Mercedes: Russell evita la penalità, Hamilton parte dalla pitlane

Luca Manacorda
15/09/2024

La Mercedes non ha brillato nelle qualifiche del GP Azerbaijan, rimanendo esclusa dalle prime due file dello schieramento, anche se George Russell può recriminare per i soli 69 millesimi che lo separano dal terzo tempo di Carlos Sainz. Il britannico nel tardo pomeriggio è stato convocato dagli steward per un mancato rallentamento in regime di bandiera gialla nel corso del Q1, ma se l’è cavata con una reprimenda. Si era qualificato solo settimo Lewis Hamilton, in difficoltà nella gestione delle gomme per tutta la sessione.

Russell: “Non saremo in grado di lottare con la Ferrari”

Come detto, il pomeriggio di Russell è vissuto con il brivido di una possibile retrocessione sulla griglia di partenza. Il pilota della Mercedes non ha rallentato quando Sainz è finito lungo in curva 2, ma gli sono state riconosciute diverse attenuanti. Innanzitutto il fatto che fosse già impegnato ad affrontare la curva al momento dell’esposizione della bandiera gialla, poi che il pannello luminoso verde presenta prima di curva 3 che indicava la fine di una situazione di pericolo si trovasse molto distante per essere visto appena uscito dalla curva. Gli steward hanno dunque optato per la reprimenda, ricordando al pilota che se si vede un’auto nella via di fuga e un pannello verde in lontananza bisogna alzare il piede perché ci si trova in un tratto dove potrebbero essere presenti altre situazioni potenzialmente pericolose.

Azerbaijan Mercedes Russell

In precedenza, Russell aveva parlato così delle sue qualifiche: “Sono stato abbastanza soddisfatto dei miei giri in qualifica. Sono stati tutti forti ma sfortunatamente non avevamo il ritmo per lottare per la pole position. Pensavamo che saremmo stati in battaglia per le posizioni appena fuori dai primi tre. È quindi un po’ frustrante essere a mezzo decimo dalla terza posizione. La Ferrari è solitamente veloce sui circuiti cittadini e questo si è dimostrato ancora una volta oggi. Non penso che saremo in grado di gareggiare con loro per la vittoria, ma spero che saremo in lotta per il podio“.

Hamilton: “Le gomme non hanno funzionato per tutto il giorno”

Non è stata una qualifica memorabile quella di Hamilton, apparso sempre più lento di Russell e in difficoltà nel feeling con la sua Mercedes W15. In particolare, il sette volte iridato si è lamentato molto delle gomme e del fatto che non fossero mai nella giusta finestra di utilizzo.

Ai microfoni il britannico è apparso piuttosto sconsolato: “Le qualifiche sono state deludenti, perché ieri abbiamo avuto una buona giornata e pensavo che avremmo potuto lottare per le prime due file. Sfortunatamente, ho fatto fatica a far funzionare le gomme, ed è questo il punto. Analizzeremo il motivo come squadra e speriamo di apportare miglioramenti andando avanti“.

Hamilton (Mercedes)

Approfondendo l’analisi dei suoi problemi a Baku, il pilota della Mercedes ha aggiunto: “Nelle FP1 e FP2 la macchina è stata fantastica, letteralmente dal primo giro e potevamo competere per le posizioni di testa. A volte ti chiedi quando arrivi a sabato se gli altri erano più carichi di benzina nelle libere. Non appena abbiamo iniziato oggi, ho cambiato a malapena qualcosa sulla macchina perché non volevo rovinare niente e le gomme non hanno funzionato. Per tutto il giorno non hanno funzionato. Solo nell’ultimo settore dell’ultimo giro hanno funzionato, ma era tardi“. Nella mattinata di Domenica, la Mercedes ha deciso di cambiare la Power Unit del sette volte campione del mondo ed, insieme ad essa, effettuare una modifica alla sospensioni. Questo comporterà una partenza dalla pitlane per Hamilton nella gara di oggi.

Toto Wolff: “Qualifiche frustranti, puntavamo alla seconda fila”

Il risultato odierno lascia deluso anche il boss della Mercedes, Toto Wolff, il quale ha spiegato che l’obiettivo prima delle qualifiche era la seconda fila: “Le qualifiche si sono rivelate frustranti. La Ferrari è sembrata forte per tutto il weekend, quindi sapevamo che era improbabile che avremmo lottato per la pole position. Abbiamo lavorato duramente per apportare miglioramenti durante la notte e sembravamo in grado di lottare per la seconda fila. Dopo i nostri primi run in Q3 sembrava possibile. Sfortunatamente, nel nostro secondo tentativo abbiamo avuto un giro di uscita leggermente compromesso e abbiamo perso la terza posizione per appena mezzo decimo di secondo. George è stato più felice per tutta la sessione, mentre Lewis ha lottato con la temperatura delle gomme. Ci resta del lavoro da fare domani, ma è una gara lunga e il nostro obiettivo è recuperare. Non abbiamo un’idea chiara di dove siamo rispetto ai nostri rivali sui long run, quindi vedremo cosa potremo fare“.

Shovlin (Mercedes)

Il direttore degli ingegneri di pista della Mercedes, Andrew Shovlin, ha spiegato perché il team è più fiducioso per la gara: “Abbiamo apportato alcune modifiche durante la notte con l’obiettivo di mettere la macchina in una posizione migliore non solo per le qualifiche, ma anche per la gara. L’esito di questo fine settimana sarà in ultima analisi dettato dal ritmo dei long run, quindi era importante che continuassimo a lavorare sulla protezione delle gomme posteriori per domenica. Dopo aver superato i primi due segmenti delle qualifiche, sembrava che potessimo lottare per la seconda fila. Sfortunatamente, i giri di uscita nel nostro secondo run sono stati più lenti di quanto avremmo voluto e questo ci è costato un po’ di temperatura cruciale delle gomme. Ciò potrebbe essere costato a George un paio di posizioni. Speriamo che le modifiche apportate alla vettura da allora ci aiutino domani e che possiamo lottare per il podio“.

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