Mercedes e la comprensione dell’effetto suolo: è la volta buona?

Piergiuseppe Donadoni
13/06/2024

Insieme ad Aston Martin, Williams ed Alpine, la Mercedes è stata la delusione del primo terzo di stagione. Nelle prime 8 gare stagionali, il team di Brackley ha fatto segnare 71 punti in meno della passata stagione, con una W15 che avrebbe dovuto essere la macchina del riscatto ed invece si è mostrata prestazionalmente quasi peggiore delle precedenti se confrontata ai diretti competitors. Tuttavia, spiragli di piena comprensione dei nuovi regolamenti sembrano finalmente arrivare e questo sarebbe un qualcosa di veramente importante per una F1 che vedrebbe così, magari anche a rotazione come è successo in Canada, avere quattro team a lottare per le posizioni di vertice.

Mercedes: la nuova ala anteriore è un grande passo in avanti

L’inizio di stagione non è stato quello sperato dal team di Brackley, con importanti problemi di correlazione tra fabbrica e pista, che hanno generato addirittura del bottoming e del bouncing inaspettato, così come un bilanciamento totalmente assente sulla W15. E’ iniziato così un lungo periodo di analisi per capire cosa ancora non andava e i primi risultati si stanno vedendo in pista da ormai qualche gara. La Mercedes è stata mediamente la vettura più veloce dell’intero fine settimana ha fatto sapere Lando Norris nel post gara del Canada GP, a cui si è unito anche il suo TP, Andrea Stella: “Alcuni dei tempi sul giro che hanno fatto a Monaco e in questo fine settimana erano fuori dalla nostra portata”. 

 

A Brackley sono certi che la nuova ala anteriore introdotta a Monaco con Russell, poi vista su entrambe le vetture in Canada, sia un grande passo in avanti per risolvere i problemi di bilanciamento della W15. “Il nuovo alettone ha reso l’auto facile da guidare, più bilanciata, e forse l’auto è diventata più amica dei piloti, un qualcosa con cui stavamo lottando in questo inizio di stagione.” ha fatto sapere Allison. Il problema della vecchia specifica era quello di un bilanciamento praticamente impossibile da trovare tra curve di bassa e alta velocità. Se si bilanciava l’alta velocità, alle basse c’era del sottosterzo; se si bilanciavano le basse, alle alte c’era del sovrasterzo. Questo perché l’innovativa ma fallimentare ala anteriore Launch Spec si comportava in maniera molto diversa da quello che gli strumenti in fabbrica mostravano. “Per migliorare, potevamo cambiare l’equilibrio meccanico, che ti aiuta a combattere la tendenza intrinseca al sottosterzo alle basse velocità e al sovrasterzo ad alta velocità. Ma più lo rendi estremo, più la macchina diventa e sembra complicata al pilota.ha spiegato in maniera molto chiara James Allison nel fine settimana canadese.

A Brackley credono che, questa volta, la strada intrapresa sia finalmente quella ma Barcellona è già un esame molto importante

La domanda che molti si fanno ora è questa: è stato solamente un GP one-off per Mercedes o la W15 ha davvero recuperato tutto il terreno nei confronti delle tre squadre di testa? Toto Wolff non ha voluto sbilanciarsi: “E’ importante non farsi trasportare dall’entusiasmo, perché la F1 è uno sport difficile ma abbiamo una traiettoria positiva dalle ultime tre gare e tutto sembra avere molto più senso tra fabbrica e pista. Il resto ce lo dirà il cronometro”. Anche in fabbrica c’è una importante positività che la strada intrapresa sia finalmente quella giusta, anche grazie a soluzioni più conservative e meno innovative che stanno dando i risultati sperati. Tuttavia, c’è anche una certa consapevolezza che il Canada non sia una immagine completamente veritiera della competitività della W15 seppur, confrontando la Cina al Canada che hanno visto condizioni non troppo dissimili se non per il layout abbastanza diverso, Mercedes ha recuperato mezzo secondo su Mclaren e Ferrari.

“Le modifiche che abbiamo apportato stanno rendendo questa vettura migliore ma le caratteristiche di Montreal la fanno sembrare un po’ più veloce di quello che è ha fatto sapere James Allison. A Barcellona esordirà un fondo modificato per adattarsi ai cambiamenti effettuati all’anteriore; non solo relativamente all’ala ma anche nell’angolo della carenatura dei bracci anteriori che ora sono meno downwash e più upwash, con la Mercedes che continua così a cercare di efficientare il flusso per ottimizzare ancora di più l’altezza di marcia della W15. Il GP di Spagna è un test molto importante per il team anglo tedesco perchè il Montmelò ha tutte quelle caratteristiche che hanno messo in difficoltà la vettura di Hamilton e Russell all’inizio della stagione, come un compromesso d’assetto molto importante tra alta e bassa velocità, nonché delle temperature che potrebbero anche essere alte. Insomma, quasi all’opposto del fine settimana canadese. “A Barcellona mi aspetto che saremo ancora competitivi ma non così come in Canada.” ha chiosato Allison, DT dell’ex team campione del mondo.

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