Mclaren: perché la MCL60 volava a Silverstone?

Paolo D’Alessandro
10 Lug, 2023

“Se c’è un posto durante la stagione dove vorrei vincere o almeno salire sul podio è qui a Silverstone” aveva affermato Lando Norris in ingresso al decimo fine settimana stagionale. “Questa è casa mia, quindi sarebbe il mio posto preferito per farlo, anche più di Monaco o di altre gare che vengono considerate speciali”. Detto, fatto. Grazie ad una prestazione monstre e sorprendente della MCL60, che ha permesso al pilota inglese di salire sul secondo gradino del podio, mentre il compagno di squadra Piastri ha dovuto accontentarsi del quarto posto. Tuttavia, senza la Safety Car causata dalla rottura della PU Ferrari sulla Haas di Magnussen, sarebbe stato certamente un podio tutto orange, considerando la nazionalità di Verstappen e i moderni colori del team Mclaren, relegando Lewis Hamilton ad una probabile quinta posizione, dietro anche al proprio compagno di squadra.

La vera stagione Mclaren è iniziata a Baku. In Austria è arrivata la prima vera spinta sulle prestazioni della MCL60.

“La nostra stagione è iniziata in Austria” ha detto un euforico Zak Brown nel post gara. Un fondo di verità di quanto detto dal manager americano esiste, visto che per il team di Woking l’inizio di stagione è stato piuttosto ‘particolare’. Per comprenderlo bisogna fare un salto all’indietro, arrivando all’estate scorsa, quando la Federazione introdusse delle importanti modifiche al regolamento tecnico 2023 per allontanare l’innesco del saltellamento aerodinamico, rialzando i bordi dei fondi e il punto di attacco del diffusore. “Per noi è stato un duro colpo perché abbiamo perso più di quanto pensassimo.” aveva confessato James Key, ormai ex dipendente papaya e prossimo Direttore Tecnico di Alfa Romeo. “Abbiamo lavorato per trovare delle soluzioni, ma siamo stati costretti a cambiare completamente approccio sul fondo e questo ha richiesto molto tempo.” ha concluso. Ne è uscita una MCL60 di inizio stagione che non era altro che una vettura 2022 adattata alle modifiche regolamentari. Non deve quindi sorprendere l’importante passo in avanti della vettura arancione rispetto all’esordio in Bahrain.

FIA 2023 rule changes on floor and diffuser

Modifiche regolamentari 2023 a fondo e diffusore – Illustrazione di Rosario Giuliana.

Dal punto di vista tecnico, il vero inizio di stagione tecnico per Mclaren è arrivato a Baku, con l’introduzione di un nuovo fondo. “È stato un importante cambiamento concettuale.” aveva fatto sapere il team principal, Andrea Stella. “Ci ha portato dei guadagni sul tempo sul giro, ma non molto poiché era la versione base di ciò che avete poi visto in Austria, dove abbiamo portato il primo vero pacchetto di sviluppo, maggiormente concentrato ad estrarre prestazioni dalla vettura” ha continuato l’ingegnere italiano. Nell’ordine dei 3 decimi di secondo su una pista come quella di Silverstone. Soprattutto nuove pance e un’evoluzione del fondo, perché i due componenti lavorano aerodinamicamente insieme. “Se c’è una squadra che dice che le fiancate non hanno un ruolo nelle normative attuali, allora hanno il naso lungo come Pinocchio”, ha affermato sorridendo Stella. Un pacchetto che avrebbe dovuto arrivare a Silverstone per entrambe le macchine, ma a Woking hanno fatto di tutto per portarne due esemplari già in Austria. Sebbene entrambi i veicoli avrebbero potuto essere equipaggiati con le novità al Red Bull Ring, ci sarebbe stato il rischio di non avere pezzi di ricambio in caso di incidenti, soprattutto con il parco chiuso che entra in vigore già il venerdì in un weekend con la Sprint Race. A Silverstone è arrivata poi una nuova ala anteriore e altri componenti aerodinamici minori, il tutto con l’obiettivo di aumentare il carico aerodinamico. Novità che Piastri potrà utilizzare in Ungheria.

Silverstone pista amica e con condizioni atmosferiche favorevoli

“In Austria dopo la gara ci chiedevamo se le nostre prestazioni fossero legate solo alla tipologia di pista” ha fatto sapere Zak Brown. Servivano infatti conferme, tant’è che l’obiettivo in ingresso al decimo weekend stagionale non era certamente provare ad impensierire la Red Bull, bensì quello di confermare le ottime prestazioni austriache, dove la MCL60 si era mostrata terza forza dietro a Ferrari ma davanti soprattutto a Mercedes e Aston. “È stato incredibile vedere quanto la loro macchina fosse forte nelle curve veloci.” ha fatto sapere un sorpreso Lewis Hamilton, che ha ammesso come la MCL60 sia stata 100% più veloce della W14 anche a Silverstone.

La McLaren ha performato ottimamente nella fredda qualifica di Barcellona, poi a ​​Spielberg e a Silverstone, ma non solo il sabato. Tutti circuiti dove c’è poco da star sui freni e dove l’aerodinamica è importante soprattutto nelle curve veloci. “C’è chiaramente uno schema”, conferma il capo squadra Andrea Stella, che poi prosegue e spiega: “Curvoni veloci e temperature fresche sono le condizioni che piacciono di più alla nostra macchina”. Tuttavia, anche gli aggiornamenti hanno contribuito ai passi in avanti della MCL60, che è diventata ora più efficiente nei tratti ad alta velocità, tipologia di curve molto presente a Silverstone. La vettura arancione trova invece più difficoltà in piste stop&go, come ad esempio Montreal. È qui che squadre come Ferrari e soprattutto Aston Martin trovano un’ottima combinazione con i punti di forza delle loro vetture.

Ungheria pista complicata, soprattutto se farà caldo

“Nelle prossime gare scopriremo a che punto siamo: Austria e Silverstone sono piste a noi amiche, ci sono curve nelle quali sappiamo che la nostra macchina sviluppa tanto carico. Quindi, molto dipende dal tracciato e dalle temperature, visto che la nostra macchina ama il fresco. Ora dobbiamo renderla più competitiva anche con il caldo.” ha fatto sapere Andrea stella. Caldo che spesso è protagonista del weekend ungherese, tappa che la F1 andrà ad affrontare nel fine settimana successivo al prossimo.

 

Comunque, alcuni punti di debolezza della MCL60 non sono stati ancora risolti con il pacchetto di aggiornamento introdotto tra Austria e Silverstone. “Abbiamo risolto il 30 percento dei nostri punti deboli. Abbiamo aggiunto più carico aerodinamico ma questa è solo una parte della soluzione”. ha fatto sapere Lando Norris. Con il nuovo pacchetto, il carico aerodinamico è aumentato con la stessa resistenza dell’aria. Così la MCL60 scalda velocemente gli pneumatici. Non è un caso che in condizioni fredde sia molto competitiva, per poi gestire più difficilmente gli pneumatici in gara, soprattutto con temperature più alte. A Silverstone, il team di Woking aveva così giustamente battezzato l’utilizzo delle mescole più dure, proprio per le particolari caratteristiche della propria vettura, che guarda caso non ha faticato nell’accendere velocemente il compound più duro alla ripartenza dalla Safety Car. E mentre la Soft di Hamilton andava in surriscaldamento sul posteriore, Norris poteva spingere agevolmente sulla Hard. Gli aggiornamenti hanno aperto la finestra di setup che prima era molto piccola, tuttavia non ancora abbastanza. Così anche per la resistenza all’avanzamento in rettilineo, un grattacapo che Mclaren condivide con Mercedes. Due macro problemi che Mclaren proverà a risolvere nella seconda parte dell’anno.

Autore: Piergiuseppe Donadoni

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