Lawrence Stroll insoddisfatto: offerta a Cardile, il DT Ferrari riflette

Piergiuseppe Donadoni, Giuliano Duchessa
04/06/2024

L’inizio della stagione 2024 di F1 non è quello sperato da Lawrence Stroll, con la sua Aston Martin (44 punti) solamente quinta nel Costruttori dopo otto gare, addirittura più vicina alla sesta posizione di Racing Bulls (24 punti) che alla quarta di Mercedes (96 punti). Quest’anno nulla sta andando per il verso giusto per il team inglese, mentre l’inizio della passata stagione era almeno stato molto positivo, per poi perdere quella importante guerra agli sviluppi durante la stagione.

Il pacchetto di Imola doveva garantire un importante passo in avanti ma la AMR24 in pista è diventata inguidabile

La AMR24 è una vettura aerodinamicamente nata con soluzioni anche molto aggressive, di chiara ispirazione Red Bull ma con interpretazioni proprie, che non hanno però mai dato i risultati sperati. Dal pacchetto introdotto a Imola, l’ufficio tecnico si aspettava importanti passi in avanti, poiché in galleria i numeri erano veramente molto importanti, tuttavia, come è successo anche durante la passata stagione, in pista non si è visto nemmeno la metà del guadagno aspettato. La verdona è diventata una macchina molto nervosa, a tratti inguidabile e con una finestra di funzionamento molto più piccola del previsto, quando in realtà avrebbe dovuto essere il contrario.

Lawrence Stroll

Nel frattempo, i team di testa hanno aggiornato quasi tutti positivamente le loro vetture; Mclaren e Ferrari in primis ma anche Mercedes, che ha fatto dei passi in avanti soprattutto in termini di comprensione. Persino la Racing Bulls ha fatto dei buoni passi in avanti sulla sua VCARB-01, con il fondo introdotto a Miami che è valso ben 2 decimi di secondo, e non sorprende quindi che la vettura del team di Faenza sia diventata così una seria antagonista della AMR24 nelle ultimissime gare mentre le prime quattro squadre si siano allontanate. Da qui l’importante insoddisfazione da parte di Lawrence Stroll dopo il negativo fine settimana di Imola, da cui si aspettava molto, che ha portato ad una importante e dura riunione con Krack (Team Principal) e Fallows (Direttore Tecnico).

Aston Martin ha presentato una offerta a Cardile (DT Ferrari) e continua a parlare con Newey

E’ innegabile che la pressione maggiore sia su Dan Fallows, direttore tecnico del team di Silverstone dal 2021, dopo che per ben 15 anni aveva lavorato in Red Bull, perché l’involuzione della verdona rispetto ad inizio 2023 è tangibile e ormai preoccupante. Da qui l’offerta arrivata nell’ultimissimo periodo a Enrico Cardile, attuale DT della Ferrari, come anticipato da Motorsport IT e confermato a Formu1a.uno da due fonti di alto livello. Una offerta non scartata a priori dall’ingegnere di Arezzo, che la passata settimana ha ricevuto un approccio aggressivo da parte della concorrente inglese. Solo un anno fa le parti erano invertite, elogi a Silverstone e molte critiche sul dipartimento tecnico di Maranello. Questo mostra che in F1 il sentiment verso gli ingegneri di spicco può cambiare rapidamente.

Il lavoro svolto dal direttore tecnico italiano è stato involontariamente o indirettamente oscurato dall’arrivo in squadra di Fred Vasseur, il quale viene considerato a tutti gli effetti come il vero artefice di questo nuovo positivo ciclo (almeno sino ad ora) Ferrari. Tuttavia, dopo che Sanchez si era dimesso dal ruolo di Head of Vehicle Concept, l’attuale ufficio tecnico della Ferrari è rimasto lo stesso degli anni passati e della tanto criticata SF-23. Ciononostante, Vasseur ha rinnovato la fiducia a Cardile e i suoi più fidati collaboratori, formalizzandone così il ruolo da direttore tecnico all’ingegnere italiano che, a quanto appreso da Formu1a.uno, non risulta attualmente in scadenza di contratto. Anche per questo, le probabilità che Cardile vada in Aston Martin, ad oggi, dovrebbero essere considerate basse ma è una situazione da monitorare e molto simile a quella vissuta dalla Red Bull lo scorso anno, con Wache molto richiesto dalla Ferrari. Molto dipenderà dalla volontà di Cardile di lasciare o meno Maranello, come lo è stata nel caso di Wache e che gli ha portato a due rinnovi nel giro di pochi mesi con il team di Milton Keynes.

Tuttavia, c’è dell’altro poiché Lawrence Stroll non ha ancora cancellato il sogno Newey. Sin dal primo sondaggio in Arabia Saudita, i tentativi di convincere Newey non si sono dissolti anzi, sono stati rilanciati per provare ad assicurarsi le prestazioni del genio inglese, in uscita da Red Bull dopo il primo trimestre 2025. L’ingegnere di Stratford-upon-Avon, dopo aver apprezzato l’offerta propostagli da Vasseur, che non ha ancora portato alla firma, sta comunque ascoltando anche altre squadre, tra cui la Williams, che può aver proposto anche delle azioni del team per convincerlo. La Ferrari, con Hamilton e Leclerc, resta in pole position quando si parla di non avere rimpianti, mentre l’Aston Martin o un outsider inglese possono essere ritenute scelte più comode. Tuttavia, se oggi è facile criticare Fallows come ieri lo era Cardile, va sottolineato che lo stallo prestazionale del team di Silverstone non può essere solo ricondotto ad un problema di uomini ma anche e soprattutto di infrastrutture. Aston é da tempo a caccia di uomini e risultati tuttavia, questa modalità aggressiva, se da un lato può mostrare il livello di ambizione, dall’altro innesca una instabilità preoccupante che generalmente i tecnici non amano.

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