che non hanno mai totalmente brillato in pista, almeno sino ad ora.
Con il primo pacchetto di evoluzioni, la Ferrari ha voluto fare un passo in avanti seguendo il normale sviluppo del progetto 2024, quindi senza alcuna rivoluzione o estrema copiatura della Red Bull ma alzando l’asticella in termini di aggressività nello sviluppo e delle soluzioni. D’altronde, la SF-24 è una vettura che in pista ha dimostrato di sapere come si fa ad andare forte e soprattutto vincere. Anche a Miami, con un auto ancora priva di aggiornamenti, il team italiano è infatti riuscito comunque a lottare per le prime posizioni. Tuttavia, il circuito americano ha dimostrato un chiaro passo avanti della McLaren mentre la Red Bull risponderà ad Imola con alcune novità e per far si che la SF-24 resti al passo, è arrivato il momento di montare il primo pacchetto di aggiornamenti per sbloccare ulteriore potenziale di una macchina che si era un pò plafonata per via della piena comprensione del pacchetto Launch Spec.
Ferrari: il grosso delle evoluzione tra la parte centrale e posteriore della SF-24
Il filming day di 200 km sul circuito di Fiorano ci ha permesso finalmente di vedere ciò che vi avevamo riassunto anticipatamente. E’ chiaro che le novità più importanti risiedono tra la parte centrale e posteriore della monoposto. Tanto attese erano soprattutto le nuove pance, soprattutto l’ingresso in stile Red Bull ma che, come avevamo già sottolineato, non c’era da aspettarsi fossero una copia carbone della RB20. Ne è uscito un inlet con il vassoio spostato nella parte superiore, proprio come la vettura di Verstappen e Perez, ma con una bocca più in stile Mercedes e soprattutto Alpine. Questa soluzione ha permesso di aumentare l’undercut inferiore, seppur mantenendo il concetto di inizio stagione e senza quindi enfatizzarlo come nel caso della RB20; questo permetterà comunque di portare più aria al di sopra del fondo, una zona molto importante e da cui dipende soprattutto il funzionamento della parte bassa del fondo stesso.
A cambiare è infatti anche la forma dell’intera pancia, che ora diventa leggermente più squadrata e con una zona inferiore modificata e più sciancrata per lavorare al meglio anche con le modifiche al fondo che il team di Maranello ha portato in pista nel filming day sin dal primo run, modificato sia nella parte anteriore che in quella zona dove ci sono da gestire anche le turbolenze degli pneumatici posteriori. Ben evidenti sono anche le modifiche al cofano motore, che si adatta cosi all’importante novità di cui abbiamo parlato nella giornata di ieri con un articolo dedicato, così come è stata riprogettato il flap mobile (da qui l’avevamo considerato come un minor update) dell’ala posteriore, che ora diventa più in linea con una soluzione introdotta da Red Bull. Tornando alla parte centrale della monoposto, modifiche alla SF-24 sono apparse anche al profilo alare dello specchietto, che ora presente un profilo più allungato, e soprattutto all’ala a lato dell’Halo che ora ha una forma molto diversa, più a cobra, rispetto alla precedente specifica.
Sostanzialmente si vede il netto tentativo di ridisegnare alcune delle parti per incrementarne l’efficienza complessiva sopra il pavimento, ridicendo il drag nocivo, e verso l’importante gruppo che racchiude gli elementi dell’ala posteriore. Il fondo è l’altro grande elemento di novità che dovrebbe aumentare i punti di carico abbinato a un restyling aerodinamico piuttosto diffuso della parte superiore.