Norris: “Sono stato un po’ cauto e ne ho pagato il prezzo”

Luca Manacorda
01/09/2024

Sfugge un’altra volta una vittoria che sembrava alla portata per la McLaren, che nel GP Italia si deve accontentare del secondo e terzo posto alle spalle di un Charles Leclerc perfetto nel condurre la sua Ferrari sulla strategia a una sola sosta. Il team di Woking ha recuperato ancora molti punti sulla Red Bull e su Max Verstappen nelle due classifiche iridate, ma l’occasione persa e le scintille nel primo giro tra Oscar Piastri e Lando Norris lasciano più di un’ombra sul risultato di Monza.

Norris: “Avrei dovuto frenare più tardi…”

Questa volta Norris era riuscito a non sprecare la pole position, mantenendo la prima posizione dopo curva 1. Il britannico è stato però beffato dalla manovra aggressiva di Piastri alla Roggia, dove ha quasi perso il controllo della vettura venendo passato anche da Leclerc. Ovviamente l’episodio è stato molto commentato nel dopo gara, con Norris che in conferenza stampa ha cercato di non creare polemica, pur apparendo molto deluso: “Non c’è stato alcun contatto, quindi ha fatto un buon lavoro. Basta frenare un po’ più tardi, semplice, ma a volte è più facile a dirsi che a farsi. Oscar ha ovviamente frenato al limite e mi ha lasciato spazio. Ho fatto del mio meglio per evitare che succedesse qualsiasi altra cosa in quel momento ma, allo stesso tempo, se freno due metri dopo non lo sai e non puoi prevederlo, avrebbe potuto facilmente essere un incidente. Quindi è dura. La cosa più semplice è frenare molto più tardi e costringerlo a uscire. L’ho presa con calma, ho visto che avevamo un grande vantaggio dietro, quindi forse sono stato un po’ troppo cauto e ne ho pagato il prezzo“.

La McLaren continua a lasciare i suoi piloti liberi di gareggiare, pensando forse di più al Mondiale Costruttori. Norris, ora distante 62 punti da Verstappen, preferirebbe ovviamente un maggior supporto da parte del team e di Piastri. Sul tema, in conferenza stampa ha dichiarato: “Mi piacerebbe, ma non dipende da me. È dura, perché ovviamente penso che come qualsiasi pilota, non lo vuoi. Sai che non vuoi che le cose siano giocate in quel modo. Non direi che stiamo esaurendo il tempo, ma il tempo sta scorrendo lentamente, e credo ancora che possiamo farcela. Il ritmo è ovviamente ottimo. Probabilmente eravamo la migliore macchina anche oggi. Non spetta a me decidere. È per la squadra, ma penso che stiamo ancora lavorando bene insieme. Ci stiamo ancora aiutando a vicenda e penso che quest’anno questo abbia dimostrato in molte occasioni che stiamo lavorando molto bene insieme come squadra e che stiamo dando il massimo in griglia e ne siamo molto contenti. Quando stai lottando per un campionato, vuoi ogni piccola cosa e io sto facendo tutto il possibile. Il modo migliore è semplicemente vincere la gara e non l’ho fatto per alcune stupidaggini“.

Verstappen Norris

Ai microfoni di Sky Sport F1 Italia, Norris ha poi pagato tributo alla Ferrari per la splendida prestazione nel GP Italia: “La gara è andata esattamente come mi aspettavo. Sono rimasto sorpreso dalla Ferrari, ma noi non eravamo in grado di fare una sola sosta oggi. Loro avevano una macchina migliore per la gara, mentre noi andavamo meglio in qualifica. Oggi Charles e la Ferrari sono andati meglio di noi e hanno fatto un lavoro migliore“.

Piastri: “Per me è stato un buon primo giro”

Dal canto suo, Piastri ha spiegato di non ritenere di aver fatto nulla di sbagliato in occasione del sorpasso su Norris: “Ho frenato più tardi e sono passato all’esterno. Non c’era molto di più. Siamo passati entrambi indenni. Sapevo una volta premuto il freno che ero un po’ in vantaggio e sì, sapevo che avevo il diritto di rimanere all’esterno. Alla fine, per 38 giri di gara, mi ha messo in una posizione vincente. Quindi sì, per me è stato solo un buon primo giro“.

Come da lui detto, quella manovra ha messo l’australiano della McLaren in ottima posizione per ottenere la vittoria a Monza. Questo almeno fino a quando non è stato chiaro che la Ferrari non avrebbe effettuato un secondo pit-stop: “Fa male. Non mentirò, fa molto male – ha ammesso Piastri – Abbiamo fatto molte cose giuste oggi, c’erano molti punti interrogativi sulla strategia prima della gara. Dalla posizione in cui eravamo con le gomme sembrava che fare una sosta fosse una decisione molto rischiosa, ma alla fine è stata giusta. Quindi, sì, sono molto contento del passo, della gara che sono riuscito a fare, ma quando arrivi secondo fa male“.

Zak Brown: “Abbiamo ricordato ai nostri piloti di correre in modo pulito”

Le tensioni in pista vissute dai due piloti vengono contestualizzate dal CEO della McLaren, Zak Brown: “Lando era partito bene, poi Oscar ha fatto un sorpasso abbastanza aggressivo alla curva 3. Sono sempre liberi di correre se non si toccano, ma lo hanno fatto, però giù il cappello per la Ferrari. Le regole papaya vogliono dire giocare pulito, comportarsi da compagni di squadra. Però sono piloti, entrambi vogliono vincere ed entrambi hanno sentito l’odore della vittoria. Gli abbiamo ricordato che devono correre combattendo, ma in modo pulito. Mancano ancora tante gare, entrambi i piloti vogliono vincere, però noi li lasceremo correre. Bisogna comprendere prima della gara ogni situazione, per vedere se Oscar possa aiutare Lando e magari può farlo in modi diversi che non tutti possono vedere, però al momento li lasceremo correre“.

McLaren

Il manager americano ha anche riconosciuto i meriti della Ferrari, la quale ha provato un azzardo strategico che la McLaren ha invece escluso: “Tutti pensavamo di poter vincere questa gara, però dobbiamo essere contenti del secondo e terzo posto, abbiamo portato tanti punti in cascina, abbiamo fatto il giro più veloce ed eravamo la macchina più veloce. Quando hai gli strumenti per vincere e non lo fai sono degli incidenti di percorso, va bene così. La strategia era di fare due soste, abbiamo pensato di farne una sola e abbiamo chiesto ai piloti, però non pensando che avrebbe funzionato. La Ferrari ha corso questo azzardo: se funziona vince, se non funziona scivoli al terzo posto oppure devi fermarti di nuovo. Hanno giocato d’azzardo e alla fine si è rivelata la decisione giusta“.

Come sottolineato da Brown, nonostante la nuova occasione persa il primato nel campionato Costruttori è sempre più vicino, anche se non deve essere sottovaluta la Ferrari nel ruolo di terzo incomodo: “Ci stiamo avvicinando alla Red Bull ma anche la Ferrari è vicina, è una battaglia a tre per il Costruttori. Continuiamo a fare quello che stiamo facendo, siamo a 12 podi di fila, la prossima proveremo ad arrivare a 13…“.

Autore