Leclerc: “L’aggressività di Verstappen con Norris mi aiuta”

Luca Manacorda
28/10/2024

Dopo il trionfo di Austin, Charles Leclerc ha vissuto un weekend più complicato in Messico. Il pilota della Ferrari non è però deluso del terzo posto finale, nonostante il sorpasso subìto da Lando Norris a pochi giri dalla fine, perché ritiene di aver comunque ottenuto il massimo dal fine settimana disputato sul circuito intitolato alla memoria dei fratelli Rodriguez. Il monegasco ha raccontato lo spavento vissuto a meno di 10 giri dal termine della gara, soffermandosi poi sulle concrete speranze di vittoria del titolo Costruttori per la scuderia di Maranello.

Leclerc: “Sainz ha avuto un weekend perfetto dall’inizio alla fine”

In Messico, Leclerc non ha mai dato l’impressione di riuscire ad essere veloce come Sainz. Sicuramente il monegasco non è stato favorito dal suo approccio al weekend, con la prima sessione di prove libere in cui ha ceduto la monoposto a Oliver Bearman e la seconda con pochissimo tempo a disposizione per il consueto lavoro di messa a punto, sacrificata per via della bandiera rossa esposta per l’incidente di George Russell e per il tempo che si è dovuto dedicare ai test della Pirelli.

Sainz Leclerc Ferrari

Il monegasco non ha avuto problemi ad ammettere la superiorità del compagno di squadra: “Non sono stato al massimo della forma questo weekend, ma detto questo, penso che Carlos abbia fatto un fine settimana perfetto dal primo giro in FP1 all’ultimo della gara. Da parte mia, ero un po’ indietro, ho saltato la prima sessione di libere e non mi sono mai ripreso. Durante la gara, mi sentivo relativamente veloce nel primo stint. Ho visto che Carlos era proprio davanti, quindi lì inizi a pensare alla vittoria. Mi sentivo davvero bene in quel momento della gara, poi ho capito subito che sarebbe stato molto più complicato. Sfortunatamente, mi è stato chiesto di gestire parecchio le temperature, alla fine è andata così. Non penso comunque che avrei avuto il ritmo per battere Carlos. Sono molto contento per la squadra e per lui. Se lo merita più di chiunque altro, perché ha guidato meglio di chiunque altro“.

Il recupero di Norris e il rischio nel finale

Leclerc aveva iniziato il suo secondo stint con un buon margine su Lando Norris, ma la McLaren del britannico su gomma Hard ha mostrato un passo impressionante e a suon di giri veloci il britannico si è portato nella zona DRS del ferrarista con una dozzina di giri ancora da percorrere. Il monegasco ha provato a resistere, ma per farlo ha spinto oltre il limite rischiando di finire con il muro nel corso del 63esimo giro: “Lando stava volando, penso che come squadra siamo stati piuttosto fortunati che ciò che è successo con Max all’inizio della gara lo abbia rallentato enormemente. Il suo secondo stint è stato davvero impressionante, quindi quel duello è stato una buona cosa per noi e ci ha aiutato. Da parte mia, non c’era modo che potessi stargli davanti. Sapevo che sarebbe stato molto difficile e che dovevo avere un’uscita incredibile dall’ultima curva, quindi ho cercato di mettere tutto per avere un’uscita davvero buona. Ho superato il limite, ho perso la macchina e ho perso la posizione, ma ho pensato che sarebbe stata comunque una questione di giri o curve prima di perdere quella posizione“.

Norris Sainz Leclerc

Parlando in particolare dello spavento vissuto nel finale, Leclerc in conferenza stampa ha raccontato l’episodio lasciandosi scappare anche una parolaccia per la quale si è subito scusato, sperando di evitare una condanna ai lavori socialmente utili come quella che la FIA ha rifilato a Verstappen per il linguaggio colorito utilizzato nel weekend di Singapore: “Stavo cercando di fare tutto il possibile per tenerlo il più a lungo possibile dietro di me e fargli surriscaldare auto e gomme. Ho cercato di avere la migliore uscita possibile, ma ho perso il posteriore e allora lì ti dimentichi di Lando e speri solo di riprendere il controllo della vettura. Ho avuto un sovrasterzo e poi, quando mi sono ripreso da quello, ho avuto un sovrasterzo dall’altro lato. Allora ho pensato, ‘ca**o’… Oh, scusate! Oh no, oh no! Non voglio unirmi a Max!“.

La rincorsa al titolo Costruttori e il sogno quasi impossibile del titolo Piloti

Il secondo weekend consecutivo con due Ferrari sul podio ha completamente rilanciato le quotazioni della scuderia di Maranello nella classifica del mondiale Costruttori. Scavalcata al secondo posto una Red Bull in netto calo, ora nel mirino c’è la McLaren, lontana appena 29 punti. Leclerc ha ribadito come questo titolo resti l’obiettivo della squadra, ora più che mai dopo gli ultimi risultati: “Deve essere il nostro obiettivo, ma non dobbiamo pensarci ogni giorno. Penso che il modo migliore per raggiungerlo sia concentrarci solo su noi stessi e cercare di massimizzare il pacchetto della nostra auto, che è quello che abbiamo fatto negli ultimi due weekend. Ma sì, il campionato Costruttori ora è realisticamente possibile, ma ciò si deve basare sul fatto che noi facciamo meglio degli altri che invece sbagliano qualcosa, cosa che ho spesso detto essere probabilmente la chiave nel campionato Piloti. Per il campionato Piloti devo fare tutto bene e ho bisogno che ci sia molta sfortuna altrui. Quindi il campionato Costruttori è sicuramente il nostro obiettivo principale e se continuiamo in questa forma è realistico“.

Con quattro gran premi ancora in calendario, rimane invece molto più utopico pensare di poter recuperare nella classifica del mondiale Piloti, dove Leclerc occupa la terza posizione a 71 punti da Verstappen: “Accolgo con favore il fatto che Max sia il più aggressivo possibile con Lando perché questo mi aiuta, almeno mi dà la possibilità di essere più vicino a Lando nel campionato Piloti – ha detto a riguardo il monegasco – È più una lotta tra me e Lando che con Max che ha un bel po’ di vantaggio in termini di punti. Realisticamente non penso al campionato Piloti. Prima di tutto l’approccio dev’essere non iniziare a pensare al campionato piloti. Devo concentrarmi gara per gara. Oltre a questo, sento che non è sotto il mio controllo poter vincere il campionato Piloti. Se vinco tutte le gare, questo mette la maggior parte delle possibilità dalla mia parte. Ma anche se lo faccio, devo avere Max che ha dei weekend molto scarsi e non mi affido molto a quello, quindi cercherò solo di fare il miglior finale possibile della stagione, e poi faremo i calcoli alla fine“.

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