McLaren: L’ala posteriore è “ricercata” per trovare efficienza

Paolo D’Alessandro
7 Mar, 2024

McLaren ha corso in Bahrain conscia di dover gareggiare in difesa su una pista che non si adattava a pieno alle caratteristiche della MCL38. La gara di Sakhir nel complessivo ha visto una McLaren quarta forza, con Norris e Piastri che hanno massimizzato il risultato sulla base del potenziale espresso dalla vettura. Per il GP di Arabia si correrà sempre in notturna ma su una pista molto diversa, sia per layout che per tipologia di asfalto. La pista di Jeddah presenta delle caratteristiche che dovrebbero aiutare il team a conoscere meglio una MCL38 ancora da comprendere a fondo: “Jeddah un circuito cittadino veloce e con caratteristiche molto diverse dalla pista del Bahrain. Questo ci presenta una nuova sfida ed una nuova opportunità per conoscere la MCL38 su un circuito veloce e fluidoIl team di Woking spera di essere più della partita con Mercedes e Ferrari per il ruolo di seconda forza dietro a una Red Bull che parte sempre con i favori del pronostico.

La nuova ala posteriore da basso carico presenta delle caratteristiche particolari

Efficienza aerodinamica è la parola chiave per andare veloci sul circuito cittadino dell’Arabia Saudita. Fra le strade della capitale saudita McLaren ha optato per una particolare ala posteriore, completamente nuova e studiata appositamente per le piste che richiedono poco drag. La vecchia MCL60 del 2023 pagava dazio dai competitor soprattutto nei lunghi rettilinei e nelle piste dove era necessario avere una buona velocità di punta. L’obiettivo dei tecnici di Andrea Stella è stato quello di sviluppare una monoposto nel 2024 che avesse un maggiore equilibrio nel compromesso aerodinamico, con carico più efficiente senza pagare troppo di drag. La nuova ala posteriore che si è vista sulla MCL38 è inedita nel disegno del flap mobile nella zona centrale, appena dietro la posizione dell’attuatore del sistema DRS. La forma del profilo presenta una sorta di conca per raccogliere il flusso d’aria dietro al singolo pilone di sostegno.

McLaren

In sé l’ala non è fra le più scariche che abbiamo visto fra il parco di alettoni portato dai vari team a Jeddah. Ferrari durante la giornata di mercoledì non ha mostrato l’ala da basso carico che si era vista a Fiorano e anche in Belgio e Las Vegas nel 2023. Le scelte delle configurazioni dipendono sempre in buona parte anche dalle condizioni di grip che offre l’asfalto cittadino, più liscio e meno abrasivo di quello ad esempio del Bahrain.

McLaren si è presentata in Arabia anche con una beam wing a singolo elemento, una scelta “aggressiva” nella direzione dell’efficienza e della velocità in rettilineo, molto importante soprattutto nella seconda parte della pista Saudita. In Bahrain la MCL38 era ancora fra le più lente in rettilineo ma per una questione legata principalmente alla configurazione scelta, abbastanza carica, per salvare le gomme posteriori. In Arabia si potrà valutare meglio se la vettura di Woking è davvero migliorata in termini di resistenza all’avanzamento rispetto al 2023.

Autore: Rosario Giuliana

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