Le due settimane che hanno seguito Monza hanno acceso il dibattito sugli ordini di scuderia in casa McLaren: Lando Norris è a 62 punti da Verstappen, ma il recente trend di Red Bull lascia aperto il mondiale piloti a otto weekend dalla fine del Mondiale. Nelle ultime settimane Andrea Stella ha affermato che le ‘papaya rules’ andranno incontro alle esigenze del pilota inglese: le prestazioni della MCL38 e l’aiuto della squadra mettono Norris nelle condizioni di poter sognare il titolo mondiale, che dipenderà anche dalle difficoltà del duo Verstappen-Red Bull. Tuttavia la speranza di Norris è quella di non dover usufruire dell’aiuto della squadra, “non voglio che mi venga regalato un mondiale, non credo ne sarei orgoglioso a lungo termine”.
Norris: “Piastri non affronterà il resto della stagione da scudiero”
Ciò che ha dato via alla scelta di cambiare l’approccio è stato il sorpasso di Oscar Piastri ai danni del compagno alla Roggia: la posizione persa immediatamente dopo su Leclerc ha aperto la porta alla vittoria in casa per la Ferrari, togliendo a McLaren punti in classifica piloti e costruttori. “Credo che dobbiamo entrambi affrontare il primo giro con l’approccio giusto, cioè cercando di andare avanti. Non appena si inizia a pensare ad altro, di solito le cose cominciano ad andare male”, ha dichiarato il vincitore del GP d’Olanda. L’inglese ha sottolineato che Piastri non affronterà le gare rimanenti da scudiero, ma gareggerà per se stesso in primis: “Oscar lotterà per le sue gare. Io avrò il suo aiuto quando servirà, ma non sarà il suo obiettivo in ogni sessione in cui è in macchina”.
Negli ultimi giorni Stella ha raccolto il consenso di tutte le parti coinvolte, e Norris ha rivelato che le situazioni in cui entreranno in gioco gli ordini di scuderia sono già prestabilite ‘a tavolino’: “Abbiamo sempre lavorato bene insieme come squadra ora c’è una struttura leggermente migliore e un accordo interno su quali posizioni e in quali scenari cambieremo [le posizioni]”. L’inglese ha affermato che gli eventuali di ordini di scuderia non intaccheranno il rapporto tra lui e Piastri: “Tutto ciò che abbiamo concordato è il miglior compromesso per entrambi. Abbiamo i nostri principi e il nostro metodo di lavoro, ma negli ultimi anni ci sono stati moltissimi esempi in cui io l’ho aiutato e viceversa”.
Stella: “Entrambi i piloti d’accordo sulla nuova filosofia, l’obiettivo principale rimane il Costruttori”
Il comportamento di Oscar Piastri a Monza è stato a lungo criticato specialmente dalla stampa inglese, ma l’australiano non ha disubbidito alle ‘papaya rules’ in vigore al tempo. L’ex campione di Formula 2 e Formula 3 ha aperto la porta agli ordini di scuderia, anche se dovesse trattarsi di sacrificare una vittoria. “Le conversazioni sono state molto collaborative”, ha detto Stella in un intervista con la BBC, “anche quando ho detto a Oscar: ‘Saresti disponibile a rinunciare a una vittoria?’. Lui mi ha risposto: ‘È doloroso, ma se è la cosa giusta da fare ora, la farò’”. E il pilota ha confermato tutto nel giovedì del GP di Baku: “Mi rendo conto che c’è un quadro più ampio: corro per una squadra che mi ha dato l’opportunità di lottare per la vittoria in Formula 1 in 18 mesi”.
Tuttavia il focus principale rimane il campionato costruttori, dove McLaren è ancora alle spalle di Red Bull di 8 punti, e questo fine settimana potrebbe avvenire il sorpasso ai danni dei connazionali. “Dobbiamo fare attenzione a non perdere di vista il fatto che, pur concentrando la conversazione e l’attenzione sui piloti, il campionato costruttori è almeno a tre teste”, ha dichiarato il TP della McLaren, che non ha sottovalutato le prestazioni di Ferrari e l’impatto del nuovo pacchetto di aggiornamenti introdotto in Italia.