I fine settimana di Ungheria e Spa erano indicati come ‘cruciali’ dalla Red Bull per capire il livello di prestazione della RB20 comparata ad una Mclaren che, dopo i giganteschi passi in avanti fatti con il pacchetto di Miami, ne ha fatti ulteriori grazie alla nuova ala anteriore che ha esordito in Austria. Un macro elemento che ha fatto anche molto discutere nella prima parte di stagione, tanto che la FIA ha introdotto una nuova direttiva tecnica dal Belgio (la TD034G) per monitorare le flessioni e le torsioni proprio del primo macro componente aerodinamico che viene investito dal flusso d’aria. L’Ungheria e Spa venivano considerati dal team anglo austriaco cruciali per motivazioni ben diverse: Budapest perché era l’appuntamento dove Red Bull andava a introdurre il pacchetto più importante della stagione sin qui corsa mentre Spa perchè è un tracciato che si è sempre adattato in modo importante alle vetture anglo austriache e così dovrebbe esserlo anche relativamente alla RB20.
Red Bull: il pacchetto introdotto in Ungheria ha sottoperformato ma tornerà in Olanda
Il risultato ungherese è stato certamente deludente, sia nel risultato che per la prestazione mostrata dalla RB20. Una vettura che ha pagato 2 decimi di passo da una Mclaren praticamente perfetta in ogni aspetto tecnico, pur avendo introdotto un pacchetto di aggiornamenti che prevedeva una nuova ala anteriore, delle pance rivisitate e soprattutto un cofano motore che abbandonava dei concetti, come i cannoni che non sono mai veramente piaciuti ad Adrian Newey, per riprenderne alcuni della vettura addirittura di due anni fa. “Il nuovo pacchetto dovrebbe essere prezioso per noi. Abbiamo fatto il passo più grande che potessimo fare. È abbastanza? Lo scopriremo domenica pomeriggio”. aveva fatto sapere Paul Monaghan nel fine settimana ungherese.
La gara domenicale ha mostrato una Red Bull totalmente aggiornata, quella di Max Verstappen mentre a Checo Perez mancavano il nuovo cofano motore e le nuove pance, più vicina alla Mercedes che alla Mclaren. Un segnale certamente preoccupante, in parte dovuto anche ad una pista più favorevole al team papaya secondo Andrea Stella, tuttavia, è chiaro che gli aggiornamenti portati durante la stagione hanno ristretta la finestra di utilizzo della RB20, rendendo la piattaforma aeromeccanica molto più sensibile. Resta comunque inteso che, se la vettura anglo austriaca entra in finestra è una macchina estremamente veloce, lo ha dimostrato anche in alcuni stint negli ultimi Gran Premi, altrimenti diventa più ‘normale’. Ed Helmut Marko è stato piuttosto chiaro sui risultati ottenuti in pista con il nuovo pacchetto: “Ci ha portato un miglioramento, però forse non pari alle aspettative che avevamo“. A riguardo, è interessante notare come nelle ultime quattro gare il bottino di punti raccolto da Red Bull è da terza forza, 59 punti, contro i 101 di McLaren e i 90 di Mercedes.
A Spa con il vecchio pacchetto ma non per una bocciatura tecnica dei nuovi aggiornamenti
Il pacchetto che ha debuttato in Ungheria è stato pensato dal team di Milton Keynes per le piste da più alto carico, come affermato in prima battuta dal bravo Dr. Obbs, dove il team diretto da Pierre Wache ha cercato di massimizzare la deportanza e meno l’efficienza, mentre il precedente performava meglio in piste con un livello inferiore di carico. Per questo, come confermato dallo stesso direttore tecnico nella domenica di Budapest, in Belgio sulle RB20 si sono tornati a vedere il cofano con i cannoni in stile Mercedes e le pance con un profilo meno squadrato. Sono rimaste invece in macchina il fondo che ha debuttato a Silverstone e l’ala anteriore vista per la prima volta in pista in Ungheria, che non erano parti pensate specificatamente per lavorare con il pacchetto da più alto o più basso carico. Il ‘nuovo’ cofano e le ‘nuove’ pance torneranno ad essere utilizzati nel prossimo appuntamento, che si correrà in Olanda al rientro dalla pausa estiva (fine agosto) su un circuito da più alto carico.
Tutto ciò ha un preciso senso tecnico. Il pacchetto da basso carico è infatti pensato per ridurre al minimo le perdite dell’Halo e i cannoni sono specificatamente progettati per quello. Tuttavia, questo è un problema da affrontare solamente alle alte velocità, quindi su circuiti da basso carico, per permettere un incremento dell’efficienza aerodinamica nel veloce, mentre nel pacchetto da alto carico che ha debuttato in Ungheria, Red Bull ha pensato di massimizzare il flusso di aria verso la parte posteriore con l’obiettivo di massimizzare le prestazioni alle basse velocità. Il team campione del mondo è quindi il primo che sta utilizzando un nuovo metodo di sviluppo della sua vettura, lavorando sulla tipologia della pista non solo per quanto riguarda gli alettoni ma anche con modifiche più estese alla carrozzeria.