Dopo quanto si era osservato al venerdì, in pochi si sarebbero prefigurati una Mercedes tornata a vita con l’avvento del sabato. La stella a tre punte sin dalla sessione del mattino è riuscita ad ottenere le sensazioni auspicate, mantenendo la consistenza fino alla qualifica dove il team ha monopolizzato la seconda fila in griglia. Un riscontro che ha sorpreso positivamente anche gli stessi piloti, che si sono detti soddisfatti del lavoro del team sul fronte della ricerca del bilanciamento, che ieri era andato nella direzione sbagliata. A valle delle qualifiche, invece, il podio diventa l’obiettivo dichiarato dalla squadra per il GP.
Hamilton: “Uno dei migliori sabati degli ultimi tempi”
“Oggi la macchina ha ripreso vita e abbiamo avuto uno dei nostri migliori sabati da un po’ di tempo,” ha affermato Lewis Hamilton dopo aver siglato il terzo tempo in qualifica a Singapore. “Avere un solo colpo a disposizione in Q3 dopo la bandiera rossa è stato complicato. Forse c’era ancora un po’ di margine nella macchina, ma nel complesso sono davvero grato per quello che abbiamo ottenuto oggi.” Un sette volte campione del mondo dal linguaggio del corpo diametralmente opposto rispetto al venerdì, una volta sceso dalla macchina. “Voglio ringraziare di cuore tutti nel garage. Abbiamo cercato il bilanciamento per tutto il weekend e hanno fatto un grande lavoro per mettere la macchina in una buona posizione.” Riscontri che sembravano quasi fantascienza a valle del venerdì e che permettono alla Mercedes di ambire a risultati importanti. “Partiamo da una posizione solida per lottare per il podio domani. Non sappiamo esattamente come sarà il nostro ritmo gara rispetto agli altri. Ma con le modifiche apportate durante la notte, dovremmo essere migliorati.”
Russell: “Ieri avremmo firmato per la seconda fila”
Sul fronte della ritrovata competitività, nel post qualifica George Russell è stato ancora più esplicito: “se ieri ci avessero detto che ci saremmo qualificati in seconda fila, avremmo sicuramente firmato.” La dimostrazione della direzione ritrovata si è vista già dalla terza sessione di libere, quando il britannico ha rilevato una confidenza decisamente maggiore rispetto alla serata precedente. Un feeling che però ha raccontato come non sia stato semplice mantenere nel corso dell’intera qualifica. “Abbiamo accusato un po’ di mancanza di grip, ma una volta arrivato in Q3 sono riuscito a fare un buon giro.” In ogni caso il lavoro compiuto dai tecnici della stella a tre punte, ha permesso ai piloti di avere a disposizione una W15 rivoluzionata in termini di bilanciamento, permettendogli di poter aspirare al podio. “Nel complesso non possiamo essere delusi per come abbiamo concluso la giornata. Ieri eravamo sulla buona strada per restare incastrati a centro gruppo.”
Toto Wolff ha espresso la stessa soddisfazione manifestata dai suoi piloti, precisando però come non fosse impossibile progredire ulteriormente. “Ieri avremmo accettato senza problemi questo risultato,” ha affermato il team principal della Mercedes. “Ma alla luce dei progressi che abbiamo fatto e del ritmo delle FP3, P3 e P4 potrebbero essere anche sottotono.” Al tempo stesso i cambi di valori in campo che si sono notati in team come Ferrari e Red Bull, non assicurano troppe certezze in vista del GP. “La Ferrari è arretrata un po’, mentre Max ha fatto un passo avanti, quindi sospetto che anche in gara potremmo vedere altri cambi di valori. Speriamo che i miglioramenti si traducano anche sul ritmo gara.” Di quel pizzico di ambizione in più menzionata da Wolff ha parlato anche il Trackside Engineering Director Andrew Shovlin, che ha spiegato come la bandiera rossa sia stata penalizzante anche sul fronte degli pneumatici conservati per il Q3. “Eravamo riusciti a tenere due set di gomme Soft nuove per il Q3, ma l’incidente di Sainz è significato un solo tentativo a disposizione nel finale.” Il sentiment in casa Mercedes non può che essere quindi positivo a valle delle qualifiche e, con una Ferrari così attardata, l’obiettivo del podio assume tratti realistici.