La Mercedes approccia la pausa autunnale dopo un fine settimana a Singapore che ha nuovamente messo in luce trend degli appuntamenti che si sono susseguiti dal rientro delle vacanze estive. Il quarto posto di George Russell e il sesto di Lewis Hamilton sono maturati dopo una tre giorni altalenante a livello di prestazioni espresse in pista. Il Direttore Tecnico James Allison ha offerto il suo punto di vista rispetto alle difficoltà affrontate a Marina Bay, inquadrando lo sguardo sulle gare venture, dove avranno un ruolo determinante anche gli aggiornamenti che verranno introdotti ad Austin.
James Allison analizza i problemi Mercedes a Singapore
Il weekend di Singapore era cominciato nel segno delle forti difficoltà sul fronte della ricerca del bilanciamento, per poi vedere un rovesciamento di ruoli nella giornata di sabato. Le fatiche sono poi riemerse nel GP della domenica, quando i piloti non hanno confermato il livello della giornata precedente. “La vera anomalia è stata la giornata di sabato,” ha spiegato James Allison in merito al livello della W15 a Singapore. “Siamo riusciti a passare da un venerdì difficile a una posizione in griglia abbastanza degna di nota e dobbiamo dare grande merito alla squadra che ha ribaltato un venerdì complicato, facendoci salire molto più in alto.” Dopo le prime due sessioni di libere, la Mercedes è riuscita a trovare la quadra ribaltando completamente il set-up con cui era stato approcciato il weekend. Una scelta che ha senz’altro pagato sul giro secco, ma che non ha annullato le pecche originarie, riemerse in gara, come ha spiegato il Direttore tecnico della Mercedes. “Probabilmente le modifiche che abbiamo fatto, anche se involontariamente, hanno migliorato la macchina per il giro secco in qualifica, ma si sono rivelate poi dolorose sul long run.”
Lo scenario complicato del fine settimana della Mercedes dà ancor più risalto al risultato ottenuto da George Russell in gara. Con il quarto posto finale, non si può dire che il britannico non abbia massimizzato il potenziale della W15, chiudendo davanti alla Ferrari di Leclerc che, nell’economia della gara, ha avuto un ritmo decisamente migliore. “Penso anche che Leclerc abbia dovuto sfruttare molto le sue gomme per arrivare a George,” ha spiegato Allison. “Quindi prima abbiamo visto alcuni giri molto veloci di Charles ma quando gli è arrivato sotto aveva già superato il picco di prestazione della gomma.” Dall’altro lato del box a fine gara è prevalso invece il disappunto, con un Lewis Hamilton penalizzato anche dalla strategia di partenza con gli pneumatici più morbidi. Un errore ammesso anche dallo stesso Toto Wolff, a cui si è accodato anche il DT Allison, che ha affermato: “con il senno di poi avremmo dovuto montare le Medie. Speravamo di recuperare una o due posizioni in partenza con il vantaggio della Soft.” A penalizzare ulteriormente la strategia optata sulla vettura 44, anche una gara che non ha rispettato le previsioni della vigilia. “In passato le gare a Singapore iniziavano con un ritmo lento che permetteva di estendere la finestra della sosta. Mentre il ritmo ha iniziato ad aumentare intorno al quinto giro e a causa del degrado abbiamo dovuto fare una sosta anticipata che gli ha rovinato la gara. È stato un chiaro errore.”
Sugli aggiornamenti: “ad Austin l’ultimo pacchetto dell’anno: una nuova veste per la vettura”
In linea di massima l’ultimo fine settimana in casa Mercedes non ha senz’altro soddisfatto le aspettative, mantenendo il fil rouge dei precedenti. Ancora una volta la W15 ha mostrato di soffrire di una finestra di utilizzo ristretta, che va a penalizzare non poco la competitività nell’arco del weekend. James Allison ha spiegato come in quel di Singapore l’aspetto penalizzate sia stato da relegare alla temperatura degli pneumatici, un aspetto che non è nuovo ai tecnici di Brackley. “Perdiamo competitività con la gomma più morbida su piste dove la temperatura degli pneumatici è elevata, con rischio di surriscaldamento, e a Singapore questo scenario si estremizza.” L’auspicio della stella a tre punte è quello di trovare una soluzione a una problematica che in più occasioni ha frenato la corsa dei piloti in gara. Contemporaneamente il focus è puntato anche sull’importante pacchetto di aggiornamenti che verrà introdotto nel prossimo appuntamento di Austin, rappresentando un crocevia fondamentale per il finale di campionato. “Abbiamo molto lavoro da fare sul fronte del nostro ultimo aggiornamento della stagione. Ad Austin arriverà sostanzialmente una nuova veste per la vettura, che speriamo possa regalarci un weekend decente.”