C’è sempre una grande curiosità in ingresso alla prima qualifica stagionale poiché è il primo vero momento dove tutte le squadre giocano a carte scoperte. Le valutazioni dopo i test pre stagionali sono spesso difficoltose, anche per i team stessi. Ci sono poi giornate importanti che separano la tre giorni di test dal vero e proprio primo fine settimana stagionale, dove le squadre analizzano i dati e ottimizzano quanto raccolto. Solo dopo la qualifica, ancor di più terminata la gara, si hanno le prime importanti valutazioni reali delle forze in campo. Alle spalle del poleman, Max Verstappen, con la sua Red Bull RB20 e di Charles Leclerc con la Ferrari SF-24, la Top 3 è chiusa dalla Mercedes di George Russell. In Top 10 anche l’altra W15, oltre le due McLaren e l’Aston Martin di Fernando Alonso in un gruppo molto compatto.
Mercedes: i cambiamenti di assetto hanno fatto perdere prestazione sul giro secco
La Mercedes era stata la sorpresa della giornata di ieri, con la provvisoria ‘doppietta’ al termine delle seconde prove libere. Una mappatura leggermente più spinta rispetto a Red Bull e Ferrari aveva certamente aiutato, tant’è che quest’oggi la W15 è tornata in una posizione più coerente con i pronostici pre weekend. George Russell ha chiuso in terza posizione, a 3 decimi da Max Verstappen ma solamente a 1 decimo dalla SF-24 di Leclerc, mentre Lewis Hamilton ha concluso la qualifica in nona posizione. Tuttavia, il distacco dal compagno di squadra è stato di soli due decimi ma in una qualifica così tirata come quella odierna passare dalla seconda posizione alla nona era un attimo.
“Quest’oggi ho preso una direzione diversa con l’assetto e la macchina non andava così bene sul giro secco” ha fatto sapere Lewis Hamilton al termine delle qualifiche. La sua W15 non ha performato nel migliore dei modi soprattutto nello snake del settore centrale e nel successivo tornatino. Il cambio di assetto apportato era una conseguenza di quella poca soddisfazione sul ritmo di gara provato nelle PL2, quindi il sette volte campione del mondo spera che domani la W15 performi meglio. Questo è anche quanto ha suggerito Toto Wolff. Secondo il TP austriaco, durante la simulazione di gara nelle libere le gomme si erano usurate troppo, motivo per cui nella serata di ieri hanno optato per cambiamenti di assetto “che hanno reso la vettura più lenta nel giro veloce”. Ciononostante, Mercedes si aspetta di avere un buon ritmo in gara domani anche se Russell spera, al contrario del compagno di squadra, di non aver penalizzato troppo la gara per la qualifica. Il Bahrain è uno dei circuiti più impegnativi in termini di compromesso di setup tra giro veloce e ritmo gara.
Aston Martin: passo in avanti importante nella comprensione della AMR24
L’Aston Martin è entrata nel primo fine settimana stagionale con molta cautela. Durante la tre giorni di test i dati raccolti erano stati positivi, tuttavia, entrambi i piloti lamentavano un front-end della AMR24 poco solido. Il lavoro a Silverstone è stato importante, tant’è che sin dalle prime prove libere la verdona era molto migliorata. Prima di iniziare il fine settimana, l’obiettivo del team inglese era quello di posizionare la prima AMR24 all’ottavo-nono posto in qualifica, alzato ad una quinta-sesta posizione dopo le terze libere. Fernando Alonso ha concluso in P6 ma a meno di un decimo dalla terza posizione, perso tutto nell’ultima curva.
La AMR24 è risultata essere la terza vettura in pista, dopo Ferrari e Red Bull, in quella particolare classifica che si compone sommando i tre settori più veloci dei due piloti. “È stata una bella sorpresa stasera nelle qualifiche finire sesto ed è un ottimo modo per iniziare la nuova stagione. Siamo stati competitivi e alla fine eravamo a solo un decimo dalle Ferrari in Q3.” – ha fatto sapere Alonso, che ha anche affermato come sentisse “molto più connessa” la AMR24, grazie ad un assetto “davvero positivo”. Dodicesima posizione per un Lance Stroll competitivo sino all’ultimo tentativo del Q2 dove, alla curva 13, ha trovato del traffico che gli hanno fatto perdere quel decimo decisivo per il passaggio della tagliola. “Questo può fare la differenza quando siamo così vicini e ogni decimo conta ancora di più”, ha detto Stroll, che ha finito per non passare in Q3 per soli 0,078 secondi.
Mclaren: “Red Bull e Ferrari non sono così veloci come ci aspettavamo”
La Mclaren può considerarsi soddisfatta di queste prime qualifiche stagionali, non negando addirittura qualche rimpianto. “Siamo la squadra più migliorata sulla griglia rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e siamo stati in lotta per le prime posizioni in griglia. Allo stesso tempo, c’è un po’ di amaro in bocca per non aver sfruttato appieno il ritmo della macchina.” ha affermato Andrea Stella. Lando Norris ha avuto infatti problemi in curva 1 in entrambi i tentativi, oltre al tempo perso al tornantino di curva 8, che gli hanno fatto perdere più di un decimo ad ogni tentativo. “Avessi un crono migliore anche solo di un decimo, sarei più avanti di qualche posizione in griglia” ha fatto sapere Lando Norris.
Considerando il basso profilo con cui Mclaren ha voluto affrontare il fine settimana del Bahrain, in attesa anche di importanti aggiornamenti che arriveranno nella prima parte di stagione, il sabato è chiaramente molto positivo. Non solo per le prestazioni delle MCL38 ma anche per il confronto con Red Bull e Ferrari, su una pista non cosi positiva per la vettura papaya. “Non sono così veloci come ci aspettavamo” ha infatti sorprendentemente affermato Oscar Piastri a fine giornata. La MCL38 intanto è migliorata nelle sezioni lente e in termini di efficienza, due delle aree su cui il reparto tecnico del team di Woking aveva lavorato fortemente durante l’inverno. Un’altra area è quella dell’interazione con gli pneumatici e, in cui nella gara di domani, Mclaren vorrà trovare delle risposte, sapendo di avere “una base solida da cui ottenere buoni punti” come affermato da Andrea Stella.
Autore: Piergiuseppe Donadoni