Lotta mondiale: pista e condizioni ambientali potrebbero favorire Red Bull

Giuliano Duchessa
26/08/2021

Lotta mondiale: pista e condizioni ambientali potrebbero favorire Red Bull.

La seconda parte della stagione ricomincia a Spa-Francorchamps con delle aspettative importanti per lo spettacolo.

Dal punto di vista tecnico il weekend del Belgio potrebbe fornire altre indicazioni sui livelli di performance anche se ciò non è del tutto certo a causa delle previsioni meteo che indicano una forte instabilità e temperature non superiori ai 15 gradi.

Pista che pertanto rimarrà abbastanza fredda per tutto il fine settimana, condizioni diametralmente opposte a quanto visto in Ungheria, dove peraltro sono state utilizzate le stesse mescole (C2/C3/C4).

I Gp di Silverstone e Budapest hanno dato risposte contraddittorie sulla lotta al vertice tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. La Mercedes W12 sembra aver trovato maggiore equilibrio, un qualcosa su cui gli ingegneri di Brackley stanno lavorando da inizio anno. Nonostante il distacco importante e inaspettato inflitto nella qualifica magiara alla Red Bull, dobbiamo tener presente che Budapest non è una pista del tutto rappresentativa.

Di sicuro il team di Milton Keynes dovrà mostrare una reazione perché ora, per la prima volta dal Bahrein, è lei a dover rincorrere l’avversario in termini di classifiche. Verstappen poteva essere 20 punti avanti a Hamilton ma è arrivato alla pausa estiva con 8 punti in meno rispetto al campione del mondo inglese.

Le basse temperature dovrebbero essere dalla parte della RBR16B.

La Red Bull finora ha utilizzato generalmente meglio la gamma di pneumatici Pirelli rispetto alla W12, specie in alcuni aspetti come l’uscita di curva. La vettura dovrebbe poi esaltarsi nelle fasi di inserimento e percorrenza nel settore centrale da Les Combes a Stavelot.

Mercedes sta rispondendo con più velocità sul dritto.

Il primo e il terzo settore, che sono di potenza ed efficienza, potrebbero vedere la Mercedes spingere con maggiore facilità negli allunghi, specie in salita al Radillion fino Les Combes soprattutto se verranno confermati i progressi motoristici mostrati in Ungheria.

Ovviamente il meteo come detto potrebbe giocare un ruolo chiave specie su una pista dove le condizioni spesso possono non essere le stesse per tutti i 7 km del tracciato.

Il lavoro nelle prove libere di venerdì potrebbe essere inutile?

Sarà interessante vedere le configurazioni finali scelte dai team. E’ chiaro che in condizioni normali vedremmo ali da basso carico. E’ probabile invece che nelle prime prove, se il meteo lo consentirà, vedremo delle comparazioni tra piloti dello stesso team. Questo per avere maggiori elementi il sabato e non rischiare di rendere inutile la prima giornata.

Spa è un circuito da basso carico perché serve limitare il drag in 2/3 di pista. Tuttavia i team dovranno monitorare le condizioni meteo e di asfalto verso le qualifiche  – e pensando alla gara – per centrare il bilanciamento migliore.

Le vetture 2021 sono più lente perché hanno meno carico.

Il carico perso al posteriore non è stato compensato o ritrovato, di conseguenza le auto devono essere generalmente più scariche di quanto in teoria potrebbero permettersi, perché si è costretti a ridurre il carico anteriore specie nei tracciati da carico medio basso.

Tenendo presente questo dobbiamo fare una duplice considerazione: sono vetture più difficili da bilanciare ed è più facile che in passato fare errori con poca aderenza. In Ungheria e a Imola abbiamo visto molti errori di valutazione che alla luce di questo ragionamento non sembrano essere un caso.

Ferrari – McLaren, l’altra lotta.

163 punti pari. Anche l’altra lotta subito dietro i big è stata avvincente. Finora McLaren è apparsa più brava e fortunata nel cogliere le sue occasioni ma con un Ricciardo in difficoltà. A Maranello mancano principalmente i punti di Leclerc a Monaco oltre a qualche errore diffuso che ha impedito dei weekend puliti a Sainz.

Questo fa capire che Ferrari, sebbene Spa potrebbe essere un appuntamento non semplice, non vada sottovalutata dal team di Woking.

Al momento la Power Unit Mercedes clienti vanta 15 CV su quella italiana che equivalgono a quasi 4 decimi in Belgio. La SF21 ha le qualità per recuperarle nel tratto guidato e in trazione ma l’efficienza della MCL35M da a Norris e Ricciardo un chiaro vantaggio nel primo e terzo settore.

Ovviamente il meteo può rivoluzionare del tutto quest’equilibrio: l’efficienza sul bagnato diventa paradossalmente una zavorra. Il vantaggio di potenza poco sfruttabile se la trazione non è il punto forte.

Come ha fatto il motore Ferrari di Leclerc a danneggiarsi in maniera irreparabile?

Secondo quanto appreso il motore endotermico della PU2 di Sainz sostituito in Ungheria a scopo precauzionale è recuperato e verrà usato nelle normali rotazioni. Niente da fare invece per l’endotermico ‘ungherese’ della vettura di Leclerc che non sarà più utilizzabile.

Infine dalle simulazioni – sempre se asciutto – i tempi in qualifica dovrebbero restare più elevati del 2% ovvero praticamente 2″ rispetto al 2020, intorno al 1.43 basso.

Autore: Giuliano Duchessa

Co Autore: Piergiuseppe Donadoni

 

 

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