La McLaren ha iniziato il fine settimana del GP Australia con una giornata produttiva, arricchita dalla miglior prestazione fatta segnare da Lando Norris al termine delle FP1. Nella seconda sessione le due monoposto di Woking si sono fermate a 8 decimi dal tempo della Ferrari di Charles Leclerc, ma il risultato non è preoccupante e il team è convinto di essere nel consueto gruppo di vetture che si giocare le posizioni di vertice.
Stella: “Una giornata incoraggiante”
I buoni riscontri ottenuti quest’oggi sul circuito dell’Albert Park vengono confermati dal team principal della McLaren, Andrea Stella: “Dal punto di vista della prestazione è stata una giornata incoraggiante. La vettura si comporta bene in generale ma ci sono alcuni aspetti da migliorare. Abbiamo molti dati da analizzare stasera per prepararci alle qualifiche e alla gara“. Sul circuito di Melbourne la strategia gioca spesso un ruolo determinante e anche in quest’ottica il lavoro svolto è stato ideale: “Abbiamo potuto testare tutti gli elementi di set-up che avevamo in programma, compresa la comprensione delle gomme, che renderà la gara interessante dal punto di vista strategico“.
Piastri: “Alti e bassi, ma segnali positivi”
Passando ai piloti della McLaren, Oscar Piastri ha chiuso decimo le FP1 e settimo le FP2. L’australiano commenta così il primo giorno nella sua gara di casa: “Nel complesso, non è stata una brutta giornata. Abbiamo avuto un po’ di alti e bassi ma sicuramente qualche segnale positivo c’è stato. Daremo un’occhiata e vedremo cosa possiamo trovare per domani, ma è stato bello tornare a casa. Abbiamo alcune cose da guardare e su cui provare a lavorare, ma mi sento ottimista“. Lando Norris si è piazzato nono nelle FP2 dopo il miglior tempo della prima sessione, trovando qualche difficoltà a causa del vento: “Abbiamo faticato a trovare un po’ di confidenza date le raffiche di vento, quindi non abbiamo avuto il miglior feeling, ma penso che il ritmo sia ragionevole. Siamo nel mix, il che è un buon segno. Dovrebbe rendere le nostre vite entusiasmanti domani, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare per trarne il massimo“.
