La McLaren non ha deluso le aspettative e, dopo aver impressionato nelle prove libere, ha monopolizzato la prima fila della griglia di partenza del GP Ungheria. Un risultato che per la scuderia di Woking non arrivava dal GP Brasile 2012, quando i piloti erano Lewis Hamilton e Jenson Button. Oggi Lando Norris e Oscar Piastri sono stati bravi a sfruttare il potenziale della MCL38 anche in condizioni di pista difficili, con una leggera pioggia che ha reso l’asfalto insidioso sia nella Q1 sia nella Q3. Il britannico ha stampato il suo miglior tempo nel primo tentativo degli ultimi decisivi minuti, mentre l’australiano si è migliorato nel secondo giro, dopo che il primo era stato macchiato da un errore.
Norris: “Gran bel lavoro come team anche in condizioni complicate”
Norris torna dunque in pole position tre gare dopo l’appuntamento di Barcellona e questa volta al suo fianco avrà il compagno di squadra e non Max Verstappen. Il britannico è molto soddisfatto del lavoro della McLaren: “Una pole position è sempre soddisfacente. Ottimo risultato per noi come team, non so quando sia stata l’ultima volta che abbiamo monopolizzato la prima fila. Quindi gran bel lavoro come team, anche in condizioni complicate. Non è semplice ma è divertente guidare qui, ancora di più con le condizioni così difficili. Oggi nel Q3 abbiamo deciso di montare le gomme nuove presto, nel caso fosse arrivata la pioggia, poi non è arrivata ma abbiamo fatto un giro sufficiente nel primo tentativo per mantenere la pole“.
L’attenzione si sposta ora sulla gara. Per la McLaren c’è una nuova, grande, occasione per ottenere la vittoria fin qui conquistata solo a Miami. A riguardo, Norris ha detto: “Abbiamo fatto il meglio che potevamo in ogni gara. Penso che abbiamo mostrato un ottimo ritmo e so che abbiamo perso alcune opportunità. Non abbiamo bisogno di tornare su tutte queste cose, ma sì, mi piacerebbe avere un fine settimana pulito e forte. Sarebbe bello fare una bella curva 1 e vedere cosa succede da lì, ma mi aspetta ancora una gara difficile con Oscar e Max dietro“.
Riguardo alla possibile strategia da tenere al via con Piastri, Norris ha aggiunto: “Onestamente, è qualcosa di cui parleremo, come abbiamo sempre fatto. Abbiamo sempre chiarito tutto. Penso che ci siamo trattati bene, ci siamo rispettati a vicenda e ci siamo aiutati a vicenda quando ne avevamo bisogno. Quindi sì, nessuna preoccupazione da parte nostra“.
Piastri: “Macchina veloce, è una bella opportunità per noi”
Soddisfazione e qualche rammarico per Piastri, che con il suo secondo giro lanciato si è fermato ad appena 22 millesimi dall’altra McLaren. L’australiano ha però sottolineato come questo weekend l’occasione di ottenere un grande risultato rimanga ghiotta: “Nel secondo tentativo sono migliorato soprattutto in curva 4, dove avevo fatto in precedenza un enorme errore. L’ultimo giro è stato piuttosto solido, poi quando tagli il traguardo e vedi di essere arrivato così vicino pensi a tutte le piccole cose che avresti potuto fare meglio. Però non cambierei nulla di enorme in quel giro, la macchina è stata davvero veloce in questo weekend ed è una bella opportunità per noi“.
Riguardo alla partenza della gara, Piastri sottolinea come ci sia un tratto lungo prima di curva 1, dove bisognerà evitare problemi: “Ovviamente il tratto di pista fino alla curva 1 è lungo e offre un’opportunità per la scia a chi è dietro. L’anno scorso, partendo quarto ho avuto una partenza pulita e sono salito al secondo posto. So che possono succedere molte cose alla curva 1. Penso che iniziare bene aiuta sempre le cose, ma la corsa è lunga“.
La prima fila tutta McLaren rende ovviamente orgoglioso il team principal Andrea Stella, il quale però ricorda come ciò che conta davvero è il risultato del gran premio: “Questo è un ottimo risultato per la squadra sia in pista sia a Woking e una testimonianza dello sforzo costante e della resilienza che abbiamo dimostrato in questa stagione. Avere entrambi i piloti in prima fila la dice lunga sulla nostra line-up e sul ritmo della vettura di cui tutta la squadra può essere orgogliosa. Ora la nostra attenzione è rivolta alla gara, cioè il risultato che conta davvero. Ci siamo messi nella migliore posizione di partenza possibile, ma ci sono molti fattori sia dentro che fuori dal nostro controllo su cui orientarci e sui quali ora ci prepareremo“.