Leclerc: “Alle gomme mancavano 10-12 gradi, non sappiamo il perché”

Luca Manacorda
21/09/2024

Le qualifiche del GP Singapore si sono rivelate un autentico disastro per la Ferrari, arrivata nella città stato asiatica con altissime ambizioni ben confermate da quanto visto nelle libere del venerdì. Oggi, invece, non solo Lando Norris ha dimostrato una netta superiorità fin dalle FP3, ma il Q3 ha per buona parte compromesso i piani della scuderia di Maranello, con Charles Leclerc e Carlos Sainz costretti a partire dalla quinta fila. Le sfortune dei due oggi si sono incrociate: prima lo spagnolo ha commesso un errore mentre si lanciava per il suo primo tentativo, provocando una bandiera rossa che ha costretto gli altri piloti ad avere un unico giro a disposizione alla ripartenza. Poi, Leclerc ha effettuato un bloccaggio in avvio del suo tentativo, uscendo dai limiti della pista e vedendosi cancellato un giro già di per sé non eccezionale. Il monegasco a fine sessione è apparso furente, anche perché le difficoltà emerse nel finale sono legate a un problema di preparazione delle gomme.

Leclerc: “Le gomme non erano pronte nemmeno al 50%”

Diversi piloti nel corso delle qualifiche a Singapore si sono lamentati per le condizioni delle gomme con cui sono stati mandati in pista dai loro team, ma chi ha pagato il prezzo più grande è stato Leclerc, che ha raccontato così quanto accaduto: “Le gomme non erano pronte nemmeno al 50%, siamo usciti dai box che non so quanti gradi erano sull’anteriore, non so perché. È successo una volta, ovviamente nel Q3 ultimo tentativo che abbiamo avuto. Ho provato a fare del meglio per portarle in temperatura all’anteriore, ma non c’è stato verso di metterle in temperatura. Sono arrivato in curva 1, ho avuto un bloccaggio e da quel momento in poi un disastro. Sono molto deluso, facciamo tutta la preparazione per arrivare in Q3 preparati e poi ci troviamo questo problema. Sono deluso…“.

La sensibilità delle gomme e la difficoltà di metterle nella giusta finestra di utilizzo erano stato un tallone d’Achille per la Ferrari nella prima parte di stagione, ma qui si parla di un problema emerso ancora prima di preparare il giro di lancio e con differenze di temperatura enormi rispetto all’ottimale: “Siamo usciti dai box e non capivamo perché mancassero 10 o 12 gradi di temperatura sulle anteriori e non c’era risposta– ha aggiunto Leclerc – Quindi è impressionante, in Q3, quando è il momento di fare il giro, sappiamo quanto è sensibile con le gomme, a volte si tratta di 1-2 gradi ed è la catastrofe. Oggi c’erano 12 gradi in meno e non sappiamo perché“.

Sui motivi che hanno portato a questo problema, al momento il pilota della Ferrari non ha risposte: “Non so cosa sia successo, non ho ancora la risposta, il team non ha ancora la risposta. Dobbiamo indagare perché oggi ne abbiamo pagato il prezzo“.

Speranze ridotte in vista della gara

L’amarezza di Leclerc aumenta quando il monegasco ricorda come la SF-24, seppur non brillante nelle FP3 come invece ieri, avesse il potenziale per lottare per la prima fila: “Non è come in Canada, no. Oggi avevamo il potenziale per fare primi o secondi. Avevamo ritrovato la strada rispetto alle FP3? Sì, Dovevamo solo prenderci più rischi in Q3, rischio che non ho potuto prendere perché le gomme erano fredde!“.

Leclerc è così deluso che al momento preferisce non pensare troppo a come raddrizzare una gara dalla quale si aspettava un risultato di prestigio: “Cosa si può fare in gara? Sono molto deluso, quindi preferisco non parlare di domani. La delusione oggi è alta. A Singapore la qualifica è tutto e quindi le speranze di andare a vincere sono poche. Vediamo, domani avrò fatto un reset, tornerò al 100%, però oggi sono veramente deluso“.

Autore