Nell’incontro con i media nel giovedì del GP Belgio, Charles Leclerc ha parlato a lungo della situazione in casa Ferrari e in particolare di come si sta affrontando il problema del bouncing, causa del calo di prestazioni avuto negli ultimi due mesi. Il monegasco è cauto nelle previsioni per la gara di Spa, ma rimane ottimista allargando lo sguardo alle gare successive alla pausa estiva.
Leclerc: “Pensiamo che possa essere un weekend un po’ più difficile per noi”
Così come il compagno di squadra Carlos Sainz, anche Leclerc non nasconde che al momento la Ferrari ha perso terreno da McLaren e Red Bull. Parlando di cosa si aspetta per il GP Belgio, il monegasco ha detto: “È molto difficile prevedere dove saremo. Pensando ai problemi che abbiamo avuto nelle ultime gare, credo che Spa probabilmente metterà un po’ più in evidenza questo problema di bouncing. Se lo avremo, allora potremmo faticare un po’ di più, se non lo facciamo, allora penso che potremo avere un fine settimana piuttosto forte. Ma in base a quello che sappiamo, pensiamo che possa essere un fine settimana più difficile per noi“.
Riguardo a possibili passi indietro come avvenuto a Silverstone riguardo la versione di SF-24 da utilizzare a Spa, Leclerc ha detto: “Abbiamo un piano. Non entrerò nei dettagli del piano, ma sicuramente abbiamo in mente diversi scenari e vedendo quali limitazioni avremo o meno dopo domani, prenderemo le giuste decisioni con quello che sappiamo. Ma sono abbastanza fiducioso che non dovremo cambiare ciò da cui abbiamo iniziato“.
Guardando al confronto con gli avversari, Leclerc ha aggiunto: “La McLaren ha fatto un grande passo avanti e ci batte costantemente, quindi non penso davvero che possano essere un obiettivo per questo fine settimana. Tuttavia, con la Mercedes che sarà vicina, e soprattutto nel momento della stagione in cui ci troviamo adesso, si tratta di perdere meno punti possibili dai leader, che al momento sono McLaren e Red Bull, e poi trarre vantaggio una volta che avremo le nuove parti sulla nostra macchina, che speriamo arrivino presto, in modo da colmare il divario con quelle due squadre“.
Una prima parte di stagione dai due volti
Parlando di come è andato il Mondiale 2024 fino ad ora, Leclerc ha diviso il campionato in due parti: “Durante questa prima parte della stagione, ci sono state due fasi. La prima è stata davvero positiva, penso che abbiamo massimizzato il potenziale della nostra vettura e probabilmente abbiamo anche sovraperformato in alcuni weekend, il che è stato grandioso. Nella seconda parte, una volta aggiunte le nuove parti, abbiamo faticato un po’ di più soprattutto con il bouncing, il che ci mette in una situazione scomoda in cui abbiamo dovuto sperimentare un po’ di più in termini di setup, e abbiamo pagato il prezzo in termini di risultati e punti. È lì che abbiamo faticato nelle ultime gare. Budapest è stato un fine settimana più pulito da questo punto di vista, e questo ha pagato soprattutto nel ritmo di gara. Ora spero che potremo continuare su quella strada“.
Parlando di come la Ferrari sta vivendo questo momento complicato, Leclerc ha aggiunto: “Guardando le ultime quattro o cinque gare, siamo in un momento in cui fatichiamo di più. A parte l’ultima gara, che considero abbastanza buona, dove abbiamo massimizzato il nostro potenziale. Poi ovviamente sappiamo che dobbiamo migliorare, perché ora non è abbastanza. Ma ci siamo e questo non ci demotiva. Semmai ci motiva ancora di più per tornare ad un buon livello di prestazione. Quindi sì, c’è una grande motivazione nella squadra. E spero che questo momento di difficoltà sia il più inquadrato possibile“.
A Budapest, dove ha esordito il fondo evoluto della SF-24, la Ferrari ha iniziato a raccogliere i frutti del lavoro svolto nei precedenti weekend di gara per venire a capo del bouncing emerso con l’ultimo pacchetto di aggiornamenti: “Penso che sia stato molto utile per noi sperimentare e provare cose diverse per comprendere davvero bene i nostri problemi, ci aiuterà per lo sviluppo della vettura – ha detto Leclerc a riguardo – Tuttavia, dopo tre-quattro fine settimana difficili, i punti persi sono già abbastanza. Quindi, da Budapest in poi, ci siamo davvero detti: ‘okay, abbiamo imparato abbastanza, ora dobbiamo concentrarci sulla massimizzazione della prestazione‘. Penso che abbiamo fatto un buon lavoro in Ungheria. Qui l’obiettivo è ancora una volta massimizzare l’auto che abbiamo. Vedremo dopo le FP1 se i nostri problemi saranno molto presenti o se saranno un po’ meno presenti“.
Eliminare il bouncing per fare un decisivo passo in avanti
In casa Ferrari, il problema degli eccessivi rimbalzi della SF-24 in particolare nelle curve veloci tiene ormai banco dal weekend di Barcellona. Per spiegare quanto questi influenzi le prestazioni, Leclerc ha spiegato come risolvere questo problema permetterà di fare un grande balzo in avanti: “Il bouncing è più legato agli aggiornamenti che abbiamo apportato a Barcellona, dove è stato chiaramente un passo indietro. Penso che una volta che avremo eliminato completamente il nostro problema di rimbalzo, potremo ritrovare un ottimo livello di prestazioni. Questo è ciò che ci ha rallentato un po’ nella corsa allo sviluppo, ed è su questo che ci stiamo concentrando in questo momento. Una volta che i rimbalzi saranno passati, penso che ci aiuterà a fare un grande passo avanti“.
A riguardo, le novità che risolvano definitivamente il problema sono attese dopo la sosta estiva: “Non credo che la sosta ci aiuterà, perché è tutto chiuso, quindi sarà tutta una questione di vacanze e di ricaricare le batterie. Cercheremo comunque, appena possibile, di lavorare sulle nuove parti. Non posso dirvi quando arriveranno e non è nemmeno sicuro quando accadrà. Stiamo lavorando al massimo per cercare di portarle il prima possibile – ha spiegato Leclerc – A seconda di quando arriverà, ci dirà in quali gare inizieremo a vedere un po’ di luce in fondo a questo tunnel“.
L’arrivo di Binotto in Sauber
Infine, Leclerc ha espresso il suo pensiero sull’ingaggio di Mattia Binotto da parte della sua ex squadra, quella Sauber che diventerà il team ufficiale dell’Audi: “Penso che gran parte della vita di Mattia sia stata in Svizzera, quindi immagino che conosca molto bene la cultura e questo gli si adatterà bene. E può anche sfruttare la sua precedente esperienza in una squadra come la Ferrari a beneficio di una squadra del genere, di sicuro. Quindi, sì, ci sono sicuramente molte cose che può portare dall’apprendimento delle sue esperienze passate a una squadra come la Sauber“.