Mercedes, Hamilton: “Non abbiamo trovato il giusto setup”

Loris Preziosa
21/09/2024

In casa Mercedes il weekend di Singapore non è partito come auspicato, dopo un venerdì in cui i piloti hanno lamentato difficoltà nella ricerca della confidenza in macchina. George Russell e Lewis Hamilton hanno concluso la seconda sessione di libere rispettivamente con il settimo e l’undicesimo tempo. L’obiettivo della stella a tre punte è quello di trovare la quadra prima delle qualifiche sul fronte del bilanciamento della monoposto, sebbene il livello espresso da McLaren e Ferrari nelle prime due sessioni resti un benchmark difficile da raggiungere.

Russell: “McLaren e Ferrari hanno un comodo vantaggio”

“Per noi è stato un venerdì piuttosto impegnativo,” ha dichiarato George Russell al termine del venerdì in pista a Marina Bay. “Oggi non avevamo il ritmo dei primi in classifica e dobbiamo lavorare sodo durante la notte per capire perché. La macchina non ha restituito le stesse sensazioni che avevo qui l’anno scorso. Dobbiamo analizzare a fondo se vogliamo sfidare i primi.” Si prospettano dunque ore non semplici per i tecnici della Mercedes. Il pilota britannico ha faticato ad esprimere il massimo del potenziale della W15. A negativizzare il suo bilancio, anche il contatto contro le barriere nei minuti finali delle FP2, in cui ha compromesso la sua ala anteriore. Uno scenario non semplice anche alla luce del fatto che oltre all’ottimo ritmo messo in pista da McLaren e Ferrari, ci potrebbero essere degli outsider che potrebbero inserirsi nelle posizioni di rincalzo della top ten. “Guardando i tempi, Williams e VCARB sono sembrate essere particolarmente veloci rispetto alle ultime gare,” ha affermato. Mentre in merito ai diretti avversari ha aggiunto: “Red Bull sembra avere qualche difficoltà, mentre McLaren e Ferrari sembravano avere un comodo vantaggio su tutti gli altri. Abbiamo chiaramente del lavoro da fare se vogliamo avere una possibilità di gareggiare con loro questo weekend.”

Mercedes Singapore

Hamilton: “non abbiamo ancora trovato la direzione giusta sul setup”

Lewis Hamilton ha evidenziato come il deficit della Mercedes non abbia riguardato soltanto la performance, ma anche le sensazioni raccolte nell’abitacolo. Uno scenario forse ancora più complicato di una settimana fa, quando il weekend era partito con il piede giusto, salvo poi perdere la quadra nella giornata di sabato. “Non mi sono sentito particolarmente a mio agio con la macchina per tutto il tempo,” ha dichiarato il sette volte campione del mondo a valle delle FP2. “Abbiamo provato molte cose diverse sull’assetto per cercare di trovare dei miglioramenti ma non c’è stata alcuna svolta importante.” La Mercedes proverà quindi ad incanalare il fine settimana nella direzione opposta rispetto alla tre giorni di Baku, sperando di ribaltare le prospettive con i cambi di setup che verranno apportati entro le qualifiche. “Non siamo riusciti a fare progressi e avvicinarci al ritmo dei primi entro la fine delle FP2. Era difficile capire in che direzione andare in termini di assetto ed è ciò su cui lavoreremo nella notte.”

Hamilton Mercedes

Sensazioni poco rassicuranti da parte del pilota britannico, che vengono confermate anche dal Trackside Engineering Director Andrew Shovlin, che ha riassunto il lavoro della giornata.“È stato uno dei venerdì più difficili dell’anno finora,” ha dichiarato. “Abbiamo sperimentato diversi set-up sulle vetture nelle FP1, con l’obiettivo di contrastare alcune delle difficoltà emerse a Baku, in particolare nello stint su gomma media.” Un lavoro che però ha spiegato non essere stato semplice a causa delle condizioni della pista che non sono andate nella direzione auspicata dal team. “Le condizioni della pista non ci hanno permesso di tracciare una lettura brillante su questo, ma nelle FP2 ci siamo avvicinati un po’ di più.” Come affermato dai piloti, ha manifestato la necessità di trovare un bilanciamento migliore in vista delle qualifiche, sperando poi in ulteriori passi avanti in ottica gara. Sebbene lo spirito resti quello di non perdersi d’animo, come anche sottolineato da Hamilton al giovedì, servono stravolgimenti importanti per provare ad avvicinare il ritmo espresso da McLaren e Ferrari.

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