In casa Red Bull, la giornata di sabato sembra aver riportato alla luce problematiche simili a quelle viste a Monza anche se il team lo ha smentito: fino al Q2 sia Sergio Perez che Max Verstappen sono stati in piena lotta per le prime posizioni, ma quando si è trattato di estrarre il massimo potenziale dalla gomma nuova, la RB20 non ha retto il passo dei rivali. Il giro di Perez è arrivato a soli otto millesimi dal terzo posto di Sainz, mentre il tre volte campione del mondo non è riuscito a migliorare il suo tempo nell’ultimo tentativo del Q3 proprio come a Monza. L’errore in curva 16 al termine del primo tentativo ha nascosto un giro buono per la prima fila provvisoria, mentre sul secondo set l’olandese non ha trovato il feeling.
La buona notizia per ‘Super Max’ è l’esclusione di Lando Norris dal Q1, che complica terribilmente l’inseguimento mondiale per il pilota inglese. Baku non ha mai fatto mancare spettacolo e colpi di scena in gara, ma se domani le posizioni dovessero rimanere invariate Red Bull guadagnerebbe punti su McLaren in classifica Costruttori, con il team di Woking che dovrà guardarsi alle spalle da una possibile rimonta della Ferrari, considerando anche il prossimo appuntamento che si correrà la prossima settimana a Singapore.
Verstappen: “Pensavamo che le correzioni avrebbero aiutato in Qualifica, ma la direzione era sbagliata”
Al termine della giornata di venerdì avevamo sottolineato come l’evoluzione del tracciato sarebbe stato un fattore importante con cui le squadre avrebbero dovuto fare i conti: crucialmente, dopo una buona FP3 per le due Red Bull, le ultime modifiche all’assetto hanno preso la direzione sbagliata secondo Max Verstappen. “Dopo le FP3, per andare incontro alla gommatura della pista, abbiamo cercato di migliorare la macchina ma purtroppo è successo l’opposto”. In curva 16 tutte le difficoltà della vettura sono venute a galla e l’olandese ha sofferto nei due run del Q3: “Abbiamo cercato di trovare delle soluzioni nel corso della sessione ma in curva 16 la macchina si è scomposta a centro curva e questo mi ha messo in difficoltà nel primo run, ho anche spanciato in curva”.
Questo spiega anche le difficoltà dell’olandese nell’ultima fase di qualifica, dove si è migliorato di appena 19 millesimi rispetto al Q2, perdendo il treno dei primi. “La macchina rimbalzava dappertutto e dovevo essere molto preciso: ogni piccolo dettaglio veniva punito e questo è accaduto in Q3. Nell’ultimo run non ho avuto il feeling con la macchina fin dalla prima curva”. La speranza è che gli accorgimenti effettuati nella giornata di oggi non influenzeranno la vettura con il pieno di carburante per la gara di domani: “Dobbiamo sperare che in gara vada un po’ meglio con più carburante. Poi, naturalmente, quando si scaricherà il serbatoio il problema si ripresenterà”. Entrambi i piloti della Red Bull hanno utilizzato il nuovo fondo, nella specifica che racchiudeva tutte le novità, diffusore compresa, anche se il campione del mondo aveva provato nelle FP1 la versione con la sola piccola modifica ai tunnel Venturi.
Perez contento del bilancio, ma la RB20 è lenta: “Ferrari in un’altra dimensione”
“Sono un po’ deluso perché sentivo che la P2 era possibile con un giro perfetto, ma ho avuto un settore 2 difficile, probabilmente ho perso un decimo, un decimo e mezzo. La Ferrari era in un’altra dimensione”, ha affermato Sergio Perez dopo la sua quarta posizione nelle Qualifiche del GP d’Azerbaijan. Come detto dal compagno, la speranza è di essere più competitivi con 100 kg di carburante a bordo domani: “Siamo ottimisti per quanto riguarda il ritmo di gara. Oggi abbiamo visto che la Ferrari era molto forte ma speriamo che domani le cose vadano meglio per noi”.
Tutto sommato il messicano è contento dei progressi svolti in termini di bilanciamento della vettura tra Monza e Baku, e ha tenuto a ringraziare la squadra per gli sforzi fatti: “Secondo me abbiamo fatto il più grande passo avanti dell’anno, se riusciamo a fare uno o due passi avanti in più sarà ottimo”. Rispetto a Monza sembra che la squadra di Milton Keynes abbia individuato i problemi e stia lavorando per risolverli, anche con delle nuove parti previste per Austin o il GP successivo: “Il team ha capito dove sono i problemi, quindi è una grande notizia, ma soprattutto la rapidità con cui riusciamo a risolverli”.