La disastrosa Q3 di ieri aveva messo una seria ipoteca sulle speranze di podio della Ferrari nel GP Singapore e la gara odierna, disputatasi interamente senza il tradizionale ingresso della Safety Car, non ha offerto grosse occasioni di rimonta a Charles Leclerc. Il monegasco ha comunque messo una discreta toppa, risalendo dal nono al quinto posto finale, con l’assalto a George Russell nel finale che lo ha portato a sognare addirittura un piazzamento ai piedi del podio. Il risultato di oggi permette quantomeno al pilota della Ferrari di limitare i danni su Oscar Piastri, terzo al traguardo e ora dietro di lui di appena 8 punti nella classifica del Mondiale Piloti.
Leclerc: “Oggi abbiamo fatto un gran lavoro”
La gara di Leclerc a Singapore è stata condizionata soprattutto dal trenino DRS in cui si è trovato bloccato per larga parte del primo stint, con Nico Hulkenberg a fare da tappo e Fernando Alonso che poteva sfruttare l’ala mobile per evitare attacchi da parte del pilota della Ferrari.
Nell’analisi della sua prestazione, Leclerc divide così in due il gran premio, sottolineando l’ottimo lavoro della squadra in una situazione non semplice: “Abbiamo fatto un’esecuzione perfetta, ovviamente oggi ho pagato la qualifica brutta di ieri. Era una gara da rimonta, credo che abbiamo fatto un grande lavoro: frustrante la prima parte, perché ho perso molto dietro a Hulkenberg e Fernando, poi veramente bella. Non abbastanza per il quarto posto, ma vicino“.
Proprio durante i tanti giri in cui si è ritrovato bloccato, Leclerc ha discusso anche animatamente con il muretto Ferrari circa la possibilità di anticipare la sosta come fatto con l’altra SF-24 di Carlos Sainz. Alla fine, la scuderia di Maranello ha preferito mantenere due strategie differenziate tra i suoi piloti, anche sperando in un aiuto dalla Safety Car che poi non è mai arrivato: “Sul momento del pit-stop abbiamo discusso tantissimo, credo che avessimo più chance facendo due strategie diverse con le due macchine, sopratutto se ci fosse stata una Safety Car a fine gara. Speravamo in quello, pur sapendo che non era un disastro per la mia gara allungare il primo stint“.
Le scuse dopo lo sfogo di sabato
Oggi Leclerc ci ha tenuto anche a fare una precisazione dopo le sue dichiarazioni post qualifiche, quando si era detto molto deluso per essere stato messo in pista con le gomme anteriori lontane dalla temperatura ideale: “Vorrei tornare sulla qualifica di ieri: certamente le gomme non erano esattamente nella temperatura giusta, ma se non avessi fatto un dritto in curva 1 quello avrebbe aiutato un po’ il risultato. Semmai sono io il colpevole del risultato di ieri, con le mie dichiarazioni non era chiaro e non era il messaggio giusto“.