La miglior gara, e weekend, stagionale di Sergio Perez si è conclusa 12km prima della bandiera a scacchi a causa dell’incidente con la SF-24 di Sainz. La prestazione del messicano a Baku è stata molto buona, e ha tenuto in lotta Red Bull con un Verstappen in difficoltà, tuttavia i punti portati a casa sono zero: “Non ho parole: ci è costato molti punti, un disastro per il campionato. Avremmo potuto prendere molto di più da questo weekend”. I commissari hanno deciso di non penalizzare nessuno dei due piloti al termine della gara. Il tutto ha favorito l’inevitabile sorpasso McLaren in classifica costruttori, e ci si attende che Singapore sia un’altra gara in sofferenza per Milton Keynes.
Perez sull’incidente: “Sainz è stato troppo brusco nella manovra”
Le opinioni sull’incidente variano a seconda della squadra di appartenenza, e Sergio Perez si è difeso al termine della gara accusando Carlos Sainz: “Secondo me, Carlos si è mosso troppo velocemente per seguire il traino di Charles: l’ha fatto al momento sbagliato e ha portato a un enorme incidente”. Un eventuale podio sarebbe stato il primo piazzamento tra i primi tre in gara da Aprile, a Shanghai: l’occasione per rifarsi ci sarà subito, con la tappa a Singapore settimana prossima.
Le differenze di assetto – solamente di entità minore tra i due compagni questo fine settimana – hanno permesso a Sergio Perez di esprimersi al meglio: “Essere più a mio agio con la vettura rispetto alle ultime gare un’iniezione di fiducia, ma abbiamo ancora del lavoro da fare”, ha affermato il pilota di Guadalajara. “Come si è visto con Max oggi, una piccola differenza di set up e sei fuori dalla finestra di funzionamento da un momento all’altro: c’è molto lavoro da fare in futuro”. I problemi legati alla finestra di funzionamento, individuati a Monza, sono evidenti in fase di Qualifica ma anche in Gara, e gli ingegneri sperano di risolvere con le nuove parti programmate.
Le prestazioni della RB20 di Perez, tutto sommato, sono state alla pari di Oscar Piastri e solo uno step inferiori a quelle delle Ferrari. Christian Horner ha tenuto a sottolineare che con una gara lineare il suo pilota avrebbe potuto anche vincere la gara: “Ha perso un bel po’ di tempo negli out lap dietro ad Alex Albon e Norris, e questo ha dato la track position a Oscar. Credo che senza questo avrebbe vinto la gara oggi”. Alla fine anche il TP ha evidenziato come l’assetto utilizzato sulle due macchine abbia giocato un grande ruolo nelle prestazioni di oggi: “Penso che [Checo] abbia trovato un buon ritmo e un buon set up, la sua macchina era molto veloce oggi”.