La Ferrari ha concluso la seconda prova libera ufficiale in quarta e in settima posizione. Charles Leclerc, in quarta posizione, è risultato distante circa tre decimi e mezzo dal miglior tempo di Alonso, mentre Carlos Sainz, settimo, figura a poco più di 6 decimi dal pilota Aston Martin. Il team di Maranello è sceso inizialmente in pista con la gomma media, per poi passare a metà sessione alla ricerca della prestazione sul giro secco con gomma soft. Negli ultimi minuti il team italiano è sceso in pista per dei mini long run con, a sorpresa, la mescola più morbida.
Ferrari: ritmo gara ok, valori sul giro secco ancora incerti
Il team principal della Ferrari Fred Vasseur si è rivelato molto contento del programma svolto quest’oggi, rilasciando spunti interessanti anche per quanto riguarda il carico aerodinamico al posteriore, fondamentale per il bilanciamento della vettura in questa pista dati i numerosi curvoni veloci e i rettilinei: “Nel complesso è stata la sessione che ci aspettavamo. Sul giro secco è difficile valutare perché non sappiamo i diversi carichi di carburante però abbiamo fatto due buoni giri. È stata buona anche la mini simulazione di gara, molto costante. Direi che è stata una sessione positiva per noi anche se dal punto di vista di Carlos é stato un po’ difficile a causa delle sue condizioni fisiche”
La vostra ala posteriore era molto carica rispetto agli altri, state spingendo il motore più delle altre volte? “No non credo, penso che domani tutti convergeranno verso un livello di carico al posteriore similare. Abbiamo optato per questa scelta con lo scopo di far adattare al meglio i piloti, ma domani i tempi si miglioreranno ulteriormente.” Sulla scelta invece di provare un mini long run con la Soft, Vasseur ha riportare l’esempio dell’anno scorso, dove un lavoro simile era stato fatto con Leclerc sempre. “…Quando è scattato dalla dodicesima posizione ed è andata piuttosto bene. Non è stato un cattivo stint considerando il maggior degrado su questa mescola. É stata l’occasione di provare qualcosa di diverso.”
Sono state un leggero calvario le due sessioni odierne per Carlos Sainz, febbricitante e affetto da gastroenterite, non ideali soprattutto per un circuito cittadino come Jeddah. Lo spagnolo ha comunque stretto i denti e h dichiarato di essere comunque riuscito a svolgere il programma di lavoro previsto: “É stata una giornata davvero difficile: non ho ancora del tutto recuperato da un’indisposizione che mi ha costretto a letto per 24 ore e mi sento ancora piuttosto debole. Sono comunque riuscito a guidare e a sfruttare fino in fondo il tempo pista. Questo circuito ha tanto grip e le curve molto veloci sono un test davvero esigente per macchine e piloti. Non sono riuscito a spingere al massimo oggi, ma abbiamo completato positivamente il programma e spero di stare meglio domani, così da potermi concentrare al massimo su qualifiche e gara.”
Charles Leclerc ha concluso le FP2 in una buona quarta posizione, a dimostrare come la SF-24 sia molto affine alle curve di alta velocità, peculiarità del circuito arabo. Il monegasco pensa che i distacchi saranno minimi e, con l’ulteriore evoluzione di pista che ci sarà domani, sarà fondamentale mettere insieme un giro perfetto: “Il circuito ha offerto quasi subito un buon livello di grip e anche per domani possiamo aspettarci un’elevata evoluzione della pista. Siamo in tanti su tempi molto vicini: sarà interessante vedere chi riuscirà a estrarre il massimo dalla sua monoposto e a trovare il colpo per mettersi davanti a tutti.“. Al monegasco è stato poi chiesto di sbottonarsi un po’ di più: “Pole position? Siamo tutti vicini, ma se dovessi scommettere oggi direi sì!”