Alla vigilia del weekend in Ungheria, la McLaren si presenta dopo una tripletta di gare in cui ha dimostrato in più frangenti di disporre del miglior mezzo tecnico. Nel giovedì di Budapest Lando Norris ha fatto il punto della sua stagione, che ha appena superato il giro di boa. Il britannico ha commentato non solo l’attuale momento che sta attraversando, fra momenti incoraggianti e occasioni sfumate, ma ha parlato in ottica futura. Norris si è detto concentrato nel mantenere aperta la lotta per il titolo costruttori, lasciando aperto anche qualche spiraglio sul fronte piloti. Il pilota inglese si è raccontato di una lunga intervista a Sky Sport F1 con Mara Sangiorgio.
Norris: “Potevamo fare un lavoro migliore ma non ho rimpianti”
Prima di focalizzarsi sul presente, Lando Norris ha raccontato con soddisfazione quanto raccolto finora in carriera, commentando i progressi compiuti con l’esperienza. “Devo essere soddisfatto del mio percorso, mi godo la vita, posso guidare la mia macchina in giro per Mondo,” ha affermato Lando. “Ci sono momenti in cui speri di aver ottenuti risultati migliori, ma non si sempre si possono esaudire tutti i desideri. Quest’anno è arrivata la prima vittoria, abbiamo fatto tanti podi, sono secondo nel mondiale, mi godo tutto questo.” Il pilota della McLaren numero 4 ha spiegato come non si senta rammaricato, sebbene finora nella sua stagione abbia concretizzato meno rispetto alle occasioni che si sono presentate. “Ogni weekend riesamini cosa avresti potuto fare di meglio come team, ma al tempo stesso non ho rimpianti su nessuna cosa. Potevamo fare un lavoro migliore? Si. A Silverstone potevamo vincere e ha fatto male perché se c’era un posto in cui volevamo vincere era nella mia gara di casa.” Proprio in quest’ottica Norris, ha raccontato come la squadra debba prendere coscienza del fatto che non sempre sia possibile massimizzare i risultati, alla luce dei tanti imprevisti che possono presentarsi lungo il percorso. “Bisogna arrivare sempre più vicini alla perfezione, ma come team bisogna imparare che gli errori prima o poi si commettono, io commetterò degli errori, così come la squadra stessa. Dobbiamo imparare da quegli errori per crescere.”
Il confronto con Verstappen e su Mercedes: “sono l’avversario più pericoloso”
Nell’ottica di un’ipotetica lotta mondiale le sbavature devono essere ridotte ai minimi termini. Su questo fronte Norris ha dichiarato come in casa McLaren ci sia ancora del lavoro da fare, per non farsi trovare impreparati. Le vittore sfumate in gare come Montreal o Silverstone non mettono comunque nell’ombra la consapevolezza dei mezzi a disposizione, come ha spiegato il britannico. “Non abbiamo abbastanza elementi per dire che il nostro campionato sarebbe stato più vivo. Anche in Austria potevo fare diversamente ma non ho rimpianti in quel caso. Siamo in buona forma, sono in lotta per il campionato, devo cominciare a battere Max per ottenere più volte 25 punti ed essere pienamente in corsa.” L’obiettivo resta infatti quello di mantenere aperta la lotta, a partire dal titolo costruttori. Su questo fronte Norris ha sottolineato l’aspetto della solidità incanalata insieme al compagno Oscar Piastri. “Il campionato costruttori ho più convinzione che possiamo vincerlo rispetto a quello piloti, sia guardando il distacco, ma anche pensando a noi come team. Siamo i migliori in termini di costanza con entrambe le macchine, vogliamo fare il massimo per portare il team avvincere il titolo costruttori.”
Una lotta che non sarà semplice anche per via dell’alto livello di competitività del gruppo di testa, con quattro squadre che hanno già ottenuto il successo nella prima metà di campionato. “Un anno fa c’era soltanto Max mentre ora ci sono 6 o 7 avversari che possono vincere,” ha dichiarato il pilota britannico. Una competitività, quella della McLaren, che ha permesso a Norris di potersi misurare alla pari con una avversario del calibro di Max Verstappen, come accaduto in Austria con le scintille che si sono accese nel finale di corsa. “Io e max siamo amici e abbiamo tanto rispetto reciproco, malgrado quello che è successo e le storie che sono state dette,” ha affermato in merito all’episodio di Spielberg. “Non siamo amici per la pelle ma abbiamo interessi simili, così come la mentalità. L’amicizia sarà messa alla prova in momenti di tensione come in Austria, però attendo anche questi momenti con trepidazione perché vorrà dire che saremo in lotta e ci sfideremo a vicenda.” A colpire Lando Norris anche il netto cambio di passo inanellato dalla Mercedes nelle ultime gare, con le vittorie back to back di Russell ed Hamilton negli ultimi due GP. Proprio sullo stato di forma della stella a tre punte, il britannico ha commentato: “penso che in Mercedes George abbia fatto un lavoro migliore, ma credo che la vittoria di Lewis a Silverstone gli abbia dato una forte iniezione di fiducia. Al momento penso che siano i più forti, sono 2 o 3 gare che hanno avuto la macchina più forte, ora come ora sono l’avversario più pericoloso.”